Non c'e' proprio da vergognarsi ad essere dei principianti! Tutti abbiamo cominciato, e del resto se siete qui significa che questa BIRRA in fondo in fondo vi interessa!


IL DECALOGO DEL BIRRIFICATORE PRINCIPIANTE (sottolineato)

1) Non abbiate paura! Fare la birra in modo semplice e' semplice, non richiede grande spazio ne' grosse attrezzature. Se avete un lavello e un tavolo, avete quasi tutto cio' che occorre. Se avete una cantina, ancora meglio, ma si puo' fare anche senza. Un'oretta di lavoro, e il vostro lavoro di mastri birrai in erba sara' finito (o quasi...)

2) Acquistate un "kit" completo da una delle ditte da me suggerite nella pagina precedente (non mi passano, purtroppo, delle percentuali: e' che sono le uniche che conosco. Appena ne sapro' di altre, lo diro').
Nel "kit" c'e' praticamente tutto cio' che vi serve e che vi servira' in futuro, compreso di solito il materiale per fare la prima birra (23 litri, 40 pinte, la misura classica). Non ci sono pero' le bottiglie. Quelle dovrete procurarvele a parte. Quante?, quali? Le risposte a queste e ad altre domande le troverete al punto 4.

3) Eccezione a quanto affermato al punto 2. Nella scatola del kit non c'e' di solito una macchinetta tappatrice DECENTE  per chiudere i tappi a corona (non avrete bevuto sempre birre in lattina, spero!).
Datemi retta, quella comperatela a parte, possibilmente di quelle a colonna con la possibilita' di usare i  tappi normali e anche quelli piu' grandi, e comprate anche uno scolabottiglie di plastica "ad albero".  Se vi imbottigliate gia' il vino, dovreste essere a posto, a meno che non usiate solo tappi di sughero, che con la birra proprio non si sposano...

4) Le bottiglie che vanno bene sono, nell'ordine di grandezza: quelle da spumante che si possono tappare a corona, quelle di spumante che si possono tappare coi tappi di plastica, e poi tutte le bottiglie da birra, tranne quelle di vetro sottile tipo Dreher senza collo, che rischiano di  esplodere. Eventualmente, date un'occhiata alla mia sezione "per esperti", dove non c'e' molto, ma quello che c'e' e' abbastanza chiaro...

5) Seguite PEDISSEQUAMENTE (se non sapete che vuol dire, chiedete, anche a me, alla disperata!) le istruzioni accluse nel kit. Li' c'e' scritto di solito tutto, e gli errori i principianti li fanno allontanandosi dalle istruzioni. Poi, quando sarete diventati bravi, potrete anche "sciare sullo sci interno" come si dice dalle nostre parti. Adesso, ricordatevi che siete allo spazzaneve...

 6) , 7) , 8) , 9) Vedi punto 5.

10) Sottoscrivete  e seguite il newsgroup IT.HOBBY.BIRRA !

 

Di certo, pero', non vi sara' bastato leggere le mie pure fondamentali istruzioni. Avrete senz'altro delle curiosita' di base da soddisfare (avrete almeno quelle che avevo io quando ho cominciato, no?)

Addentriamoci dunque - ma appena appena -  nel mondo dei luppoli, dei malti e dei lieviti

E cominciamo allora con  lo sfatare una leggenda: la birra NON e' fatta di luppolo, come la maggior parte delle persone crede.
E' invece fatta di MALTO, principalmente d'ORZO, ma anche di grano, di riso e di altri cereali.
E il malto, cos'e'?


IL MALTO
Il malto non e' altro che il cereale che e' stato sottoposto a un processo chiamato - indovinate un po' - maltazione. Il semi sono stati fatti germinare e, appena le piantine hanno messo il naso fuori dal guscio, sono state fatte essiccare. Durante la germinazione si sono pero' sviluppati degli enzimi in grado rompere le molecole degli amidi contenuti nel seme, trasformandole in zuccheri.
E perche' trasformare in zuccheri gli amidi?
Perche' gli amidi hanno molecole costruite in maniera tale che i lieviti non riescono ad attaccarle e a farle fermentare, mentre gli zuccheri si'.
Se si vuole birra, ci vogliono quindi zuccheri.
Potremmo fare allora birra semplicemente con zucchero da cucina, piu' lievito, piu luppolo?
Beh... anche una 126 e una Rolls Royce sono entrambe automobili, pero'...
In ogni caso, queste ed altre domande fanno gia' parte di un gradino successivo a quello che stiamo trattando, non vi pare?

