SCACCHI PROGRESSIVI ITALIANI
Gli scacchi Progressivi Italiani prevedono che ad ogni turno il giocatore che ha il tratto giochi una serie di mosse progressivamente crescente. Si inizia con una mossa, si prosegue con due, poi tre e così via fino al matto o alla rarissima patta.
Il gioco deriva dagli Scacchi Scozzesi ideati intorno al 1939. La versione italiana è dell'inizio degli anni settanta ed è stata proposta dall'aretino Roberto Salvadori. La differenza tra i due giochi è costituita dall'obbligo, presente nella versione italiana, di giocare sempre l'intera serie di mosse e quindi dal divieto di dare scacco prima della conclusione della serie stessa. Il gioco ne è impreziosito; in questo modo, infatti, si producono combinazioni altamente spettacolari di matto per impossibilità di controscacco e stallo per impossibilità di scacco.
I primi incontri di cui si ha notizia furono giocati nel 1971 tra Roberto Salvadori, Roberto Magari e l'allora Presidente ASIGC Armando Silli. Nel 1974 viene organizzato il primo Campionato Italiano della specialità.
I giocatori che maggiormente hanno contribuito allo sviluppo di tale gioco elaborandone le basi teoriche sono stati Mario Leoncini e Giuseppe Dipilato, autori anche dei Fondamenti di Scacchi Progressivi e di altri manuali tecnici.
Attualmente gli scacchi Progressivi Italiani sono la variante scacchistica più giocata nel mondo. I giocatori più forti, dopo gli italiani, sono quelli dei paesi dell'Est europeo, in particolare Ucraina, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca e Russia.
REGOLAMENTO
Tutte le regole degli scacchi FIDE restano valide tranne per quanto specificato.
1. Viene eseguito ad ogni turno un numero progressivamente crescente di mosse: il Bianco inizia con una mossa, il Nero risponde con due mosse consecutive, il Bianco con tre, il Nero con quattro e così via.
2. Lo scacco può essere dato solo con l'ultima mossa della serie.
3. Lo scacco deve essere parato con la prima mossa della serie, altrimenti è scacco matto.
Non si può parare uno scacco dando controscacco, in tal caso si perde per matto per impossibilità di controscacco.
4. La presa en passant è possibile solo se:
- il pedone è stato spinto di due case in una sola volta, e poi non ulteriormente spinto, durante l'ultima serie;
- la casa in cui deve recarsi il pedone catturante non sia occupata.
La presa e.p. può essere eseguita solo con la prima mossa della serie successiva.
5. Se non si è in scacco e non si può iniziare o completare la propria serie di mosse, la partita è patta per stallo.
6. Se in dieci serie consecutive (5 del Bianco e 5 del Nero) non avvengono nè catture nè spinte di pedoni la partita è patta, a meno che uno dei giocatori non dimostri di poter vincere in un numero maggiore di mosse.
DUE PARTITE ESPLICATIVE
Giovanni Lantillo-Luca Stefanelli (0-1) 3° Campionato Internazionale - Finale
Apertura di Donna, difesa Semiortodossa, attacco Bonavoglia
1.d4
2.d6 Cf6
3.Ag5 A:f6 Cc3
4.e:f6 d5 Ab4 A:c3+
Il Nero elimina i due pericolosi pezzi bianchi sviluppati e rallenta il gioco del Bianco, che deve ancora catturare la Donna Nera.
5.b:c3 Db1 D:b7 D:c8 D:d8+
6.R:d8 Cd7 Tb8 Tb2 T:a2 T:a1+
7.Rd2 e3 Ab5 A:d7 Ac6 Ce2 T:a1
8.f5 f4 f3 f:e2 e1=T! T:a1 Ta6 T:c6
Una bella sottopromozione che salva il Nero.
9.Re1 c4 c:d5 d:c6 h4 h5 h6 h:g7 g:h8=D+
10.Re7 f5 f4 f3 f:g2 g1=C Ch3 Cg5 Cf7 C:h8
11.Rd2 Rc3 Rb4 Ra5 Ra6 R:a7 Rb7 R:c7 Rb7 c7 c8=D
12.Rd6 Rd5 h5 h4 h3 h2 h1=D Cf7 Ce5 Cc6 Da1 Da7#
Un bel matto economico, tutti e due i pezzi residui del nero ed il Re vi partecipano.
Claudio Gatto-Jaroslav Gadzinskij (1/2-1/2) Grand Prix 1992
Apertura di Donna, difesa Campana, attacco Bonavoglia
Più che l'interesse teorico della settima serie, quello che colpisce è stata la sorprendente conclusione per stallo.
1.d4
2.d5 Cc6
3.Af4 A:c7 A:d8
4.R:d8 e5 Ch6 Ab4+
5.c3 c:b4 Ca3 d:e5 D:d5+
6.Ad7 C:b4 C:d5 b5 b4 b:a3
7.b:a3 Td1 T:d5 Rd2 e4 e6 T:d7+
8.Re8 Cg4 C:f2 C:h1 f:e6 e5 Td8 T:d7+
9.Re3 Ab5 Cf3 C:e5 Cf7 C:h8 h4 Rf4 A:d7+
10.R:d7 Re7 Rf6 h6 Cf2 C:e4 Cg5 Cf7 C:h8 Cf7
11.!Rg4 Rh5 g4 a4 a5 a6 a4 a5 Stallo
Altre partite commentate in un articolo tratto da ETEROSCACCO.
Per approfondire l'argomento si possono consultare, nella collana I manuali di Eteroscacco : SCACCHI PROGRESSIVI - Partita di Donna, la splendida monografia del compianto Pino Dipilato, i volumi Matti eccellenti e Finali di partita, entrambi di A. Castelli. Tre vere chicche che non possono mancare nella nostra biblioteca!
Chi é interessato può richiederli all'A.I.S.E. all'indirizzo E-mail: mc4839@mclink.it .
Inoltre consigliamo il Manuale di Scacchi Eterodossi di M. Leoncini e R. Magari e gli articoli periodicamente pubblicati sul trimestrale "ETEROSCACCO" (giunto, dopo oltre 20 anni, al n. 80) dai migliori giocatori italiani. Ma intanto diamo un'occhiata a un interessante saggio di Roberto Cassano e a un articolo di Jens Baek Nielsen
.
E' possibile avere a disposizione TUTTE le partite giocate nell'A.I.S.E. procurandosi il PRBASE, archivio informatico con oltre 11.000 partite! (scrivere al Presidente dell'AISE Alessandro Castelli).
Invito calorosamente tutti i curiosi a sperimentare il gioco nel prossimo torneo per corrispondenza del GRAND PRIX AISE. Iscrivetevi!
Varianti progressive
ETEROCHESS (Fabio Forzoni) page
Progressivi Italiani (Andrea Mori) page.
Progressivi Italiani (Ottavio Vargiu) page .
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(c) Fabio Forzoni 1997