ATTENZIONE: gli scenari, le regole e i suggerimenti che seguono vengono dal gioco ricreato con diversi regolamenti e quindi non tutte le regole proposte possono essere idonee così come sono; vi suggeriamo di adattarle liberamente a seconda dei gusti personali e del tipo di regolamento col quale giocate.

Il bilanciamento

Ci sono diverse possibilità di "rivivere" la battaglia di Dogali o alcuni episodi di questa sul tavolo da wargame.

Un fattore comune , indipendente dalla scala di gioco scelta , è quello che ,data la sproporzione di forze in campo, il giocatore italiano può essere fortemente svantaggiato.

E’ quindi opportuno cercare di equilibrare il gioco inserendo condizioni di vittoria abbordabili anche dal giocatore italiano.

Innanzitutto , restando sempre nel campo della simulazione storica, si possono applicare modificatori al morale delle truppe abissine in modo da determinare la ritirata o la rotta dei loro reparti con maggiore facilità.

Sovente infatti gli storici riportano che ,nonostante il valore indiscusso del guerriero abissino, i capi degli eserciti del Tigrè preferissero accettar battaglia solo in condizioni estremamente favorevoli, proprio a causa del tendenza delle proprie truppe a disorganizzarsi se colpite da perdite numerose.

Il fatto che Ras Alula abbandoni il forte di Saati anche se probabilmente sa che la guarnigione italiana non ha ingenti quantità di munizioni sembra essere deteminato proprio dal numero di perdite subite e dal conseguente rischio di incrementare tale numero attaccando una posizione fortificata.

Si possono adottare regole che ,all’aumentare delle perdite abissine richiedano verifiche del morale con coefficienti di probabile rotta e demoralizzazione via via crescenti in modo proporzionale col numero dei caduti fra le fila abissine.

Un ulteriore aspetto da considerare è il limitato potenziale di fuoco dell’esercito abissino (almeno in questi primi anni delle campagne italiane…ad Adua sarà ben altra cosa!) .

Le regole devono quindi penalizzare sia la gittata, che la precisione delle armi da fuoco abissine e considerare che solo un guerriero su 3 o 4 potesse avere un fucile.

Sarebbe però storicamente scorretto penalizzare il giocatore abissino anche nelle mischie ,dove invece, l’elevata abilità nel maneggio di lance e spade , rendevano tali oggeti nelle mani del guerriero abissino vere e proprie armi letali.

Pertanto il vantaggio nella superiorità di fuoco del giocatore italiano deve essere mantenuto fino a che i guerrieri abissini non giungono a contatto diretto con le fila italiane e ingaggino quindi un corpo-a-corpo; in questa situazione si applicheranno coefficienti al tiro dei dadi a vantaggio degli abissini.

E’ opportuno considerare condizioni di vittoria che richiedano al giocatore abissino di eliminare le truppe italiane entro tempi limitati …per evitare di essere sorprese dai rinforzi provenienti da Moncullo.

In sostanza il giocatore dovrebbe essere considerato vincitore se riesce a resistere con qualche uomo fino all’arrivo dei rinforzi: si consideri che le truppe italiane vennero rapidamente accerchiate e che quindi De Cristoforis dovette rinunciare alla possibilità di fuga verso Moncullo (chance che dilapidò al mattino quando , erroneamente, decise di arroccarsi in difesa piuttosto che tentare uno sganciamento verso le linee amiche). Nell’impossibilità di ritirarsi i soldati italiani decisero di difendersi fino all’ultimo .offrendo una resistenza di molto superiore a quanto poteva essere previsto a fronte del loro scarso numero . Gli stessi guerrieri abissini riconobbero agli italiani di "essersi battuti come leoni".

Le scale

Volendo ricreare l’intera battaglia è necessario considerare che Ras Alula poteva contare su 7000 (sembra il dato più realistico) che ,considerando la scala 1 figurino=50 uomini reali comporta 140 figurini in campo.

Con questa scala bastano 10 figurini di italiani , più due pezzi a rappresentare le gatling.

Il numero relativamente limitato di soldatini necessari e l’area della battaglia non molto estesa consente quindi di utilizzare sia la scala 25 mm che la 15 mm.

