MANIFESTO DEI GENITORI IN RETE

E’ ormai acquisito, anche sul piano del diritto positivo, (v. art. 1, Legge 53/2003) che i genitori sono i titolari del diritto all’istruzione ed all’educazione dei propri figli, così come sancisce l’art. 30 della Costituzione, per cui essi sono i soggetti più interessati ad una scuola che sia di qualità. 
 
Come genitori, vorremmo diventasse realtà effettiva una scuola aperta, attiva e partecipata, intesa come comunità educante all'interno della quale sia normale la cooperazione tra  dirigenti, docenti, genitori, studenti, ciascuno con un proprio ruolo riconosciuto e rispettato.
 
Considerando che il diritto all’educazione appartiene primariamente ai genitori e che all'interno di ogni Istituzione Scolastica essi rivestono un ruolo di soggetti alla pari con gli operatori scolastici, tutti sono ormai consapevoli che essi devono poter partecipare attivamente alla gestione organizzativa e didattico-educativa, esprimendo le proprie esigenze e partecipando alla valutazione  in maniera attiva, con un ruolo riconosciuto e riconoscibile, anche attraverso apposite commissioni miste per la programmazione ai vari livelli, in quanto la scuola è un servizio importantissimo e vitale per la crescita, la formazione ed il futuro inserimento nella vita sociale e lavorativa dei figli. Ogni genitore ha diritto, infatti, per i propri figli, alle migliori soluzioni organizzative, didattico-educative ed infrastrutturali, non potendo accettare di vedere penalizzati e discriminati i propri figli, rispetto a chi è più fortunato, più ricco o semplicemente più informato. Una cattiva formazione spalanca al giovane le porte di un futuro incerto e porta ad un impoverimento del capitale umano del contesto socio-culturale ed economico.

Siamo consapevoli che la qualità della vita di un territorio si misura anche dalla qualità del servizio scolastico e che la regionalizzazione dell'istruzione e della formazione professionale renderà ancora più strategica la cooperazione tra genitori e scuola, per cui sarà determinante la capacità progettuale e partecipativa di tutte le componenti sociali ed istituzionali del territorio, ivi comprese le Associazioni dei genitori.

In effetti, le Associazioni dei genitori possono essere la naturale cerniera tra il territorio e la scuola, perché essa diventi il centro propulsore del processo di umanizzazione degli enti locali che spesso dimenticano di predisporre luoghi ed iniziative a misura dei giovani.
 
Siamo altresì consapevoli che, solo sfondando il muro delle  diffidenze tra gli operatori scolastici ed i genitori (eletti negli Organi Collegiali delle scuole e territoriali, nei Comitati e nelle Associazioni) ed agendo in maniera concorde riusciremo a cambiare INSIEME l’attuale situazione che da anni blocca la maggior parte dei tentativi di miglioramento della scuola, anche se suggeriti da più voci isolate.
 
E’ necessario, quindi, un impegno su progetti comuni e concreti, reali, a livello di singole istituzioni scolastiche  e di scuole in rete, da portare avanti, contribuendo al bene di tutti, ciascuno con la propria esperienza.
 
Per realizzare la cooperazione attiva e consapevole dei genitori alla vita della scuola, prevista dall’art. 1 della Legge 53/2003 (così come era prevista dalla Legge 30/2000), è necessario realizzare con urgenza la formazione dei genitori su temi generali e specifici, anche a norma dell’art. 9 del D.P.R. 275/1999 . La progettazione delle iniziative di formazione dei genitori dovrà avvenire in forma partecipativa, coinvolgendo la componente dirigente e docente alle tematiche derivanti da una oggettiva analisi dei bisogni espressi dalla categoria, nella piena consapevolezza del ruolo attivo che i genitori possono e devono svolgere all'interno delle singole istituzioni scolastiche.
 
"Genitori in Rete" nasce, quindi, dal desiderio dei molti genitori italiani di vedere riconosciuto un proprio ruolo, più incisivo e più determinante, nel mondo della scuola, anche facendosi promotori di iniziative presso le autorità competenti perché venga considerata la legittimità di ottenere permessi retribuiti dal lavoro per poter favorire la loro partecipazione alle iniziative attuate dalle istituzioni scolastiche ed il loro diritto-dovere alla cooperazione educativa; dei genitori che desiderano contare di più per poterla migliorare, renderla più efficiente e più trasparente e che si uniscono nell'affrontare un percorso concreto e comune che abbia come obiettivo principale il benessere fisico e psichico dei figli di tutti, indistintamente, al di là di quelle che possano essere le singole ideologie od appartenenze politiche.

Il progetto "Genitori in Rete" ha lo scopo di Collegare - Informare - Formare i genitori che operano a diversi livelli nella Scuola italiana, attraverso la costituzione di una "rete nazionale dei Presidenti dei Consigli di Circolo/Istituto, dei Comitati e delle Associazioni Genitori" per riuscire INSIEME a contribuire, con la partecipazione attiva e concordata su progetti comuni (decisi a maggioranza e discussi l'anno precedente all'attuazione nell'ambito delle Mailing List), in maniera significativa alla vera condivisione degli obiettivi educativi tra scuola, famiglia e territorio.
Esso si avvale delle nuove tecnologie (internet) per mantenere, attivare i contatti e gli scambi di notizie tra i genitori che di esso fanno od entreranno a far parte.

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Ultimo aggiornamento: 24-11-06