INIZIATIVA DI LOTTA SALONICCO 2003

 

CAMPEGGIO INTERNAZIONALE CONTRO IL CAPITALISMO-IMPERIALISM0

14.-22.06.2003 A SALONICCO, GRECIA

contro la guerra! compattere per nostri diritti! distruggere il capitalismo!

 

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in Greek

 

 

saluto di COBAS

17.01.2003

 

invito

Vi presentiamo nostra iniziativa!

 

Testi contro la guerra (Cobas - Italia) Traduzione in greco

Antiwar texts (Cobas - Italy) Translation into Greek

ÁíôéðïëåìéêÜ êåßìåíá (Cobas - Éôáëßá) ÌåôÜöñáóç óôá ÅëëçíéêÜ

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Vi presentiamo nostra iniziativa - Informazione sul Campeggio

Initiative Presentation – Camping Infos (in italiano)

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Questo deve essere il nostro mondo – Poster in italiano

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Salonicco: Città aperta – Poster in italiano

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Ricordando Genova - Poster in italiano e greco

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CAMPEGGIO INTERNAZIONALE CONTRO IL CAPITALISMO-IMPERIALISM0

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CAMPEGGIO INTERNAZIONALE CONTRO IL CAPITALISMO-IMPERIALISM0

 

Vi invitiamo al CAMPEGGIO INTERNAZIONALE CONTRO IL CAPITALISMO-IMPERIALISM0 dalle 14 alle 22 giugno a Salonicco. Manifestazione contro il incontro dei presidenti dell'Unione Europea il 21 giugno 2003.

Invitiamovi a participare al Internationale Campeggio contro il Capitalismo ed l’Imperialismo organizzato da noi dalle 14 alle 22 giugno a Salonicco (Grecia). Vorremo essere in contatto con ognuno che boccia l'Unione Europea, discutere sulle opinione del movimento ed procedere insieme contro le ZONE ROSSE che pongono davanti al nostro futuro.

La partecipazione al campeggio è libero e gratis. Naturalmente gli opinioni differenti sono respettati ed possiamo offrirvi ogni aiuto possibile (soccorso medicale, orientazione, communicazione). Vorremmo sentire le vostre proposte per workshops, diskussioni, azioni, etc. Il nostro proposito è questo: restare insieme in contatto dopo la Conferenza dei primi ministri della Unione Europea. Chissà, forse incontreremo di nuovo nel movimento del futuro...

Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero telefonico ++30-6973-727674 o mandateci un messaggio sprachanwendungen@yahoo.de

 

ENTRO

 

INITIATIVA
DI LOTTA THESSALONIKI 2003

CAMPEGGIO INTERNAZIONALE CONTRO IL CAPITALISMO-IMPERIALISM0

Inalziamo una nuova Torre[1]* indomabile contro di loro

[1]* “Torre Bianca”, costruzione militare medievale nel porto di Salonico, emblema della città.

Vi presentiamo nostra iniziativa!

Per l’ U.E. capitalista e guerresca, la Presidenza Greca del primo semestre del 2003, constituisce un periodo di coflittualità e di decisioni reazionarie intese al rinfozamento del ruolo e della posizione  europea nel mondo, in una fase di accutizzatione dei maggiori contrasti internazionali. Il periodo che intercorre fino al vertice dell’ U.E (giugno 2003), sara per i lavoratori e la gioventù del paese un periodo cruciale. In quel semestre,  la politica di sfruttamento delle masse lavoratrici e di defalcazione dei diritti lavorativi e popolari sara intensificata, mentre  cresceranno le misure anti-democratiche e repressive. Nel comtempo, sara incrementata l’ aggressivita imperialista  sia nel paese che in tutta la regione, provocando tensioni e reazioni imprevedibili. Si tratta di decisioni  con influso immediato al peggioramento delle condizioni di vita` dei lavoratori e dei giovani.

In tale percorso –considerando necessaria la presenza combattiva e di massa del movimento popolare contro il vertice dell’ U.E. a Salonicco– si esige la mobilitazione più ampia del movimento operaio e giovanile, in uno storzo per la riscossa a lunga duurata dei lavoratori della gioventù su tutti i fronti della lotta. A Salonicco vogliamo dare segnito alle grandi manifestazioni e mobilitazioni internazionali iniziate a Seattle, a Ghetemborg, a Genova e Barcellona.

