G.A.M.T.
Gruppo
d'Ascolto della Marca Trevigiana
100 anni di Radio a cura di Luigi BASSO.
Amico lettore, in
questo articolo ,si parla di un'arzilla vecchietta che ha
compiuto già 103 anni di venerabile età, ma non li dimostra
proprio dato che è più viva e vitale che mai.
La vecchietta in questione è la Radio i cui primi vagiti, ad opera di Marconi, si sono fatti sentire nel 1895.
In questi oltre cento anni la radio
ha avuto una storia affascinante e ricca: dapprima esclusivamente
mezzo per comunicazioni telegrafiche, poi strumento di svago
popolare, strumento di guerra durante le guerre mondiali e durante la guerra
fredda (e quest'uso è ben lontano dall'essere cessato); messa
apparentemente in ombra dall'avvento della televisione la radio
è in costante ripresa tanto che in quei paesi che siamo soliti
considerare "avanti" il mezzo radiofonico si sta
espandendo e sta insidiando la popolarità della TV.
In particolare queste righe intendono presentare un hobby: IL
RADIOASCOLTO
che
non è tanto l'ascolto delle stazioni radio locali in FM quanto
la caccia alle stazioni che operano a lunga distanza. Sì perché
uno dei grossi vantaggi della radio è quello di poter far
giungere i suoi messaggi a grandissime distanze, senza bisogno
che l'ascoltatore disponga di apparati sofisticati e costosi,
basta un economico ricevitore dotato delle bande ad onde corte
per ricevere voci e musiche da tutto il mondo.
La domanda, a questo punto sarebbe: chi me lo fa fare di
passare il mio tempo libero ad ascoltare la radio ?
Le risposte di certo sono molte, probabilmente ogni
appassionato di questo hobby ha la sua motivazione speciale, diversa da tutti gli
altri che praticano lo stesso hobby; qualcuno dei motivi più
comuni potrebbe essere,
A ) approfondire le conoscenze linguistiche scolastiche
ascoltando programmi in lingua-madre
B ) passione per determinati tipi di musica,
C ) interessi di carattere tecnico-elettronico ,
D ) ascoltare trasmissioni provenienti dall'estero che altrimenti
, senza ricevitore non sarebbe affatto possibile ,
E ) conoscere paesi , costumi , usanze , di nazioni a noi lontane
o comunque al di fuori dell'Italia ,
Alla
base di tutto ciò però c'è sempre la passione che ci accomuna
, il desiderio di occupare il proprio tempo in modo intelligente
e di rendersi partecipi e interessati a eventi che hanno cambiato
radicalmente il destino della Terra .
Qui non si pretende di voler rispondere a tutte le domande, ma
siamo lieti di presentarvi alcune nozioni fondamentali, e ancor
di più vi invitiamo a cogliere quello che la Radio da più di
100 anni ci offre , se poi la cosa risulta interessante si può
passare a qualcosa di più impegnativo, e per questo ci sono gruppi ed
associazioni che
curano lo scambio di informazioni tra gli appassionati e che sono
sempre disponibili a venire in aiuto dei neofiti.Ti lascio alla
lettura sperando che ti invogli ad accendere la tua radio ed
andare a caccia.
Nozioni Base : prima di addentrarci nel tema più specifico del radioascolto vediamo un po' di richiamare un po' di fisica elementare che tutti, penso, abbiamo studiato a scuola, probabilmente la maggior parte di voi saprà già tutto, anzi di più, ma una rinfrescatina , anche per i più distratti non fa mai male...