Mantenendo le proporzioni di forze si potrebbero ipotizzare anche giochi basati su probabili episodi della battaglia da ricreare a livello skirmish (come vedremo nella sezione successiva "Scenari"): in tal caso il numero dei figurini può essere ridotto.

I regolamenti

Qualsiasi regolamento coloniale che sia relativo al periodo delle guerre zulu o alle campagne inglesi nel Sudan può essere adottato.

Data la sproporzione delle forze in campo, per poter dare agli Italiani una minima chance di vittoria o di salvezza) sarà opportuno eventualmente modificare le regole sul morale e sull’efficacia del fuoco.

Scenari

In quest’ultima sezione si vuole dare solo qualche spunto per ricreare episodi della battaglia…

scala

L’intera battaglia può essere giocata sia in 25 che in 15 mm. Le truppe italiane si schierano dopo che il giocatore abissino ha schierato a bordo mappa almeno ¼ delle sue truppe. Un turno di gioco equivale a mezzora di tempo reale.

Disposizione e paesaggio

Le avanguardie bashi-bazuk (1 pedina ) saranno disposte nei pressi della strada per Saati immediatamente fuori tiro dagli abissini. La testa del convoglio di soccorso sarà a un paio di Km di distanza dai bashi bazouk, più indietro.

La paesaggistica necessaria è costituita da 3 colline ,circa quadrate, (per semplicità) di diversa altezza di cui due posizionate da un stesso lato della pista per Saati a poca distanza l’una dall’altra. La terza è posta sul lato opposto leggermente più indietro.

Un fianco delle due prime colline sarà roccioso e non praticabile.

Condizioni di vittoria

Il contatto fra Italiani e Abissini avviene verso le ore 8 (come detto) e poiché i rinforzi arrivarono solo 10 ore più tardi ,le condizioni di vittoria per gli Italiani sono quelle di resistere con almeno 1 figura "intatta" fino alle 18.

In caso contrario la vittoria arriderà agli Abissini.

Regole speciali

Gli italiani non subiscono penalità dovute al morale.

Il tiro del dado (o dei dadi a seconda del regolamento usato) dovrà essere penalizzato di una unità (nel senso di ridurre l’efficacia del fuoco italiano) a causa del munizionamento usato in battaglia (che sembra fosse quello "da guardia" meno efficace). Questa penalità non si applica al fuoco delle mitragliatrici Gatling.

Ogni volta che il giocatore italiano usa una mitragliatrice Gatling dovrà tirare due dadi : se il risultato è 9-10-11 la Gatling è inceppata e non potrà sparare per quel turno. Se il risultato è 12 la Gatling è permanentemente danneggiata e quindi inutilizzabile per il resto del gioco.

Per ripristinare il funzionamento della mitragliatrice dopo l’inceppamento il giocatore italiano dovrà ottenere un puntaggio più basso di 8 con il tiro di due dadi.

Il giocatore abissino dovrà verificare il "morale" al raggiungimento di un numero di perdite pari al 10%,20% e 30% degli effettivi iniziali.

Al raggiungimento del 10% di perdite lanciando due dadi dovrà ottenere un punteggio inferiore a 10 per mantenere saldo il morale.

Al 20% il punteggio da ottenere dovrà essere inferiore a 9.

Al 30% il punteggio da ottenere dovrà essere inferiore a 8.

In caso in cui il giocatore abissino superi i punteggi descritti (e quando comunque raggiunge il 50% delle perdite) non potrà più continuare l’attacco e la partita verrà dichiarata vinta dagli Italiani.

Verso la ritirata

Questo scenario è una semplice variante del precedente e prevede l’arrivo dei rinforzi italiani inviati da Moncullo in anticipo rispetto all’orario in cui effettivamente raggiunsero il campo di battaglia.

Valgono quindi tutte le regole dello scenario precedente più le regole speciali aggiuntive di seguito descritte.

Regole speciali aggiuntive

Le truppe italiane ricevono rinforzi a partire dalle ore 13.00 . I rinforzi sono costituiti da fanteria (6 figure+1 ufficiale) , 1 pezzo di artiglieria da montagna .

A queste truppe di rinforzo non si applicano le penalità sul fuoco descritte nel precedente scenario.

