N.159 PERCEZIONI EXTRASENSORIALI

Trama: Un micidiale serial killer colpisce gli "esper" riuniti a congresso. Dylan, per fermare la scia di sangue, dovrà servirsi degli sbalorditivi poteri mentali di una ragazza

Commenti: E' abbastanza strano come Pasquale Ruju sembra diventata la colonna della serie, ed abbia preso il posto del creatore di Dylan, Tiziano Sclavi, che si vede sempre meno. Ed è ancora più strano il suo rendimento altalenante, che a volte lo spaccia per grande autore, ma in alcuni casi infonde il sospetto che abbia addirittura sbagliato mestiere. Questo n.159 può essere considerato una via di mezzo; non è eccezionale né originale, ma è una storia onesta che scorre piacevolmente senza grossi sussulti, neanche nella risoluzione finale. Senza infamia e senza lode, si potrebbe dire.
Il soggetto è l'ennesima rivisitazione dello schema "poliziotto & sensitiva Vs serial killer", sembra che da Ruju aspettarsi qualcosa che esce dai canoni sia veramente troppo. La sceneggiatura risulta scorrevole, con alcune buone trovate. Soprattutto nel finale, quando Ruju ha un colpo di genio e riesce ad ingannarci, facendoci credere che Benjamin sia in realtà Jean-Luc (pag.88, per la precisione). A bilanciamento di questo, c'è purtroppo la spiegazione conclusiva, assolutamente troppo semplicistica; non so perchè, ma ogni giallista che attinge al "misterioso e tormentato passato del protagonista" per fornire la soluzione, insinua il sospetto di essere a corto di idee. E' questa l'impressione generale che ho in questo periodo di Ruju; tuttavia si è liberato, almeno per questa storia, dai luoghi comuni e dal moralismo in cui poteva inciampare, riferendosi ai portatori di handicap.
Ugolino Cossu torna dopo dieci mesi dalla sua precedente esibizione, "L'alieno". Non è tra i migliori della schiera dylaniata, ma ci sa fare, indubbiamente. Si esalta nella vignetta con cui si chiude la storia, ma all'interno dell'albo rende un pò statiche alcune espressioni facciali. Non credo sia colpa sua; è probabilmente dovuto alla linearità (o prevedibilità?) della sceneggiatura. Comunque lo vedo in miglioramento.
Infine grandiosa l'idea di Angelo Stano per quanto riguarda la copertina.
Voto: 6


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