Flavio 
| Sono un grande appassionato di musica sin da quando ero ragazzo. La mia curiosità musicale mi spinge ad ascoltare e ad apprezzare canzoni che spaziano un po' in quasi tutti i generi musicali, anche se amo in particolare il blues e il rock dei grandi gruppi, in particolare quello dei Pink Floyd, che considero il massimo. Tra i generi musicali che ora sono stati un po'abbandonati e che però non ho mai dimenticato c'è il cosiddetto "rock spaziale" i cui esponenti di maggior spicco sono stati senza dubbio i Rockets (altro mio grande amore musicale) negli anni '70 /'80 . |
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Proprio a questo stile musicale ( forse con una vena di nostalgia ) si ispirano i Quasars, che nascono dal mio incontro nel 1995 con Andrea, l'altro componente del gruppo ed autore delle musiche, con in comune la stessa passione per il rock. Quasi per scherzo ho iniziato a scrivere nel 1996 "The Prophet"( il primo pezzo dei Quasars ).
Per scrivere questo testo ( un profeta che viene dallo spazio per mettere in guardia l'umanità dalle loro follie e dalle loro miserie ) e quelli successivi, ho cercato di ispirarmi al gruppo dei Rockets, dando una mia personale interpretazione anziché riproporre il loro modo di comporre i testi. Nell'ambito del gruppo sono la voce solista ( grazie ad Andrea che mi ha convinto a farlo ). Mentre eseguo il cantato, cerco di dare un'impronta personale ( nei limiti delle mie capacità ) a quello che fino a quel momento era una melodia nella mia mente e parole su di un foglio di carta...
Sono sempre stato affascinato da quello che i grandi autori vogliono dire con i testi delle loro canzoni.
Alcuni, scrivono canzoni come poesie. Altri riescono con pochi tratti di parole a descrivere scene come pittori rendendo parole e musica un tutt'uno che riesce ad evocare nell'ascoltatore un' immagine o una sensazione pur non avendola mai vissuta. Oppure qualcuno descrive semplicemente una storia di vita. L'importante, comunque, è cercare di dire le cose nella maniera meno scontata e banale possibile. Impresa sempre difficile! Io cerco sempre di farlo, pur con tutti i miei limiti.
Aver portato a termine il nostro primo album è stata per me una grande soddisfazione.I nostri sforzi e il nostro impegno si sono concretizzati in qualcosa di tangibile. I commenti e i giudizi di chi ha potuto ascoltare il disco, oltre a quelli di chi ci ha contattato attraverso l'indirizzo e-mail che compare sul sito, hanno avuto l'effetto di stimolarmi e coinvolgermi ancora di più in questo progetto.
L'ingresso nel gruppo di un valido musicista come Giovanni, grazie al quale ora possiamo disporre di una chitarra e di un basso elettrico "veri" e la continua ricerca di Andrea di nuovi suoni grazie a nuove strumentazioni, si accompagnano alla mia esigenza di affrontare nei testi nuove tematiche rispetto alle precedenti (molto specifiche); più universali e in cui ci si possa maggiormente identificare.Tutto ciò sta avvenendo durante la lavorazione di "Lightears", il nostro secondo album e rappresenta la nostra evoluzione così come, spero, il nostro miglioramento dal punto di vista musicale.
Ciao a tutti e...Al prossimo contatto !!!
...Che la forza sia con voi...
Parigi 1995 . Qui nel 1972 prese vita il gruppo dei Rockets.
...Chissà che non sia di buon auspicio anche per noi...
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