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Titoli
Un senso di vuoto
attanaglia la vita.
Fiumi di parole
soffocano i giorni.
Gli uomini passano,
spettri notturni,
senza lasciare un segno
da ricordare, da accudire.
(su)
Il tempo affretta la sua caduta
sospinto da venti di incombenze,
sempre pił in fretta, gił,
fino al fondo del pozzo
lungo la rapida spirale.
Lunga la risalita, lenta,
aspro passo dopo passo,
col cuore in gola, ansimante,
prima di uscire dalla buia umiditą
e rivedere la luce del giorno.
(su)
Avvolte nella pił folta oscuritą
chiare voci cantano inni al sole
da poco scomparso oltre le amare
volute del vivere quotidiano.
Modeste le parole pronunciate
ma ognuna rimane, piccola fiamma,
a scaldare la mente tormentata,
dal quieto divenire degli eventi.
(su)
Buon giorno, tristezza,
ben tornata al mio focolare.
Da tempo mancavi
al nostro appuntamento,
non mi avvolgevi
nel tuo tenero abbraccio
per scaldarmi del colore
di foglie d'autunno.
Resta un poco ancora,
restiamo ancora soli
in questo cantuccio
a pensare al dolore,
all'orrore della vita...
... per scoprire nuovamente
quanto sia bello viverla.
(su)
Quali parole possono raccontare
di un bacio rubato ai vortici della vita,
di un bacio rapito alle spirali dei sogni,
dei baci trovati in intricati labirinti?
(su)
A Annamaria
Una luce, un lontano sole
lento ma costante si avvicina
in orbite sempre pił avvincenti.
Viene e va danzando il sole,
alterna al calore il ricordo.
Ad ogni nuovo passaggio rivela
nuove forme, nuove musiche
che colorano d'un lampo infinito
il grigio precipitare della clessidra.
(su)
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