 

Non dimentichiamo, peraltro, la situatione internazionale nell’ ampito della quale si svolgera` il vertice a Salonicco:

  • La barbarie imperialista si rafforza su scala mondiale. Avendo proclamato unilateralmente una lotta decennale “contro il terrorismo”, gli USA cercano di profittare della loro supremazia militare, per promuovere il proprio predominio globale, di ricattare i loro alleati, di piegare le resistenze, i movimenti e i popoli che reagiscono all’ imperialismo, alla guerra e allo sfruttamento dal Sud America fino all’ Asia sud-orientale, e dal Medio Oriente e i Balcani, fino all’ Europa. In questa corsa sanguinosa, gli USA trovano il sostegno degli europei imperialisti I quali nutrono le stesse aspirazioni, di corazzarsi per garantirsi lo sfruttamento contro il popolo-nemico e l’ espansione della loro supremazia politica ed economica. Base materiale di tale processo offre l’ inasprimento delle contraddizioni del capitalismo a la conseguente depressione e lo scoppio della bolla in Borsa. Dietro le dichiarazioni di “onipotenza” del capitalismo, si approfondiscono i fenomeni  di crisi, con le masse lavoratrici sempre al posto della vittima. Nello stesso tempo le divergenze tra le potenze imperialiste formano un quadro ancor più opprimente per le masse operaie e popolari. Con il “ terrorismo”, come pretesto, costruiscono all’ interno una corazza legale autoritaria senza precedenti, mentre preparano un nuovo attacco all’Iraq. Tale politica arma la mano insaguinata dell’ assassino Aron e appoggia la barbarie` israeliana contro l’ eroica Intifada del popolo palestinese.
  • Si sta promuovendo il modello dell’ Europa-fortezza del capitale. Nessuno oramai può avere delle illusioni sull’ Unione Europea. E` ovvio che si tratta di una coalizione imperialista per la prommozione degli interessi dei capitalisti e per la intensificazione dello sfruttamento. Ciò si dimostra dell’ espansione del lavoro flessibile e del lavoro precario, dall’ abolizione- privatizzazione dell’ assicurazione sociale, dall’ involuzione reazionaria nell’ educatione secondo le proposte di Bologna e Praga, dallo sterminio della classe contadina. Lo dimostra ancora la prommozione dell’ “euro-costituzione” autoritaria, la messa in atto del sistema Schengen, e dell’ euro-scheddatura, il corazzamento legale contro il movimenti popolare e il flusso migratorio provocato dalle guerre, il devastamento e il saccheggio dei paesi del terzo mondo. L’ Europa-fortezza dei divieti e delle leggi contro il “terrorismo”, roverscia il corso della storia, creando delle condizioni sociali e politiche che rimandano al medioevo. Nello stesso tempo, l’ espansione dell’ U.E., lo sforzo di “divorare” tutta l’ Europa centrale e orientale, è ugualmente una involuzione reazionaria. Si tratta di un’ operazione di trasformazione dell’ Europa in una potenza ancor piu` oppressiva e sfruttatrice a scapito di tutti i popoli che si trovano -oppure stanno per essere trovati- sotto la sua “tutela”.
  • Il governo attuale della Grecia continua la sua offensiva contro gli interessi popolari seguendo le indicazioni dell’ U.E. e dell’ oligarchia locale. In nome dell’ “ammodernamento” si estende la flessibilità del lavoro, si defalcano i diritti all’ assistenza e l’ assicurazione sociale, le privatizzazioni si allargano sempre più; si approfondisce l’ austerità e lo sfruttamento insieme alla crescita della disoccupazione, si intensificano le pressioni sulla classe contadina, si molitplicano le barriere fra le classi, mentre l’ aspetto dell’  autoritarismo legislativo-statale- poliziesco diventa sempre più ributtante. In nome della “lotta al terrorismo” si prosegue alla restrinzione delle libertà democratiche, alla creazione di un’ atmosfera di subordinazione e alla denigrazione delle idee sella sinistra. L’ Olimpiade del 2004 e un’ occasione per l’ aumento dei proffiti del capitale, che conduce pero nel contempo, alla degradatione ambientale, territoriale e sociale di gran parte del paese. Contemporeaneamente, la Grecia si sta transformando in un crocevia dei piani imperialisti per i Balcani e il Medio Oriente, contribuendo al il consolidamento della predominio imperialista. L’ accettazione della frammentazione dei balcani, i mercanteggiamenti su Cipro e le relazioni greco-turce insieme alla formazione dell’ euroesercito, lo dimostrano chiaramente.

 

 

Non siamo soli!

Contro la bruttalità dei nostri giorni, l’ arronganza del mercato, il saccheggio dei popoli, il razzismo e la guerra, si antepoggono le resistenze lavorative, i movimenti rivoluzionari, e quelli contro la globalizzazione dell’ imperialismo e del capitalismo. Le mobilitazioni dei lavoratori e dei milioni di disoccupati in Grecia, Italia e Spagna, i messaggi di non sottomissione dell’ Intifada, le grandi manifestazioni internazionali di Seattle e Genova, le mobilitazioni contro l’ U.E. a Ghetemborg e Barcellona, le rivolte in Colombia e in Nepal, rendono evidente la tendenza di gran parte del mondo di contestare, lottare e rivendicare tutto quello che gli appartiene.

