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STAGIONE TELEVISIVA 1979-80

Il mese di settembre riporta sugli schermi italiani le gradite figure dei muppet di Sesamo Apriti la cui programmazione ricomincia il giorno 9 del mese in questione.

Tv Montecarlo apre la nuova stagione televisiva con Bobo e Company mentre la rete 2 della Rai replica 20 episodi di Capitan Harlock per poi proporne 13 nuovi di zecca alle 18.15 di ogni martedì e giovedì. Telly Savalas con il personaggio di Kojak ruba a Jul Brynner la palma del calvo più famoso in Italia; la pubblicità che Savalas farà per "l’aperitivo vigoroso" Biancosarti ricorderanno i caroselli che Brynner girò per un Brandy. Ritornano lo spettacolo comico Non Stop e il telefilm Tre nipoti e un maggiordomo, con gli episodi della seconda serie.

Il sabato sera facciamo conoscenza con un altro spettacolo che gli anni ’70 lasceranno in eredità al successivo ventennio, si tratta di Fantastico, condotto da Loretta Goggi e Beppe Grillo e caratterizzato dalla sigla cantata e ballata da Heather Parisi, intitolata "Disco Bambina" e prima di una fortunata serie di sigle del sabato sera; l’anno dopo "Scacco Matto" sarà concluso da "Mandami una cartolina", cantata da Pippo Franco, Fantastico 2 inizia con "Cicale Cicale" della Parisi, Fantastico 3 con "Ballo ballo" della Carrà, Fantastico 4 con "Crilù" della Parisi. Le ultime sigle ad entrare nella classifica delle vendite saranno quelle interpretate da Lorella Cuccarini, prima per Fantastico e infine per Bellezze sulla Neve su Canale 5 ("Vola", un successo anche negli stadi).

A Ottobre Domenica In ricomincia con un nuovo presentatore, Pippo Baudo, che condurrà la trasmissione per 5 anni consecutivi. Nel 1985 lascerà il posto a Mino D’Amato che, con il trio Lopez-Marchesini-Solenghi e con Elisabetta Gardini e Gina Lollobrigida, confezionerà l’edizione qualitativamente migliore in assoluto e, in conseguenza delle caratteristiche del pubblico televisivo della domenica pomeriggio, la meno seguita di tutte. La dirigenza Rai cambierà allora completamente rotta ingaggiando personaggi in grado di conferire alla trasmissione un livello culturale più consono al target domenicale: Raffaella Carrà , Marisa Laurito, Lino Banfi, Edwige Fenech, Alba Parietti e Mara Venier faranno compagnia a quelle famiglie che, riunendosi la domenica pomeriggio, hanno come unica esigenza quella di un sottofondo audio-video per le loro chiacchere.

L’ora di pranzo della Domenica porta ai telespettatori di Rete 2 del 1979 le avventure di Zeb MacKeine nell’ambito di "Alla conquista dell’West", in onda dal 14 ottobre alle 13.30.

Goldrake non è ancora tornato sui teleschermi ma diviene testimonial di Ovomaltina; la rete 2 dal lunedì al venerdì propone alle 19.15 le divertenti disavventure familiari di "George e Mildred", sicchè dal 15 ottobre è possibile seguirne quotidianamente la gustosa sigla finale.

Mentre la schiera delle ragazzine animate dai giapponesi si sta infoltendo grazie alle tv private, la Rai dà il via alla serie dei ragazzini con la serie "Remì". I funzionari dell’emittente pubblica, osservandone gli episodi in corso di doppiaggio, hanno notato degli innovativi (per i cartoni televisivi) effetti tridimensionali di scorrimento degli sfondi e hanno pertanto ritenuto di poter pubblicizzare la messa in onda del cartone animato segnalando che, utilizzando opportuni occhialini in vendita nelle edicole, è possibile vederlo in 3 dimensioni. Naturalmente le cose non stanno così, ma Remì è divenuto in tal modo il più pubblicizzato dei cartoni per la tv, atteso come poi lo sarà soltanto la terza ed ultima serie di Atlas Ufo Robot.

Il 28 ottobre riprende a "volare" il Dirigibile di Mal e Maria Giovanna Elmi, accompagnati dall’hostess azzurrina e dal marinaio tuttofare Mimmo Craig. Vent’anni più tardi l’idea sarà mutuata nel sommergibile Game Boat, ma negli anni ’70 i mezzi più leggeri dell’aria sono ancora di moda; proprio in Italia, e per l’esattezza sui cieli di Roma, è presente ogni giorno uno dei cinque dirigibili ancora in attività, quelli della Goodyear, dei quali gli altri quattro sono di stanza negli Stati Uniti. Sono proprio loro ad occuparsi delle riprese dall’alto dei gran premi di formula 1, riprese particolarmente stabili e senza il rumore delle pale degli elicotteri. Sono le inquadrature più suggestive dal momento che le telecamere negli abitacoli delle automobili faranno la loro comparsa soltanto a metà del successivo decennio e, inizialmente, solo in una differente coppia di macchine per ogni gran premio: spesso, però, queste erano le prime ad uscire, e delle camera-car si poteva godere per pochi minuti.

