Museo di Storia Naturale Città di Rosate - Sala II


UN DROMEDARIO
CHIAMATO CAMMELLO

parte terza



Vi vogliamo qui proporre la storia dell' U.S. ARMY CAMEL CORPS, il Corpo dei Cammelli dell'Esercito degli Stati Uniti d'America.

Negli anni precedenti la Guerra di Secessione l'Esercito degli Stati Uniti d'America condusse degli esperimenti usando i cammelli come animali da soma nelle regioni desertiche del Sudovest americano...







Fu George H. Crosman, sottotenente dell’Esercito degli Stati Uniti durante la Guerra contro gli Indiani Seminole della Florida, che per primo propose l’introduzione dei cammelli in America.

Secondo Crosman: "…nessun animale può superare il cammello o il dromedario nel trasporto di grossi carichi, nella resistenza alla fatica, nella privazione di cibo, acqua e riposo.

Sono anche animali relativamente veloci. I cammelli trasportano carichi fino a 4 quintali e con questi carichi essi possono camminare per trenta o quaranta miglia al giorno, per molti giorni di seguito…

I loro piedi sono adatti per terreni erbosi o distese di sabbia o roccia e non richiedono ferratura..."




Per quanto tutto questo sembrasse ragionevole, ci volle molto tempo prima che qualcuno prendesse in considerazione le argomentazioni di Crosman.





L’argomento venne discusso molto sulla stampa e finalmente il 3 marzo 1855 il Congresso stanziò $ 30,000 per il progetto.

Così nacque ufficialmente l’ U.S. Camel Corps.








Una nave, la Supply, con il tenente David Dixon Porter al comando, salpò da New York il 3 giugno 1855.

A bordo c’era il Maggiore Henry C. Wayne, incaricato dal Secretary of War Jefferson Davis di procurare cammelli per l’Esercito degli Stati Uniti.





In Nordafrica a reclutare cammelli per l'esercito...




All’arrivo a Tunisi nei primi di agosto, Wayne e Porter erano così ansiosi di acquistare cammelli e così inesperti da finire con l’acquistare le prime bestie che vennero loro offerte e che si rivelarono poi bestie malate.

Si ripromisero di fare meglio la volta dopo ma cammelli sani erano difficili da trovare.

Si spostarono allora a Malta, poi in Grecia e Turchia, ma senza fortuna.




Ma intanto cominciavano a divenire esperti nel commercio dei cammelli. Appresero così che i dromedari (cammelli con una sola gobba originari del Medio Oriente) erano preferibili come cavalcature mentre i cammelli bactriani a due gobbe, originari dell’Asia Occidentale, servivano meglio come animali da soma per trasportare carichi.

Impararono anche come riconoscere gli animali ammalati e che i mercanti di cammelli a volte gonfiavano le gobbe dei cammelli per dare una falsa apparenza di buona salute.




Alla fine in Egitto trovarono grande abbondanza di cammelli ma le disposizioni del Governo Egiziano proibivano l’esportazione dei cammelli.

Dopo molte discussioni e tentativi di corruzione alla fine la Supply salpò verso casa con a bordo 33 cammelli e cinque conduttori di cammelli che erano stati incaricati di occuparsi dei cammelli durante il viaggio.

NOTA BENE: non c’è indicazione nell’articolo se si trattava di cammelli o dromedari, ma tutto lascia supporre che fossero dromedari.





Il 29 aprile del 1856 la Supply e il suo equipaggio arrivarono al porto di Indianola, Tennessee, con 34 cammelli, uno più di quelli con cui erano partiti.



I cammelli presero residenza a Camp Verde, 60 miglia ad ovest di San Antonio e Wayne cominciò a inviare rapporti molto favorevoli sui cammelli.

Presto però Wayne venne trasferito, altri comandanti seguirono e in tutto questo tempo i cammelli furono poco utilizzati.


Alla fine comunque, nel giugno del 1857 al Camel Corps fu assegnato il compito di esplorare l’ancora sconosciuto territorio fra El Paso e il fiume Colorado.

Il gruppo, condotto da Edward Fitzgerald Beale, consisteva di 25 cammelli, 44 soldati, e 2 arabi conduttori di cammelli (Greek George and Hadji Ali, il cui nome era stato anglicizzato in Hi Jolly), e numerosi cavalli e muli.