 

 

Facciamo sentire più forte la voce delle nostre battaglie e delle nostre necessità

  • Respingiamo in maniera combattiva l’ U.E. del capitale, della guerra, della repressione, della degradazione ambientale, del razzismo. Dicciamo no al suo espansionismo. Lottiamo per il ritiro della Grecia dall’ U.E. secondo gli interessi e i diritti popolari e lavorativi. Crediamo che l’ U.E. non puo essere riformata ne` assumere un “aspetto sociale”. Perciò respingiamo, da un punto di vista di principio internazionalista l’ idea stessa dell’ U.E.
  • Siamo contrari al nuovo ordine imperialista, lottiamo contro la guerra e la politica degli USA. Ci battiamo per l’ espulsione della NATO dai Balcani e il ritiro della Grecia dalla NATO.  Pretendiamo la rimmozione delle basi militari e delle armi nucleari, e il rimpatrio di tutti le missioni militari greche partecipanti alle spedizioni imperialiste. Nessun soldato fuori dai confini del paese. Diciamo no all’ euroesercito.
  • Persistiamo alla solidarietà e alla lotta comune dei popoli della regione e del mondo intero. Siamo in favore di un fronte comune dei popoli balcanici, e soppratutto di quello greco, turco e curdo, contro la guerra, il nazionalismo e l’ imperialismo. Diciamo no alla spartizione di Cipro. No alla sua accessione all’ U.E. No ai piani imperialisti che riguardano Cipro e l’ Egeo. No all’ antagonismo reazionario tra le borghesie della Grecia e della Turchia. Solidarietà e sostegno all’ Intifada. Solidarietà internazionalista a tutti i movimenti che si battono contro l’ imperialismo, il capitalismo e la guerra.
  • Dicciamo no al governo di Simitis e a tutte le alternative governative, basate su una politica anti-popolare. Condanniano la politica del partito dell’ opposizione (N.D., «Nuova Democrazia», partito conservatore di destra). Presentiamo in maniera combattiva le nostre rivendicazioni per la difesa e l’ ampliamento dei diritti del popoloe dei lavoratori: al lavoro stabile, al carattere pubblico dell’ assistenza e dell’ asicurazione sociale e dell’ educazione. Chiediamo la ridduzione dell’ orario di lavoro con il contemporraneo aumento dei salari. Respingiamo le privatizzazioni, il lavoro flessibile e l’ educazione di classo. Lottiamo contro lo sterminio della classe contadina.
  • Lottiamo insieme agli operai stranieri e agli immigrati contro il razzismo, lo sfruttamento, la xenofobia.
  • Lottiamo contro il supersfruttamento dell’ ambiente da parte del capitale e delle multinazionali. Contrastiamo la cementificazione, la distruzione ambientale  e l’ enorme indebitamento del paese dovuto all’ Olimpiade del 2004.
  • Sosteniamo la difesa e l’ ampliamento delle liberta` democratiche. Combattiamo per l’ abolizione della legge anti-terrorista, sia quella greca che quell’ europea. Dicciamo no alla Convenzione Schengen e all’ euroscheddatura. Giu` le mani dal diritto di lottare e manifestare. No all’ impiego dell’ esercito come meccanismo di repressione (Salonicco 2003, Olimpiade 2004). Siamo contrari a qualsiasi tentativo, sia a livello nazionale che internazionale, di violazione dei diritti democratici, di denigrazione dei movimenti sociali e delle idee di sinistra, che si sviluppa sotto il pretesto della “lotta contro il terrorismo”, sia al livello nazionale che internazionale.

 

 

Chi siamo:

Il nostro obiettivo e` l’incontro a Salonicco di tutti le correnti dei movimenti giovanili, dell’ istruzione e del lavoro, che si sono oppose alle potenze dominanti e alla burocrazia sindacalistica, assieme alle forze che parteciparono a tutte le marce degli ultimi anni: alle grandi manifestazioni contro l’ imperialismo e la guerra, contro la riforma del sistema di previdenza sociale, l’ iniziativa contro la visita di Clinton; alle mobilitazioni d’ occupazione delle scuole e facoltà universitarie e agli scioperi contro la riforma del sistema di educazione, alla mobilitazione dei lavoratori per il diritto all’ assistenza medica e alla previdenza, a tutte le iniziative contro la legge «anti-terrorista».

 

Siamo un’ iniziativa di vari schieramenti e movimenti sindacali di lavoratori e giovani, di movimenti locali, di iniziative contro l’imperialismo, la guerra e la globalizzazione capitalista, di movimenti ecologici, femministi e combattenti non aderenti[2].

