AROMATERAPIA
Quante volte abbiamo preso la buccia di un agrume fra le dita e l’abbiamo spremuta
per far sprizzare fuori il profumo?
Quelle goccioline profumate di olio contenute nelle cellule ghiandolari della buccia di un agrume
sono molto volatili, evaporano facilmente riempiendo l’aria della loro fragranza, sono in pratica l’olio essenziale.
L'Aromaterapia è l'impiego di essenze aromatiche, dette anche oli essenziali,
come prevenzione o cura di alcune affezioni morbose.
Il termine aromaterapia può indurre in confusione,
perché si tende a pensare ad essa come ad una terapia limitata
allo sfruttamento delle qualità odorose degli olii essenziali,
oppure come ad una terapia sempre associata al massaggio.
In realtà quando il termine fu coniato negli anni venti esso non possedeva alcun riferimento
all'utilizzo nel massaggio o di tipo olfattivo ma solo all'utilizzo orale o topico per infezioni o ferite.
Gli olii essenziali infatti possono essere presi anche per via orale,
ma per utilizzarli internamente è indispensabile una conoscenza di tipo biomedico molto avanzata.
Per evitare ambiguità mi riferirò all'utilizzo più 'medico' degli olii essenziali con il termine "medicina aromatica".
L'uso degli olii essenziali nel massaggio e come fragranze si impose molto più tardi, tra gli anni '60 e '70.
Gli oli essenziali sono estremamente volatili e a contatto con l' aria evaporano sprigionando il loro aroma.
Inalando questi aromi, assorbiamo la loro essenza in 2 modi :
mentre il profumo agisce direttamente sui recettori cerebrali,
le molecole delle sostanze presenti negli oli vengono assorbite a livello ematico
ed entrano in circolo nell' organismo.
Molti oli, essendo potenti antisettici in grado di distruggere i batteri presenti nell' aria,
hanno effetto terapeutico sia sull' ambiente che sulla persona.
Origini dell'aromaterapia
L'utilizzo delle essenze a scopo alimentare, cosmetico, profumiero e terapeutico
è antichissimo e presente in ogni civiltà.
Il termine "aromaterapia" compare per la prima volta in un testo del 1937,
scritto dal chimico francese Renè Gattefossè, relativo all'applicazione degli o.e. in dermatologia e nella cosmesi.
Nel 1964 il medico francese Jean Valnet ha riassunto in un testo i preziosi studi
sull'impiego degli o.e. nel trattamento specifico delle varie affezioni.
Negli ultimi venti anni l'aromaterapia si è andata sempre più affermando
come una delle terapie non convenzionali più conosciute e favorite dal grande pubblico.
In particolare in Gran Bretagna, grazie all'atteggiamento liberale
che questo paese ha verso la pratica delle terapie non ortodosse.
Proprietà terapeutiche
In generale si distinguono le proprietà degli o.e. in base all'attività preminente su un apparato o sistema.
Brevemente possiamo ricordare le azioni:
antisettica, antibatterica, diuretica, sedativa, antispasmodica, tonificante, riequilibrante, depurativa, antireumatica, afrodisiaca, ecc..
Assunzione
Le modalità di assunzione delle essenze aromatiche sono molteplici:
inalatoria, transdermica (oli per massaggi), orale, mediante bagni, impacchi, creme, gargarismi, pediluvi, ecc...
Le principali sono la via orale e la via esterna.
Precauzioni d'uso
Gli o.e., essendo estremamente concentrati, hanno un basso indice terapeutico,
ossia la loro attività terapeutica è prossima a quella tossica.
Per tale ragione è preferibile evitarne l'assunzione per via orale senza il consiglio
di un medico esperto in aromaterapia.
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Intellectual
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