I giocattoli telecomandati sono ormai una realtà ed uno dei primi è C1P8, la riproduzione del simpatico robottino di Guerre Stellari, il film del momento insieme a Superman; anche Master Mind, gioco di successo del periodo, si presenta in una versione elettronica per giocare anche da soli e va ad affiancare una sempre crescente serie di videogiochi tascabili, antenati del Game Boy, il più riuscito dei quali risulterà essere Donkey Kong.

L’inizio della costruzione del ponte di Messina è previsto per il 1980 e viene comunicato che entro il 1990 i suoi lavori saranno ultimati.

A fianco della nuova serie di Storia di un Italiano e della riedizione a colori di Sandokan (da Novembre sulla Rete 2), compare la novità costituita da Buonasera con… Alberto Lupo e Mork & Mindy.

A Dicembre uno dei giocattoli più acquistati come regalo di Natale è la pianola Bontempi e i ritorni più graditi sono quelli di Happy Days, le Simpatiche Canaglie e Atlas Ufo Robot; nell’ambito, infatti, di Buonasera con… Peppino De Filippo e Supergoldrake vengono mandati in onda gli episodi della terza serie di Goldrake. Le prime due puntate proposte, l’una seguito dell’altra, sono "La fuga" e "Il mostro invincibile" (51ma e 52ma) e vedono la presenza del più forte robot mai incontrato da Actarus, un gorillone trasformato in mostro spaziale dalle tecnologie di Vega che ha dovuto abbandonare il proprio pianeta ed ora non può far altro che conquistare la Terra per avere un posto in cui vivere.

Assolutamente inattaccabile, il mostro verrà sconfitto solo in virtù di un conflitto interno tra i generali di Vega, invidiosi l’uno dei successi dell’altro, i quali distruggono il telecomando dell’enorme robot. Si tratta di uno degli episodi più belli proprio grazie al fatto che il compito di Goldrake appare ad un certo punto impossibile, come già avvenuto nella prima serie nell’episodio "Missione da Vega" e nella seconda in "Un lupo siderale".

L’ultima riapparizione che caratterizza il 1979 è quella de "Il trenino".

L’inizio del nuovo decennio coincide con il termine della più gloriosa delle serie: domenica 6 gennaio va in onda l’ultima puntata di Atlas Ufo Robot, alle 18.55 su Rete 2; finora l’unico robot in video nel giorno di domenica è stato Danguard, sulle tv private. Ma la Rete 1 prende al volo il testimone e dal giorno dopo comincia a trasmettere Mazinga Z, dal lunedì al giovedì alle 17.30. Si tratta degli unici due robot spaziali mai ospitati dalle emittenti nazionali.

Tra le novità portate 1980 c’è la terza rete, che per il momento in pochi ricevono e che trasmette una serie di programmi sperimentali che rimarranno imbattuti per quanto concerne la noia che sono in grado di procurare. Al momento solo le prime due reti Rai vengono viste perfettamente, almeno nelle grandi città; bisognerà aspettare che la neonata Canale 5 potenzi i propri ripetitori per avere una terza emittente dal segnale del tutto limpido.

Per la prima volta la tv italiana riesce a conquistare il diritto di trasmettere i cartoni animati di Walt Disney; ogni venerdì, infatti, è possibile seguire i cortometraggi classici all’interno del nuovo contenitore per ragazzi Game, programma che dal lunedì al giovedì prende, invece, il nome di "3,2,1…contatto!". In onda su rete 1 dalle 17.00 alle 18.00, ingloba dal lunedì al venerdì le imprese di Mazinga Z e Fan Bernardo, nonché "Le incredibili indagini dell’ispettore Nasy" che hanno la loro soluzione il venerdì all’interno di Game.

Febbraio riporta gli sketches di Marco Messeri, Nino Formicola e… nell’ambito di "A tutto gag". E’ poi la volta dell’Odissea, in onda il sabato alle 20.40 su rete 2: questo grandioso sceneggiato, prodotto negli anni ’60, era stato trasmesso in bianco e nero nel 1968 e aveva avuto successivamente una replica nella fascia pomeridiana; finalmente, nel 1979, questa edizione serale a colori consente ad esso di ottenere il meritato successo di pubblico che in precedenza era mancato.

Il 2 Marzo prende il via sulla Rai un’altra serie giapponese da tempo annunciata, si tratta dell’Ape Maia, sulla rete 2 alle 17.00 da lunedì a venerdì; ma gli aquisti nipponici dell’emittente nazionale stanno già esaurendosi, soprattutto in seguito alle polemiche sorte persino in Parlamento sulla supposta violenza di queste produzioni orientali, polemiche che in Germania hanno già portato alla sospensione della trasmissione di tutte le serie giapponesi, le quali gli stessi tedeschi hanno contribuito ad importare in Europa e in certi casi addirittura realizzare. La Rai trasmetterà ancora le innocue opere nipponiche "Huckleberry Finn", "Anna dai capelli rossi" e "Tao Tao", dopodichè si limiterà a programmare delle repliche.