Le Onde Radio o onde Hertziane (dal nome del fisico tedesco Heinrich Hertz che ne dimostrò l'esistenza e ne studiò le proprietà) fanno parte delle onde elettromagnetiche che comprendono anche: i raggi infrarossi, la luce visibile, i raggi ultravioletti, i raggi X e i raggi gamma.Il nome onde fa riferimento alla teoria ondulatoria della luce, considerata costituita da vere e proprie onde che si propagano attraverso un mezzo, estremamente sottile e diffuso in tutto l'universo, chiamato etere cosmico. In realtà la fisica degli ultimi 100 anni ha dimostrato inequivocabilmente l'inesistenza dell'etere, e la teoria ondulatoria della luce e delle altre radiazioni elettromagnetiche è stata in gran parte superata dalla meccanica quantistica, ma è meglio che non andiamo a frugare in settori che richiederebbero ponderosi trattati capaci di causare fenomenali mali di testa al povero lettore. Basti dire che i termini relativi alla teoria ondulatoria sono ormai entrati in uso comune e, del resto, per la maggior parte delle applicazioni pratiche, il considerare col termine onde le onde radio va benissimo.La rappresentazione grafica di un'onda elettromagnetica è data da una curva che in termini matematici prende il nome di sinusoide, lo spazio occupato da un'onda completa, cioè da una cresta e da un ventre viene chiamato lunghezza d'onda e spesso indicato con la lettera greca lambda . Le onde radio sono, tra tutte le onde elettromagnetiche, quelle di maggiore lunghezza: da diversi chilometri a frazioni di mm; naturalmente con il variare delle lunghezze d'onda variano anche le proprietà, ma di questo parleremo in seguito.
La Frequenza : è un'altra importante grandezza, strettamente collegata alla lunghezza d'onda , è cioè il numero di oscillazioni che l'onda effettua in un secondo. La frequenza si misura in Hertz (simbolo Hz) oppure, in alcuni paesi, in cicli. 1 Hz indica un'oscillazione al secondo, poiché il numero di oscillazioni è solitamente elevato a scopi pratici si usano i multipli dell'Hertz: il KiloHertz ( kHz, 1000 oscillazioni al secondo), il MegaHertz ( MHz, 1.000.000 di oscillazioni) e il GigaHertz (GHz, un miliardo di oscillazioni al secondo).Poiché tutte le onde elettromagnetiche viaggiano alla velocità della luce, poco meno di km al secondo, conoscendo una delle due grandezze fondamentali è possibile calcolare facilmente l'altra mediante le formule qui espresse.
Lunghezza d'onda in metri = | 300.000 |
Frequenza ( kHz ) | |
Frequenza in kHz = | 300.000 |
Lunghezza d'onda in metri |
La Ionosfera : prima di passare ad illustrare brevemente la suddivisione delle onde radio ed il loro comportamento è necessario conoscere alcuni concetti fondamentali su quella zona dell'atmosfera terrestre, che si estende da circa 60 km di altezza sino a quota indefinita, suddivisa in diversi strati ( D, E, F1, F2), in questa zona, per effetto del bombardamento di particelle energetiche provenienti dal Sole, i gas si trovano allo stato di ioni, cioè i loro atomi hanno perso degli elettroni rendendo i gas conduttori; questi strati di gas conduttori sono in grado di riflettere verso terra le onde radio che li raggiungono , in questo modo le onde possono superare la curvatura terrestre e raggiungere punti lontanissimi da quelli di emissione.
Lo stato della ionosfera varia con l'ora del giorno, con la stagione, con i cicli dell'attività solare, lo studio delle variazioni dello stato della ionosfera e delle conseguenti influenze sulla propagazione delle onde radio va oltre gli scopi di questo argomento , per cui quanto detto sopra e quanto verrà detto in seguito deve essere considerato semplicemente come un'introduzione. Chi volesse studiare più profondamente l'argomento può rivolgersi al CO.RAD. per chiedere delle pubblicazioni più approfondite.
Ma veniamo alla divisione delle onde radio:
1 ) le frequenze bassissime, dell'ordine di 10 KHz o poco meno , corrispondenti a lunghezze d'onda di decine di km, vengono dette ELF, se disponete di un ricevitore in grado di esplorare queste frequenze non aspettatevi di sentire canzoni o notiziari, quello che potrete ricevere sono impulsi codificati destinati a fornire dati per la navigazione marittima (stazioni Omega), o i bip bip di qualche stazione che emette segnali di tempo e frequenza campione. Le ELF e anche le onde lunghe di cui parleremo tra poco, si propagano seguendo la curvatura terrestre in una specie di condotto tra la superficie del pianeta e la ionosfera; la loro propagazione risente pochissimo di quei fattori riportati sopra che cambiano lo stato della ionosfera.
