Itinerari

        "Buco della chiave" (foto: T. Buschettu)

        Il Castello di Medusa

        Uno dei percorsi sicuramente più suggestivi è quello che conduce al Castello di Medusa, sulla cui origine storia e leggenda si intrecciano. Non si sa con precisione quando il castello sia stato edificato. Diverse sono le supposizioni sulla sua origine, ma oggi quasi tutti gli studiosi concordano nel considerarlo un Castrum bizantino, senza però escludere che sia sorto su una preesistente fortificazione romana. Quando la Sardegna divenne indipendente, ripartita in quattro giudicati, il castello fece parte di quello di Arborea. Dopo il tramonto del giudicato, il fortilizio cadde in mano agli aragonesi e successivamente nel 1530 venne abbandonato. Il castello è situato sul Monte del Castello di Medusa, la cui cima raggiunge i 216 m. di altezza. Le mura del castello aderiscono ad una parete rocciosa sulla quale gli appassionati possono effettuare delle arrampicate e da cui è possibile godere di un paesaggio di suggestiva bellezza con vista panoramica sul fiume Araxisi che scorre ai piedi del monte in un ambiente naturale incantevole.

        Le grotte

        Il territorio ricoperto da una folta vegetazione si presenta ricco di numerose grotte che gli appassionati di speleologia possono visitare. Tra queste ricordiamo la Grotta di Sa Conca ‘e su Cuaddu, situata nel costone della valle del Riu Settilighe; la Grotta dell’Aquila, sul costone ovest del monte Sa Pala de is Fais, dove l’accesso è possibile calandosi dall’alto per circa 25 m. con funi e scalette; e ancora, la Grotta dei Ragni e la Grotta del Bastone. Anche nell’area circostante il Castello di Medusa si aprono diverse grotte. Nella rupe sulla quale il castello è edificato si trova la cosiddetta Grotta del Castello, mentre discendendo verso il fiume si trova un’altra grotta detta La Finestra del Castello. Molto suggestiva appare il cosiddetto Buco della Chiave, una condotta passante attraverso il diedro terminale della rupe del Castello, caratteristica per la sua forma a clessidra, da cui prende il nome. Altre grotte da ricordare sono la Grotta del Dente, la Grotta Conca ‘e su Bandinu e la Grotta Su Stampu de Muscione Stunnu.

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