Le condizioni di vittoria prevedono che gli Italiani riescano a resistere tenendo il campo per almeno fino alle ore 18 con 3 figure intatte o in alternativa che almeno il 50% delle truppe italiane venga ritirato dal bordo mappa di ingresso.

scala

Cosa sarebbe successo se le due mitragliere Gatling non si fossero inceppate ? Probabilmente la sproporzione di forze in campo sarebbe stata riequilibrata , ma non è detto che le sorti dello scontro sarebbero cambiate.

E’ comunque probabile che il livello di perdite inflitte agli Abissini generasse uno stato di scuotimento nel morale delle truppe e forse il contingento italiano avrebbe potuto sopravvivere…

Per questo scenario si suggerisce una scala skirmish (1 figura = 1 uomo)

Disposizione e paesaggio

L’area di gioco è più ristretta e dovrebbe rappresentare uno dei crinali delle colline sulle quali si attestarono gli Italiani.

Le forze in campo:

Italiani: 1 mitragliera Gatling più serventi, 1 ufficiale, 8-10 fanti.

Abissini: 2 capi, 60 guerrieri (gli abissini schierati a bordo tavolo sono 20 all’inizio turno; all’inizio di ogni turno ne vengono schierati un numero pari ai caduti del turno precedente più un quantitativo pari al tiro di 1 d6.

Condizioni di vittoria

E’ uno scontro all’ultimo sangue. La vittoria va alla parte che elimina totalmente l’altra..

Regole speciali

Nessuna.

Wargaming Dogali

ATTENTION Please: the scenarios , rules and suggestions here reported are coming from   different  playtest .  It is possible that some rules don't fit   perfectly with your preferred ruleset . We recommend to make any changes to fit your preferred ruleset

The balance

There is a common factor for all the scales and rulesets in wargaming Dogali : the unbalanced forces leads to a certain defeat for the italians...that's historically correct but maybe not so amusing for the italian "doomed" player.

So we suggest to modify the rules givin to the Italian some chance of winning the game.

First : the morale. It seems that the morale of the abyssinian warrior s was very "sensible" to heavy casualties. As history recalls ,Ras Alula was compelled to retreat from the siege of Saati due to the heavy losses suffered by his hordes (even if he had  more than 8000 warriors to attack the fort).

So a good approach to this game should see a rule that forces the Abyssinians to retreat if the losses are greater than a certain quantity; you can make a morale check at 10% of losses and a randon dice throwing to verify if the warriors cease the fighting and retreat. 

Another important fact is the limited fire power of the Abyssinian army. At the Dogali time the warriors were armed with lances , scimitars and old fashioned rifles. It was very common among the warriors picking up the dead men rifles to use them  in order to maintain an acceptable rate of fire . Only during the Adowa campaign the Army of Menelik received much better weapons, rapid fire artillery guns and reliable  ammunitions. (It was tragically ridicolous but the most of the weapons and ammunitions was coming from Italy as a sign of a previous  peace and alliance  treaty between King Umberto and Ras Menelik).

We suggest to put some negative modifiers to range and efficiency of the Abyssinian weapons. On the contrary they were very skilled with swords and lances so add positive modifiers in close combat. Please remember that the Abyssinian warriors were used to evirate the defeated enemies both the dead men and the prisoners. This fact was so terrible for the white soldiers that it seems that some of them (but very few) committed suicide to avoid that horrible torture. So the morale of italians should be heavenly beaten in close combat  when the risk of being wounded and taken prisoner was higher.

Finally , remembering that a second rescue expedition left Monkullo to Saati, the Abyssinian player , in order to win , shoul defeat De Cristoforis troops within a limited amount of time...giving at the Italian player the chance to gain the victory with a long lasting resistance.

The decision to stand in a defensive position by De Cristoforis was probably wrong: in this way he lost all the chances to breack the contact with the enemy  trying to retreat to Monkullo. In a very short time the Abyssinians blocked the way to retreat and the italians understood immediatly that they were fighting a "do or die" battle: this fact seemed to give extraordinary courage and determination to the italian soldiers, as the Abyssinian historians tolds "the italians fought like lions". So we can suggest to add positive morale modifiers  to the italians. 

The scale

In order to re-create the entire battle a ratio of 1 figure=50 men seems to be the minimum acceptable; so you should have around 10-12 italian figures and 140-150 Abyssinian warriors figures. Two single pieces are necessary for the Gatling machine guns and one for the mountain gun.