 

La nostra iniziativa è aperta a tutti coloro che, di fronte al vertice di Salonicco, considerano indispensabile l’ esistenza di obiettivi politici concreti, in senso anti-capitalista e antimperialista, di contestazione e di rifiuto delle «zone rosse», e di proclamazione dei 15 leader dell’ E.U. come indesiderati a Salonicco.

 

Siamo un’ iniziativa che si basa sulle proprie forze, ma crede nel contempo, all’ intesa democratica e al coordinamento basato sull’ eguaglianza di tutte le correnti combattive fino al vertice europeo, per facilitare la più ampia partecipazione possibile alle mobilitazioni di Salonicco.

Sulla base di questo contesto politico e delle lotte che si svilupperanno, aspiriamo di trovare una lingua di intesa e di solidarieta` internazionalista, di battaglia comune con tutti i popoli e i movimenti che si autodefiniscono opponendosi alla globalizzazione imperialista e capitalista e in particolare con tutte le forze radicali, anticapitaliste e antiriformiste che agiscono nella regione, nell’ Europa e nel mondo intero.

 

La nostra iniziativa invita tutti gli schieramenti, i ragruppamenti, le iniziative, i collettivi e ogni singolo combattente che vuole contribuire alla formazione di una corrente:

- Antimperialista - anti-guerra

- Anticapitalista

- Anti- U.E.

- Antigovernativa

- che dara vita a un grande processo di dibattiti, manifestazioni, attività combattive, che avranno come loro culmine il vertice di Salonicco il prossimo giugno 2003.

 

  • Miriamo ad un movimento di resistenza e opposizione sia al contenuto che alle forme, indipendente da meccanismi statali e governativi, dai partiti del PASOK(Governativo socialdemocratico) e di N.D. (opposizione conservatrice) e dalla burocrazia sindacale.
  • Diciamo no alla logica che vuole condurre le resistenze popolari ad una coesistenza con il sindacalisti governativi nel’ ambito di Forum Soziali, o vuole subordinarle alla ricerca angosciata dei nuovi scenari di centrosinistra e al “realismo” “ammodernatore“ e riformista del PASOK.
  • Crediamo che i movimenti perdono il loro dinamismo quando vengono impriggionati da retoriche tipo “Porto Allegre” e da rivendicazioni di un capitalismo “umano”, oppure quando respingono e censurano movimenti rivoluzionari per dare la parola a forze governative.
  • Ci opponiamo, inoltre, alle pratiche del KKE (partito communista greco) che riduce tali battaglie a semplici opportunità di rafforzamento elettorale, sottoposte esclusivamente alle scelte di partito e integrate in una retorica di “sviluppo nazionale” e di “economia popolare” sulla base del capitalismo.

 

Sappendo che il governo si sta preparando per combattere le resistenze operaie e popolari e creare nuove “zone rosse” attorno alla sua politica anti-popolare e contraria alla nostra vita e alle nostre esigenze, noi dichiariamo che non ci sottometteremmo e ci batteremmo per il diritto di manifestare e lottare!

 

Aspiriamo alla formazione di una multiforme attività combattente in tutti i livelli e in tutto il paese: con la formazione di iniziative locali e di comitati di base, con interventi in tutti gli spazi di presenza di masse, con deliberazioni da parte di associazioni, di sindacati, di vari colletivi, con iniziative tematiche e gruppi di lavoro. In tal modo, tutto il periodo della presidenza greca, tutti i consigli dei ministri dell’ U.E., possono essere trasformati in occasioni di grandi mobilitazioni anti-governative e anti-U.E. Tutti questi multiformi passi intermedi, costruiranno i presupposti necessari per un grande sciopero e una manifestazione panellenica e internazionale durante il vertice!

 

Il mondo della guerra, dello sfruttamento, e del razzismo non puo` essere abbellito.

L’ imperialismo, il capitalismo, l’ U.E. e la NATO non si inciviliscono, non si riformano, SI ROVESCIANO!

Il futuro appartiene agli operai, alle forze produttive della ricchezza sociale, ai giovani e ai popoli che possono vivere pacificamente, pari tra di loro, in un mondo senza sfruttamento, oppressione e guerre.

 

Questo testo e` il frutto di una serie di incontri fra schieramenti, colletivi, iniziative operaie e giovanili, movimenti anti-guerra e internazionalisti, ed è gia sostenuto dalle firme di diversi militanti da tutti questi settori.

Questo testo rappresenta una proposta di dibattito tra tutte le colletività e i militanti interessati, per essere arricchito e finalmente approvato da una grande assemblea panellenica entro la fine di Novembre del 2002.

 

 

STRUGGLE INITIATIVE THESSALONIKI 2003

www.oocities.org/summit2003eu

 

 



[1]* “Torre Bianca”, costruzione militare medievale nel porto di Salonico, emblema della città.

[2] Rimane ancora aperto il tema della partecipazione di organizzazioni e movimenti di carattere politico.