Ricordando Giorgio
di Carlo Cattuto
 

Dopo anni che andavo per grotte come il ... turista fai da te, finalmente, sbarcato a Roma per frequentare l'Università (versione ufficiale alla quale i miei non hanno mai creduto), ero diventato socio dello Speleo Club e "seguace" del Pasquini (per molti di noi era una sorta di Guru). Tecniche di discesa, di sicura, escursioni ed esplorazioni entusiasmanti, "magnate" colossali, bevute robuste ed amicizie tanto sincere, quanto scanzonate.
    Non vorrei che si sapesse in giro ... per quanti anni sono stato iscritto alla Università di Roma e allora dirò semplicemente che, dopo un certo tempo, ho deciso di fondare un gruppo speleologico a Spoleto, dove abitavo e dove un manipolo di ... infatuati mi chiedeva informazioni sulle grotte e sulla loro genesi (solo perchè ... ero studente in Scienze geologiche), sulla tecniche esplorative e così via ... (val la pena di ricordare che in quegli anni nelle sale cinematografiche d'Italia si proiettava "Viaggio al centro della terra" della W. Disney).
    Il neonato gruppo aveva un'attrezzatura di tutto rispetto .... : due zaini e tre paia di stivali acquistati a Porta Portese ed una corda di ... ben 25 m, di canapa, alla quale fino a qualche giorno prima era legato un mulo! Però, come ospiti della Polisportiva Spoleto, avevamo una sede, mentre, per i trasferimenti più impegnativi, disponevamo del paperino di Federico Venturi sul quale, a turno, uno pedalava per circa un chilometro, portando gli zaini ... e quindi aspettava gli "appiedati". Solo per i più giovani aggiungo che il paperino era una bicicletta con un motorino a rullo sulla ruota posteriore (... roba da archeologia industriale).
    Con questo po' po' di mezzi ... ma con la nota fortuna dei principianti, trovammo la Grotta di Chiocchio; forse non tutti sanno che questa cavità (oggi nota ai più) terminava dopo pochi metri dall'ingresso con una "stanzetta" piena di fango. Studiammo la situazione e decidemmo di scavare; fu una buona idea, infatti, dopo una strettoia degna di questo nome, percorremmo una lunga galleria fin sull'orlo di un pozzo, di fronte al quale la ... corda del mulo non era sufficiente.
    Passammo qualche giorno a cercare mezzi tecnici adeguati, ma ... le voci circolano e trovano sempre orecchie ... tipo "Vespertilio": così, in poco tempo, anche gli altri veterani, agguerriti ed attrezzati gruppi umbri (i "Pipistrelli" di Terni e gli speleologi del CAI di Perugia) seppero della grotta; giocoforza progettarne l'esplorazione in comune.
    Questa operazione ci portò molto "in basso", sia entro la grotta (sembrava addirittura finita!), che nei "rapporti" tra i gruppi umbri (nulla di grave ... ma chi può sostenere che tutte le guerre si facciano per motivi seri?).
 
    Ora so che mi direte ... ma, Giorgio Pasquini ... che c'entra?
 
    Bene, era logico che come socio dello Speleo Club Roma ... chiedessi aiuti anche in questa sede e, con il solito entusiasmo e con il tipico "tutti all'arrembaggio" di Giorgio, concordammo per la domenica ormai prossima, l'escursione "congiunta" alla grotta.
    Ricordo che la notte precedente ... fu molto lunga ; per gli Spoletini ... uscire con "quelli di Roma" era già un'avventura ed avevamo discusso a lungo come distribuirci, che cosa fare e, soprattutto, come evitare ... figuracce!
    Per l'occasione avevamo chiamato un Taxi che, appena giorno, ci portò a Castagnacupa (quattro case prossime alla Grotta di Chiocchio e base logistica di tutte le esplorazioni).
    All'ingresso della grotta trovammo ... "i romani" e tra questi ... il grande capo Giorgio ... a Carlé ... mi disse, siamo arrivati ieri e abbiamo disceso la Grotta, sul fondo troverete un cordino legato ad un chiodo da roccia.
    Giuro che ... se fosse stato della mia taglia, lo avrei strangolato ... ma chi Lo ha conosciuto sa bene che Giorgio era decisamente "disarmante" e che non si poteva avercela con Lui per più di un quarto d'ora!
    Noi avemmo tutta la mattinata per smaltire la ... delusione, per farci descrivere la grotta minuziosamente e per assicurarci il prestito di un centinaio di metri di scalette (beh, volevamo scendere anche noi!).
    Poi, tutti a pranzo, amici come sempre, a progettare un'altra gita "in comune" alle Tassare, ... ma questa è un'altra storia e, a chi l'ha vissuta, evoca ricordi da ... "ritirata di Russia".
 
    Perbacco quanto tempo è passato!

© 1999 di Carlo Cattuto.


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