E il LUPPOLO, che c'entra?


IL LUPPOLO
Il luppolo e' una pianta delle Urticacee che ha meravigliose proprieta' per le quali da qualche secolo entra nella fabbricazione della birra.
Innanzitutto le da' il suo caratteristico gusto amaro e quell'aroma che la distingue da tutte le altre bevande.
Ma contiene anche sostanze che migliorano la qualita' della schiuma, impediscono l'ossidazione e l'azione di microorganismi dannosi, aumentando anche il tempo in cui la birra stessa puo' venire conservata.
Se ne usano le piante femminili, che vengono selezionate per qualita' di aromi e /o quantita' di amaro.
Ma, per sfatare la leggenda che vuole la birra fatta DI luppolo, vi diro' che per una quantita' di cinque  chili di malto, e' gia' tanto se si usa  un  mezzo etto di fiori di luppolo. 
Fate un po' voi...

E i LIEVITI, che funzione hanno nella fabbricazione della birra?


I LIEVITI
I lieviti, la terza componente della birra, sono quelli che la fabbricano sul serio (scusate se e' poco). Sono il Popolo dei Nani che lavorando con il sudore della fronte demoliscono gli zuccheri traendone alcool e anidride carbonica. Anzi, loro vorrebbero andare ancora avanti nel loro lavoro, rompendo anche l'alcool fino ad arrivare ad ulteriore anidride carbonica e acqua, ma quando gli manca l'ossigeno fanno il lavoro a meta', e devono accontentarsi di produrre alcool (per nostra fortuna). 
Ma l'alcool a un certo punto inebria anche loro, e devono fermarsi e smettere.
Questo processo si chiama FERMENTAZIONE.
***
Forse vale la pena di fare una piccola parentesi chimica, ma senza spaventare nessuno.
E allora diciamo che tutte queste belle cose, gli AMIDI, gli ZUCCHERI, l'ALCOOL, l'ANIDRIDE CARBONICA, sono in fondo composti in varia maniera da atomi di solo tre sostanze : Carbonio, Ossigeno, Idrogeno.
All'ACQUA manca il Carbonio, ma, che volete, nessuno e' perfetto...
Quindi noi, agendo attraverso gli enzimi, il calore e i lieviti riusciamo a costruirci con le sostanze di cui sopra, come fossero mattoncini Lego, la nostra
BIRRA !

Adesso che sapete TUTTO (o quasi) di lieviti, luppoli e malti, vi direte che bisogna essere pazzi per mettersi a trafficare con tutte queste sostanze, molte delle quali addirittura microscopiche!
State tranquilli: quando vi arrivera' il "kit", esso le conterra' sotto forma di un estratto mieloso chiuso in un barattolo di latta del peso di un paio di chili. Sotto il coperchio del barattolo troverete una bustina contenente i lieviti giusti. Seguite le istruzioni PEDISSEQUAMENTE, e vi ritroverete dopo un'oretta di lavoro vostra, e una diecina di giorni di lavoro dei lieviti (ma voi non dovrete piu' fare nulla che, se volete, guardare...) con una ventina di litri di ottima birra.

E i grani di malto, i fiori di luppolo, i lieviti piccoli piccoli? Sono solo leggende?

Eh no! Sono meravigliose realta', e se vi appassionerete alla birrificazione verrete presi prima o poi dalla voglia di mettere mano a questi ingredienti e di lavorarli per conto vostro, come fanno gia' in molti.
Ma io intendo dire che per farsi una buona birra, migliore di tante in commercio, non occorre disporre ne' di tanto tempo, ne' di tante attrezzature. Un po' come per fare belle foto non occorre avere una camera oscura propria. Certo, se viene la passione, le foto sviluppate in proprio hanno "qualcosa di piu'". Ma si tratta comunque di un passo successivo...
Nel tal caso andatevi a leggere le pagine sulla birra che vi ho segnalato:
http://www.maxbeer.org    http://www.roybeer.com/
http://utenti.tripod.it/birraio

Vi scoprirete un mondo nuovo e affascinante!

COME?? VOLETE SAPERNE DI PIU' ANCORA?? ADESSO??
MA SIETE PROPRIO INSAZIABILI!!!

