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Nonostante il naufragio della "swingin' London" (la chiusura dell'UFO e l'arresto di Hoppy Hopkins per droga), i Pink Floyd ne escono indenni, guadagnando anzi lo studio di Abbey Road, assieme ai Beatles. L'album, abbastanza apprezzato dal pubblico, contiene composizioni di Barrett, sempre più immerso nella sua esplorazione psichedelica (aiutato anche dall'LSD, come del resto la maggior parte dei gruppi del periodo), nella quale solo Wright tende ad assecondarlo. Nei concerti poi, si cominciano ad evidenziare i primi problemi di tenuta del gruppo. In intere canzoni Syd suona sempre lo stesso accordo: la psichedelia di Barrett si trasforma pian piano in psicosi. Varie possono essere le cause della dipartita di Barrett, la più plausibile l'abuso di LSD, sta' di fatto che nel gennaio 1968 i Pink Floyd abbandonano Syd Barrett e lo sostituiscono con un altro chitarrista durante le registrazioni del secondo album, "A Sacerful Of Secrets".La voce maestosa di Barrett impeccabilmente accompagnati dall'organo di Wright (suonato con una sola mano) saranno i punti forti anche del primo album, "The Piper At The Gates Of Dawn". Nonostante il naufragio della "swingin' London" (la chiusura dell'UFO e l'arresto di Hoppy Hopkins per droga), i Pink Floyd ne escono indenni, guadagnando anzi lo studio di Abbey Road, assieme ai Beatles. L'album, abbastanza apprezzato dal pubblico, contiene composizioni di Barrett, sempre più immerso nella sua esplorazione psichedelica (aiutato anche dall'LSD, come del resto la maggior parte dei gruppi del periodo), nella quale solo Wright tende ad assecondarlo. Nei concerti poi, si cominciano ad evidenziare i primi problemi di tenuta del gruppo. In intere canzoni Syd suona sempre lo stesso accordo: la psichedelia di Barrett si trasforma pian piano in psicosi. Varie possono essere le cause della dipartita di Barrett, la più plausibile l'abuso di LSD, sta' di fatto che nel gennaio 1968 i Pink Floyd abbandonano Syd Barrett e lo sostituiscono con un altro chitarrista durante le registrazioni del secondo album, "A Sacerful Of Secrets". La scelta ricade su David Gilmour, consigliato dallo stesso Barrett, che porta un nuovo stile al gruppo, più melodico, grazie alla sua potente chitarra blues. Sebbene il suono di Gilmour sarà la colonna sonora dei loro anni settanta, è Waters a tenere le redini del gruppo. Il secondo album è però ancora di transizione, con composizioni di Barrett (Jugband Blues) e il resto della nuova formazione. Da rilevare c'è "Set The Controls For The Hearth Of The Sun", la prima suite dei Pink Floyd. Difatti sarà la ricerca di nuovi suoni, più complessi, e il superamento del concetto di canzone (la suite, appunto) lo scopo principale del gruppo in questi anni. Nel luglio 1969 viene registrato "More", terzo album, il quale non è altro che la colonna sonora dell'omonimo film. I Pink Floyd cercano così di attuare il loro progetto sonoro. Sebbene l'album contenga materiale interessante, non saranno le colonne sonore il successo del gruppo. Nello stesso anno, il 1969, viene pubblicato un album doppio, "Ummagumma", nel quale viene proposto un disco con canzoni soliste dei singoli membri del gruppo (l'idea fu' di Wright, ma il risultato più interessante lo ottenne Gilmour), e un altro disco con quattro canzoni registrate dal vivo a Manchester e Birmingham. Nel 1970 esce "Atom Heart Mother", il cui lato A è occupato dalla suite omonima (molto pomposa e dalle atmosfere classiche) e il lato B da tre canzoni, più altra suite. Il nome di quest'ultima è "Alan Psychedelic Breakfast" ed è il rimanente di un'altra suite, "The Man", suonata solo dal vivo. La particolarità di "The Man" è di voler essere il racconto di una tipica giornata di un uomo qualsiasi. La struttura della suite era variabile (la sequenza tipo era: Daybreak, Grantchester Meadows, Biding My Time, Doing It, Sleep, Cymbaline, Labirynt, Green Is The Colour, Careful With That Axe, Eugene, The Narrow Way - part III). In questo stesso anno escono due album di Syd Barrett, che tenta la via della carriera solista: "The Madcap Laughts" e "Barrett". Pultroppo però il suo stato psichico non migliora e si isola sempre dal resto del mondo (vive con la madre a Cambridge chiuso in casa e quando sente parlare degli altri Floyd è preda di crisi depressive di settimane, e per questo non viene fatto avvicinare da nessuno del gruppo). Il passo successivo dei Pink Floyd è "Meddle", album del 1971, che oltre a contenere la celeberrima "One Of These Days" (composta in un quarto d'ora), comprende anche "Echoes", la suite più riuscita del gruppo. L'idea della nota del piano di Wright all'inizio della suite (che assomiglia molto ad un impulso sonar) è nata per sbaglio, da un errore nell'impostazione della tastiera. In questi periodo i Pink Floyd sono molto attivi nel campo cinematografico: nel 1970 collaborano con Michelangelo Antonioni per la colonna sonora di "Zabriskie Point", componendo tre canzoni, una delle quali una trasposizione di "Careful With That Axe, Eugene". Nel 1972, in Francia, altra colonna sonora, l'album è "Obscured By Clouds" e il film è "Là