N.157 IL SONNO DELLA
RAGIONE

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Trama: Dylan, durante
una giornata di pioggia, trova il corpo esanime di
una ragazza adagiato in un vicolo. La porta in
ospedale, ma la sua non è una diagnosi
facile: infermieri e dottori che la curano
cominciano a morire nei modi più atroci...
quale terribile segreto si cela dietro quel corpo
paralizzato?
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Commento: L'esordio di
Paola Barbato, unica donna tra gli sceneggiatori dylaniati,
che avevamo visto finora solo in un "Grouchino", è
abbastanza positivo. Il soggetto è buono e persino
originale, ma viene sviluppato in maniera un pò
contorta. L'intreccio è molto complicato ed in alcuni
punti per il lettore diventa difficile raccapezzarsi. Alla
fine, però, tutto quadra, se letto con un pò
di attenzione, e ci accorgiamo che Barbato offre anche una
buona esplorazione psicologica dei personaggi. Questo stile
introspettivo rappresenta per Dylan una positiva ventata di
novità; per la prossima volta, magari, si auspica una
maggiore chiarezza.
Bruno Brindisi è sempre lui: un grande disegnatore,
anche se la storia, che si svolge per buona parte
all'interno di un ospedale, non lo favorisce. Provate a
guardare la faccia di Daisy: è scavata, esprime
sofferenza. Davvero molto bella.
Nella copertina dell'albo Angelo Stano si supera, prendendo
spunto da "Il Grido" di Munch
Voto: 7
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