In un primo tempo i cammelli delusero Beale arrivando al campo ore dopo i cavalli e i muli. Ma dopo pochi giorni di marcia riuscirono sempre a precedere gli altri animali, spesso passando su terreni dove cavalli e muli rifiutavano di passare.

E quando la spedizione perse la strada e le riserve di acqua cominciarono a diminuire soltanto i cammelli riuscirono a proseguire e a trovare un fiume a 20 miglia dal campo e a condurvi tutta la spedizione.



Ma ancora a Washington si dubitava dell’utilità dei cammelli e i dubbi aumentarono con il cambio di amministrazione nel 1857, quando i maggiori sostenitori del Camel Corps persero le elezioni.



I cammelli erano anche poco graditi ai soldati che li accudivano.

Innanzitutto emanavano un odore particolarmente forte e spiacevole, che disturbava anche i cavalli della guarnigione che spesso si imbizzarrivano. Inoltre i soldati si lamentavano del cattivo carattere dei cammelli, che non mancavano di scalciare o di sputare contro chi li trattava con troppa durezza.




In definitiva, a parte trasportare rifornimenti e fare occasionali giri di perlustrazione, i cammelli non facevano molto altro ed erano visti come una spesa senza nessun tornaconto.





Nel 1860 scoppiò la Guerra Civile e i cammelli furono quasi del tutto dimenticati.

I Confederati che avevano assunto il comando di Camp Verde si limitarono ad accudire gli animali senza mai utilizzarli.

Nel novembre del 1863 i cammelli furono messi in vendita, acquistati da zoo, circhi, compagnie minerarie e da privati, fra cui Edward F. Beale che li liberò nel suo ranch.

Questa fu la fine dell’ U.S. Camel Corps.


Per chi volesse maggiori informazioni consigliamo il sito: The U.S. ARMY CAMEL CORPS dove viene ricostruita tutta la vicenda con maggiori particolari






Qualche anno dopo in America sulla West Coast gli Americani fanno un nuovo tentativo. Questa volta con i cammelli bactriani a due gobbe...



Nel 1859 viene scoperto nel Nevada, vicino al confine con la California, un ricchissimo filone d'argento. L'argento veniva estratto con una tecnica che richiedeva grandi quantità di sale.
Il sale veniva prodotto nelle paludi di acqua salata della California da dove era trasportato in Nevada su carri trainati da cavalli.

Un certo Otto Esche nel 1863 propose di utilizzare i cammelli a due gobbe per questo trasporto. Si recò in Mongolia, dove i cammelli da secoli trasportavano il sale attraverso il deserto, e acquistò 32 cammelli a due gobbe.

Forse come era già successo al tenente Porter e al maggiore Wayne a Tunisi nel 1855, anche Otto Esche fu imbrogliato e i cammelli acquistati non erano in buona salute. Infatti solo 15 cammelli sopravvissero alla traversata dell'Oceano Pacifico e giunti in America i sopravvissuti impiegarono mesi per ritornare in buona salute.


Finalmente messi in servizio, come i loro cugini arruolati nell'esercito qualche anno prima, anche questi animali non incontrarono il favore degli uomini e degli altri animali.
I minatori si lamentavano perchè i cammelli, anche se mansueti, mordevano e sputavano. E i cavalli e i muli si innervosivano quando li vedevano, cominciando a nitrire e scalciare.
A Virginia City fu approvata una ordinanza che proibiva ai cammelli di circolare nelle strade della città tranne che dopo la mezzanotte e solo fino all'alba, quando gli altri animali rimanevano nelle stalle.

Alla fine Otto Esche rinunciò ai cammelli e li lasciò liberi nel deserto del Nevada.
Si presume che siano morti tutti perché mai successivamente si ritrovarono cammelli nel deserto.

Tratto da Sale - una biografia di Mark Kurlansky - Rizzoli





E per finire, per chi sia particolarmente interessato ai dromedari segnaliamo:



Australian Camel News

un giornale dedicato a tutti i possessori di dromedari



ENTRA







Trasporto di un dromedario su un traghetto in India.




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