Both the 25 mm and 15 mm miniatures are acceptable (depending on the space available and personal tastes)

Maintaning the ratio between armies also smaller scenarios and also some skirmish games should be possible (as we list in the "Scenario Section" later)

The rulesets

Use a Colonial ruleset , choosing it according with the scale of the game. "The sword and the Flame" by L.Brom is the best compromise allowing both a the skirmish approach and the tactical level wargame.

For very fast skirmish games you can convert "The rules with no names" (originally devoted to Wild West Skirmish scenarios) or "Fire & Steel"

Scenarios Section

Here is some ideas for possible scenarios

scale and deploying

the whole battle can be played using 15 mm (or 25 mm) figures. Abyssinian player deploy 1/4 of his troops first (near the border of the map in Saati direction) then the italian player  deploys his figures (as described later) : the other abyssinian troops enter the "map" in the the following turns of play.  Each turn= 1/2 hour.

The Bashi bazouk should begin the game near the border of the map to Saati on the road out of fire range of the the Abyssinians. The head of the italian column should be placed 2 km  (in scale ) at the rear of Bshi Bazouks on the road.

Landscape accessories are 3 hills of different heights: 2 of them are near one to the other  and should be placed on the northern side of the road to Saati (this road divides in 2 the table crossing from one side to the other ). The third is on the southern side of the Saati road near the Italian border of the table. The Northern side of the N-E hill is rocky and id defined unpassable.

Victory Conditions

The initial contact happened at 8.00 am . The Italians win if there is at least 1 figure standing at 6 p.m on the table. Otherwise the winner is the Abyssinian player

Special rules

No morale penalties for the Italian player.

The standard fire rolls (for the rifles) should be reduced by one for poor efficency of italian ammunitions (it seems that  ammunitions for sentinel duties  was distributed instead of the standard one). This rules don't apply to the Gatling guns fire.

Roll 2d6 each time the gatling fires : aa result of 9-10-11 means  gatling jammed ; no fire is possible for that turn(for that machine gun) . 12 is for permanent damage (the Gatling is unusable). In order to unjam the nmachine gun the italian player  . The palyer rolls again : if the result is lower than 8 he unjams the guns and he can try to fire in the next turn.

Scenario #2: Trying to escape

This scenario is a simple modification of the previous one; here the italian player can receive reinforcements sooner than what happened in the real situation. Please use all the rules of the Scenario #1 .

The italian player receive 6 infantry figures and a mountain gun artillery piece at 1.00 pm

Addictional specal rules

The fire penalties of the previous scenario don't apply to the reinforcement toops.

The victory conditions are:

-1- The Italians have at least 3 figures on the field at 6.00 pm and

-2- At least the 50% of the initial italian force has gone out from the eastern side of the map

What would it happened if the Gatling guns shoul have worked properly that day ? This another "what if" scenario in which the Italian player is not submitted to the chance of jamming the machine guns.

scale and deploying

This is a skirmish scenario (1 figure = 1 man).

The area of game is one of the side of the hill where the Gatling guns were initially placed.

Forces:

side a (the italians) : 1 gatling gun and crew (2 or 3 men) , 1 officer , 8-10 soldiers

side b (the abyssinians): 2 chiefs, 60 warriors (place 20 at the border of the table at the beginning of the game and make enter as many as the number of dead in the previous turn + 1d6: example; in the turn 1 the italians kill 3 abyssinian . At the beginning of the turn 2 the abyssinian player put on the table 3 +4 warriors becaus, rolling 1 d6 , he had a result of 4).

Victory Conditions

It's a "last man standing" scenario. Every side fights to reduce to kill al the enemies.

Special Rules

Please apply the proper rules for machine guns as reported in your ruleset.  If your rulest does not describe any machine guns rule you can create your own keepeing in mind that:

-A- multiple targetsares allowed (up to 5 different target zones)

-B- you cannot fire the gatling gun  in the same turn in which you move it.

-C-you should reduce the possible target area to 3 if only one crew member is firing (2 others killed)

-D- you can use a "spray-fire" option : i.e. the figures within 2 inches from the target figure may receive fire too, but in a less severe mode.