Modelli di Formazione

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Modelli di Formazione


Elementi di un "Modello di Formazione"

Quando si parla di Educazione e Formazione, e di Insegnamento e di Apprendimento e di Educazione Permanente si tengono presenti dei "Modelli" di riferimento.

Un modello di formazione permette di interpretare il soggetto in formazione, l'azione formativa, ed i suoi risultati.

(E' possibile realizzare un'educazione permanente infatti solo tenendo conto dei fattori interni ed esterni ai soggetti in formazione e dal modo in cui questi fattori entrano in relazione tra loro.)

I fattori interni sono: psicologici, biologici e sociali.

I fattori esterni sono: culturali, ambientali, economici.

Chi lavora in formazione dovrebbe quindi cercare di capire quale modello sta guidando la sua azione formativa, come si è formato modello, quali sono le sue implicazioni di ordine pratico.

Chi fa formazione, deve saper individuare i modelli utilizzati per interpretare "l'agire formativo" nei suoi vari aspetti, ed una volta ritenuto valido il modello, saper coniugare il modello teorico con quello metodologico.

I modelli di formazione possono quindi essere letti sia da un punto di vista teorico o metodologico che dal punto di vista storico e scientifico.

Leggere ed interpretare i modelli formativi, significa quindi interrogarsi sul contributo dato in questo campo dalle diverse discipline considerate nella loro complessità e dinamicità e sulla qualità della loro organizzazione.

I modelli di formazione possono essere letti in due modi:

  1. Chiave multidisciplinare.
  2. Chiave storica.
Abbiamo quindi diversi modelli:
Modello psicologico. (Si tiene presente in particolar il soggetto.)
Modello sociologico. (Si tiene presente la società  in cui vive.)
Metodo pedagogico. (Formazione come processo che tiene conto di entrambi i modelli  precedenti. Processo formativo.)
In quest'ultimo modello, che potremmo definire sistemico, non c'è gerarchizzazione.
Le variabili dialogano tra loro ed oguno è necessario per tenere in vita gli altri.

(Cambia il ruolo del formatore che non è più un trasmissore ma un esecutore.)

Tra i modelli storici più importanti ricordiamo quello GRECO.
(Modello etico ed estetico della persona.)