Vallèe" del regista Barbet Schroeder (lo stesso di "More"). In pieno 1972, con poche idee (l'unica canzone più o meno fatta è "Us & Them", scartata da "Zabriskie Point"), Waters e compagni si incontrano per nove mesi nello studio EMI di Abbey Road e danno alla luce "The Dark Side Of The Moon", nel febbraio 1973. L'idea dell'album è di raccontare tutto quello che può portare un uomo alla pazzia. Ecco allora "Time", l'ossessione del tempo, "Money" (uno dei primi singoli di successo in tempo 7/4), "Brain Damage", indirettamente dedicato a Syd Barrett e "Breathe". L'incredibile successo commerciale di quest'album è in parte giustificato dall'inserimento di voci femminili in tutto l'album, in particolare "The Great Gig In The Sky", e dal concetto dell'album tematico (concept album). I numeri sono impressionanti: più di dieci anni nei primi cento, circa 29 milioni di copie vendute, tuttora circa centomila copie all'anno. Il tour che ne segue, lunghissimo, imponente, ma anche stressante, però pare demotivare i quattro Floyd. Dopo ben due anni di inattività si ritorna in studio, con sporadiche esibizioni live per testare i nuovi brani. Ben presto l'album comincia ad avere forma. Nasce "Shine On You Crazy Diamond", la suite portante dell'album, dedicata all'assenza di Syd Barrett. In realtà tutto l'album "Wish You Where Here" del 1975 è dedicato al concetto di mancanza. Nel 1977 i Pink Floyd recuperano alcuni brani dalle sessioni di "Wish You Where Here" e scrivono "Animals" (un album in cui gli uomini vengono paragonati ad animali), completando la trilogia iniziata con "The Dark Side Of The Moon". Quest'album non contiene suite, ma piuttosto canzoni lunghe. Inoltre Waters comincia ad avere il monopolio del gruppo ed ad inserire nelle canzoni la propria amarezza e tristezza, tendendo ad escludere gli altri Floyd, fatto questo che non verrà gradito soprattutto da Wright. Già da "The Wall" (1979), Richard Wright si comporta poco di più che di un session-man, ed escludendo "Comfortably Numb" e "Run Like Hell", questo è un lavoro totale di Waters. L'album è un doppio, e sarà poi definita più che un disco, un'opera rock che parla della rockstar Pink, una persona alienata dal successo che costruisce un muro tra sé e il resto del mondo. I testi sopravanzano le idee musicali, che comunque riescono a dare all'album una certa consistenza. Il successo è grande, circa 10 milioni di copie vendute, e Waters comincia il tour con il resto dei Floyd in palco come session-man e poi, con Alan Parker, dirige un film d'animazione. Nel 1981 l'ultimo album di Waters con i Pink Floyd: "The Final Cut". L'album è dedicato al padre di Roger, morto durante la seconda guerra mondiale nella battaglia di Anzio. Probabilmente nelle intenzioni di Waters questo doveva essere anche l'ultimo album dei Pink Floyd. Ma così non fu', gli altri (Gilmour e Mason soprattutto) non ci stanno anche se provano ad avere un propria autonomia con produzioni soliste (Richard Wright con "Wet Dream" e "Identity", David Gilmour con l'album omonimo e "About Face", Nick Mason con "Fictitius Sport" e "Profiles"). La vicenda finisce addirittura in tribunale e il duo Mason-Gilmour l'ha vinta. Così nel 1987, con il nome Pink Floyd, esce "A Momentary Lapse Of Reason", un album con testi meno pretenziosi rispetto ai precedenti, composto per la prima volta al computer. La volonta è quella di fare solo canzoni. Richard Wright, dopo un auto-esilio in Grecia, ci ripensa e torna nel bel mezzo delle registrazioni e vi partecipa, sommessamente, quasi come session-man. Roger Waters dal canto suo prosegue per la sua strada. Scrive molto: "The Pros And Cons Of Hitchhiking", "Radio Kaos", "Amused To Death", più un live registrato dopo la caduta del muro di Berlino. Inoltre tra i suoi progetti vi è un'opera lirica ispirata alla rivoluzione francese, mai finora portata a termine. Nel 1992 esce "Opel" di Syd Barrett, prodotto anche da David Gilmour, che con questo lavoro tenta di portare Syd fuori dal suo isolamento. Questo è a tutt'oggi l'ultima opera di Barrett. I Pink Floyd, riappropriatosi di Wright come membro del gruppo a tutti gli effetti, lanciano anche loro un live, "The Delicate Sound Of Thunder", il quale un po' è anche la raccolta dei più grandi successi in rosa. Il ciclo produttivo dei Pink Floyd si allunga nel tempo: bisogna aspettare il 1994 con "The Division Bell" per vedere canzoni inedite del gruppo. L'album in sé riprende la filosofia di Gilmour ("sono solo canzoni"), complessivamente però, grazie a Wright, il livello qualitativo è nettamente superiore al precedente. Notevole è "Wearing The Inside Out", che esprime al meglio la sua capacità artistica ritrovata. Nel 1995, desideroso di comporre ancora, esce "Broken China" di Richard Wright. Questo disco non è di rottura verso il resto del gruppo, più che altro è un'integrazione. Dall'ascolto emerge tutta la voglia di ritornare al concept-album (difatti tutte le canzoni hanno un unico tema, la morte di un amico di Wright). Nello stesso periodo esce "Pulse", un ennesimo live, che però contiene tutto "The Dark Side Of The Moon" dal vivo.
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