E va bene: vi diro' per sommi capi come si svolge il processo piu' semplice di birrificazione casalinga, quello col kit, tanto per farvi venire la voglia.
Ma poi basta, d'accordo??


PER SOMMI CAPI, IL SISTEMA FUNZIONA COSI':
Fra le varie cosette, troverete nello scatolone del kit un grosso bidone di plastica nel cui tappo e' inserito una specie di sifoncino di plastica. E' il fermentatore, e il sifoncino si chiama gorgogliatore. 
Troverete anche  un barattolo metallico alto una ventina di centimetri: il malto preparato, e una bustina sigillata: i lieviti.
Voi metterete a bollire quattro o cinque litri d'acqua (quindi vi serve una pentola abbastanza grande) sciogliendovi dentro il malto preparato, che e' una specie di melassa e, se la ricetta lo prevede - non scandalizzatevi - la quantita' prevista di zucchero.
Lascerete bollire il tutto qualche minuto, poi farete raffreddare il contenuto e infine lo verserete nel fermentatore, aggiungendo acqua fino al livello  di birra previsto.
Quando la miscela avra' raggiunto una temperatura di 18-24 gradi (come vedete, il lasco e' abbondante!) aggiungerete i lieviti.
Chiuderete poi il tutto per bene e lascerete quindi fermentare la miscela per 8/10 giorni. 
Alla fine di questo periodo, imbottiglierete.
Tutto qui.
Pero', ricordatevi, queste NON sono ISTRUZIONI, ma solamente un'idea di cosa vi aspetta. Per i particolari, che sono importanti, ripeto, seguite PEDISSEQUAMENTE le istruzioni allegate al kit , specialmente per cio' che concerne la pulizia dell'attrezzatura!

Come? Volete sapere - ma solo in breve - in che consistono gli altri modi per fare la birra? Ma non vi pare che questa pagina sia anche troppo lunga? Noo?
OK! Pero' poi promettetemi che andrete a leggere i links che vi ho consigliato!
 

ALTRI MODI, PIU' AVANZATI, DI FARE LA BIRRA

a) Si possono acquistare degli estratti di malto gia' del tipo giusto per preparare un certo tipo di birra, ma NON LUPPOLATI. L'operazione della luppolatura viene fatta dal birraiolo, che cosi' puo' variare l'intensita' di amaro e di aroma a seconda del gusto.
Richiede circa un'ora e mezzo in piu' rispetto al sistema piu' semplice del kit gia' pronto.

b) Si possono acquistare estratti di malto di tipo chiamiamolo cosi', "base" , da correggere con l'aggiunta di malti di vario tipo in grani. Qui cominciamo ad avvicinarci all'Universita' della Birra!
Il lavoro comincia a richiedere un'oretta in piu' rispetto al sistema precedente, una pentola piu' grande (almeno 15 litri) e qualche semplice attrezzo per il filtraggio dei grani. Una descrizione completa e accurata di questo sistema la trovate su  http://www.maxbeer.org
Qui pero' potete sbizzarrirvi: esistono centinaia di ricette "vere" con le quali potete farvi una birra molto aderente all'originale che preferite, addirittura scegliendo la marca e il tipo...

c) Infine, potete partire dal malto in grani: quel malto di "base" che compravate come estratto, adesso ve lo tirate fuori da voi, con un'operazione che richiede circa tre ore in piu' rispetto al sistema precedente. Questa e' l'Accademia, il non plus ultra, a meno che non vogliate anche seminarvi l'orzo e poi maltificarlo...
Richiede un pentolone di almeno 25 litri e altra varia attrezzatura, non costosa ma ingegnosa, come un macinino, dei secchi "arrangiati", e trappole varie.
Una descrizione completa e accurata di questo sistema la trovate su http://utenti.tripod.it/birraio

CONTENTI, ADESSO? AVETE VISTO QUANTA STRADA POTETE FARE?  COSA ASPETTATE A COMPRAVI IL VOSTRO KIT E AD ENTRARE NEL MERAVIGLIOSO MONDO DELL'HOMEBREWING?
E RICORDATE DI FREQUENTARE IT.HOBBY.BIRRA, IL NEWSGROUP ITALIANO DEGLI AMANTI DELLA BEVANDA DI GAMBRINUS!

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