2 ) tra i 150 e i 280 KHz , sulle onde lunghe si possono sentire, alcune stazioni di radiodiffusione, e poi nel tratto che arriva sino ai 500 KHz, dei segnali in codice Morse, si tratta dei radiofari dei porti e aeroporti .
3 ) tra 500 e 1620 KHz si trovano le onde medie, penso che tutti le conoscono, sono la classica banda che troviamo su "l'aradio" di casa, quella su cui ascoltiamo solitamente le stazioni della Rai e magari Capodistria. Le onde medie ( Medium Waves ) si propagano durante il giorno seguendo la curvatura terrestre, in genere la loro portata è di poche centinaia di km e dipende dalla potenza di trasmissione, sempre durante il giorno uno strato della ionosfera assorbe le onde medie impedendo la loro diffusione a grandi distanze. La portata delle onde medie durante il giorno aumenta nei mesi invernali e durante i periodi di attività solare bassa. Dopo il tramonto lo strato ionosferico responsabile dell'assorbimento si attenua e può svanire del tutto, allora le onde medie possono raggiungere, sia pure in modo irregolare, distanze di migliaia di chilometri, essenziale perché ciò accada è che vi sia il percorso notturno, cioè che tutto o quasi tutto il tragitto tra il trasmettitore e il ricevitore sia al buio; da quanto detto consegue che mentre è possibile ad esempio ricevere stazioni in onde medie dalle Americhe non è possibile, almeno dall'Italia, fare lo stesso con stazioni dell'Oceania.
4 ) da 1620 a 30.000 KHz si trova la banda delle onde corte, queste si propagano per riflessione ionosferica, tanto che spesso un ascoltatore a migliaia di km di distanza dal trasmettitore può ascoltare una stazione molto meglio di uno che si trova a 2-300 km di distanza dal trasmettitore, infatti il primo può ricevere l'onda riflessa, mentre il secondo può trovarsi in una zona dove l'onda riflessa non arriva e l'onda diretta arriva molto debole. Le onde corte si dividono in diverse porzioni e il loro comportamento per quanto riguarda la riflessione ionosferica dipende molto dalla lunghezza d'onda, senza entrare in merito al discorso specialistico possiamo dire che le frequenze più alte sono favorite durante il giorno e nei periodi di attività solare intensa, le frequenze più basse invece hanno bisogno, come per le onde medie, che ci sia un percorso notturno tra il trasmettitore ed il ricevitore per giungere a grandi distanze (insomma è inutile che cerchiate di sintonizzare la venezuelana Ecos del Torbes a mezzogiorno, avete invece ottime possibilità se provate dopo mezzanotte quando sia in Italia che in Venezuela è buio...).
5 ) oltre i 30 MHz sino a 400 MHz si estendono le VHF, su questa banda troviamo vari servizi di utilità (pompieri, polizia, ambulanze...), la banda di radiodiffusione FM , 88 - 108 MHz , alcuni canali TV. Le VHF si propagano solitamente in linea retta e la loro portata dovrebbe essere limitata all'orizzonte ottico o poco più, anche qui però, in modo piuttosto irregolare ed imprevedibile, soprattutto nei mesi estivi, si verificano fenomeni di riflessione che possono far giungere i segnali a migliaia di km di distanza.
6 ) oltre le VHF troviamo le UHF su cui operano gran parte delle stazioni televisive oltre a servizi come quello telefonico mobile e poi le onde a frequenza più alta, decine di GHz, sulle quali operano, ad esempio, i satelliti per telecomunicazioni.
Ma chiudo qui, sperando di non avervi troppo confuso le idee con questa questa prima carrellata introduttiva. E' giunta l'ora di passare ad altro, segue ...
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