la lingua | precedente |
sintagma - paradigma | successivo |
Come già anticipato, la semiotica si avvale della linguistica per sfruttarne i metodi di analisi e ricerca. Molte riflessioni fornite da questa disciplina sono state sfruttate e allargate dalla semiotica, con rigorosi criteri scientifici, espandendo il campo d'indagine dalla lingua a qualsiasi altra forma espressiva. La ragione di questo immaginario percorso (dalla lingua a tutti i linguaggi), risiede forse nell'enorme potenza e complessità di questo straordinario strumento che caratterizza l'essere umano: la possibilità di poter parlare di qualsiasi cosa che è stata, che è, o che (forse) sarà.
Immergiamoci subito in mezzo al problema con un banale esercizio di sintassi (scrambling) che consiste nel trovare il corretto ordine dei seguenti elementi separati con degli slash (/):
MELA / LA / GIANNI / MANGIATA / DA / E'
La sintassi, tra le altre cose, è quella parte della grammatica di una lingua che consente di ordinare correttamente gli elementi di una frase. Nessuno di noi avrebbe problemi a trovare l'ordine corretto che è ovviamente "La mela è mangiata da Gianni". Ma riflettiamo: questo periodo è formato da sei parole. Le combinazioni possibili sono esattamente 720 (6!=1 x 2 x 3 x 4 x 5 x 6=720). Su 720 combinazioni solo una è quella corretta, e un parlante italiano dotato di competenze linguistiche da scuola elementare impiega pochissimi secondi a scovarla! Come mai? Perché, ovviamente, non vengono prese in esame tutte e 720 le combinazioni, ma si procede nella selezione della giusta sequenza secondo regole euristiche ben precise, regole date dalla sintassi, appunto.
Già si capisce come la relazione tra le parole presenti nell'intero periodo è di tipo sintagmatico, poiché ogni elemento del periodo è combinato in presenza con un altro. Quali potrebbero essere i paradigmi della stessa frase? Cominciamo dalla mela: cosa avrebbe potuto mangiare Gianni? Qualsiasi altro nome sarebbe potuto andar bene. Stessa cosa dicasi per il complemento d'agente Gianni! Per quanto riguarda il verbo, l'avremmo potuto trovare coniugato in qualsiasi altro tempo (era mangiata, sarà mangiata), o anche cambiarlo completamente (lanciare, guardare) rimanendo però nel paradigma "verbi transitivi" poiché la frase è passiva. Schematicamente:
PARADIGMA: sostantivo |
PARADIGMA: tempo verbale |
PARADIGMA: agente |
||
LA | MELA | E' MANGIATA | DA | GIANNI |
PERA | ERA MANGIATA | LUIGI | ||
BANANA | SARA' MANGIATA | PIERO |
Mela, pera, banana, stanno in questo caso in relazione paradigmatica. Le tre possibili frasi sono dei sintagmi realizzati.
La lingua, comunque, non è composta da parole, o perlomeno, non solo. In che senso? Pensiamo alle radici e alle desinenze:
PARADIGMA: radice |
PARADIGMA: desinenza |
|
io | LEGG- | o |
tu | i | |
egli | e | |
noi | iamo | |
voi | ete | |
essi | ono |
Le desinenze possibili stanno in relazione paradigmatica! E le rime? Non funzionano forse allo stesso modo? Soltanto che qui ragioniamo a livello di singoli suoni:
p | -INO |
g | |
n | |
l | |
v | |
t |
Pino, Gino, Nino, Lino, Vino, Tino, sono tutti possibili sintagmi. Effettivamente i testi in rima rappresentano un'eccezione perché presentano diversi paradigmi dispiegati nello stesso sintagma, come si vede in questo frammento del brano degli 883 "Te la tiri" in rima AABBCC:
Tu ti vesti da fotomodella
di quelle di vogue ti credi più bella
passi le ore allo specchio nel bagno
trucco indelebile il tuo grande sogno
credi di essere intelligente
anche se parli da vera demente
perché impegnandoti al massimo riesci
a dire se il toro sta bene coi pesci
càmmini càmmini càmmini mini
facevi prima ad uscire in bikini
si vede tutto, di tutto di più
e tu che tiri la gonna più su
però tu vuoi fare la donna all'antica
quella che ti fa vedere la HOUSE
ma poi si tira indietro: "non voglio,
prima do un occhio al tuo portafoglio"!
Te la tiri...
Tra l'altro si noti la pseudo-censura nella terzultima riga... cosa dovrebbe essere al posto della parola "house" che faccia rima con ant-ìca? Esempio calzante di non conformità tra espressione e contenuto che nessuna "analisi dei contenuti" o "osservatorio di Pavia" potrà mai cogliere!
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