Prefazione

 

    Luglio 1959: sorgenti Ovito del Verrecchie (Aq), prima esplorazione della cavità; sicura, tranquilla, leggermente ironica una voce dalla penombra perviene da una sagoma umana seduta su un sasso che emerge dall'acqua, avverte: "scendi, lascia la scaletta, tanto tocchi". Sic M. Chimenti.
    Risultato, con una mossa istintiva salvo la luce della carburo, intanto mi immergo e lentamente affondo, grazie agli stivali alti da pesca, sino al petto. Proseguo bagnato fradicio l'esplorazione della grotta.
    In seguito il Catasto Grotte e la toponomastica dell’Ovito di Verrecchie si arricchirà di un toponimo "Laghetto F. Burragato", che orgoglio.
    Postulato speleologico: scendere da una scaletta senza controllare la profondità dell'acqua in una marmitta è la più stupida delle presunzioni per uno che intende "andar per grotte".
    Questo era lo Speleo Club Roma: divertimento, ironia, prova di resistenza, curiosità, esperienza, desiderio di conoscere.
    Ritengo che ancora oggi sia così, scorrendo le testimonianze scritte curiose e divertenti, date alle stampe in occasione del quarantennale del sodalizio dalla sua fondazione.
    Lo Homo Speluncae, che non è dimostrato scientificamente nella sua esistenza, a mio parere è presente nell'intimo di ciascuno di noi.
    La ricerca del futuro, di che cosa ci aspetta nella vita, la non conoscenza del dopo, l'ignoto sono una espressione di ciò che è il nostro divenire, solo con uno sguardo all'indietro sappiamo chi siamo, ma non chi saremo. Conosci l'entrata, ma non l'uscita o la fine.
    Ebbene la pratica della speleologia ne è una dimostazione, è questo stato d'animo che per un nostro amico, che ci ha lasciato, e a cui tanto deve lo Speleo Club Roma, è stata la sua ricerca di vita.
    Ebbene, che dire di tanta dovizia di particolari inediti della vita di questo sodalizio? E' bello sentirsi uniti, quasi che chi è stato, prima socio attivo ed oggi per una serie di circostanze e di vita non possa più esserlo con la stessa vivacità fisica, si senta identificato con i soci più giovani; con i racconti e con gli episodi e le situazioni descritte si rivede il suo carattere, le sue apprensioni e interessi per la Speleologia.
 

Franco Burragato
8 Ottobre 1999

© 1999 by Franco Burragato.


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