Il 17 marzo alle 19.20 sulla rete 1 prende avvio il divertente gioco a premi "Sette e mezzo", il primo condotto da Raimondo Vianello. Il programma prevede la presenza di tre concorrenti che rimangono invariati dal lunedì al venerdì i quali prendono parte a tre giochi quotidiani che caratterizzano quel particolare giorno della settimana; particolarmente godibile quello che prevede di rimettere in ordine una serie di disegni che descrivono una storia in modo da ridarle senso logico, non trascurando di motivare le proprie scelte narrando il racconto per come esso appare dalle immagini appena ridisposte. Naturalmente l’umorismo di Vianello è quello che fa compiere al programma il balzo di qualità, ma quando, a metà stagione, lascerà il posto di conduttore, il suo successore ne saerà degno testimone: si tratta del giovane Claudio Lippi, già apparso sugli schermi nei caroselli della birra Peroni (a lui per la prima volta la bionda diceva "chiamami Peroni, sarò la tua birra"). Il programma era registrato e una sera passarono venti minuti prima che il funzionario di turno si accorgesse di star mandando nuovamente in onda la puntata della sera precedente e la sostituisse con quella giusta. 17 anni dopo accadrà la stessa cosa con "Harem" di Catherine Spaack e l’Auditel sentenzierà che la replica sarà stata più seguita della prima visione. Ma lo scherzo peggiore in questo senso toccherà a Luciano Rispoli, la replica del cui programma Tappeto Volante verrà battuta nottetempo negli ascolti nientemeno che dal monoscopio di Raiuno. (La cosa si spiega con il fatto che tali percentuali di ascolto sono determinate da poche unità a quell’ora e quindi è sufficiente che un paio di telespettatori Auditel si siano addormentati col televisore acceso e che altri abbiano fatto scorrere i canali passando da Raiuno più volte che da Telemontecarlo per determinare tale risulatato).

Dal 6 aprile ogni mercoledì alle 21.35 su rete 1 va in onda "Nel cosmo alla ricerca della vita", un programma di Piero Angela che il grandissimo divulgatore televisivo riproporrà all’interno de "Il mondo di Quark" nel 1984 e produrrà con il figlio Alberto in una nuova versione dal titolo "Viaggio nel cosmo" all’inizio del 1998, sfruttando le conoscenze e gli effetti speciali che intanto, passati vent’anni, saranno stati sviluppati.

A 3,2,1…contatto! Huckleberry Finn sostituisce la lunghissima serie di Mazinga Z (che però in Italia non è andata in onda integralmente) mentre i prodotti di merchandising legati ai robot spaziali hanno ormai completamente invaso il mercato. Si cerca di legare all’argomento anche l’introduzione della Micronite, una specie di pongo dotato di particolare elasticità che gli consente di rimbalzare sul terreno.

Un ultimo sussulto alla stagione televisiva prima dell’inizio del campionato europeo di calcio lo dà una new entry nell’ambito del programma 3,2,1…contatto!, La famiglia Mezil, raro esempio di cartone dell’Europa dell’est trasmesso nel nostro paese. L’estate riporta Braccio Di Ferro, Woobinda, Heidi e contiene la centesima puntata di Ieri e Oggi che, dopo Lelio Luttazzi, Mike Bongiorno, Arnoldo Foà, Alberto Lupo ed Enrico Maria Salerno, è condotta quest’anno da Luciano Salce. Ad agosto l’evento televisivo oltre che sportivo è costituito dalle Olimpiadi, ricche di emozioni e di importanti successi per l’Italia (vedi le medaglie d’oro di Pietro Mennea e Sara Simeoni).

Ma gli anni ’70 sono, ancora, anche gli anni della Radio: seguitissimi, oltre al sempiterno "Tutto il calcio minuto per minuto", sono il radiogiornale del mattino (quello delle 7.30 condotto da Stefano Gigotti) e la trasmissione di varietà della domenica mattina che in questi anni è stata "Gran Varietà" di Johnny Dorelli e che poi diventerà "L’aria che tira" e "Radio Due Magazine", sempre emanata dagli studi di Torino; la precede un programma rievocativo sulla storia della Radio di cui ricorre l’anniversario. Ad accompagnare i lavori domestici delle casalinghe non sono ancora i programmi televisivi fatti apposta perché vi si possa prestare poca attenzione, ma delle trasmissioni radiofoniche coinvolgenti e che portano la mente a creare degli scenari fantastici anche se si è alacremente attivi in occupazioni manuali ripetitive.

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