Ristorante
T R A I A N O
cene d’arte culinaria
 
16 Marzo 1995
Francesco Leonardi
 

Francesco Leonardi
Posto a confronto coi trattati della seconda metà del secolo XVIII l'Apicio moderno di Francesco Leonardi appare strutturato nelle forme di una vera e propria enciclopedia gastronomica, ordinatamente distribuita in sei tomi e preceduta da una introduzione in cui per la prima volta è tracciata una storia della cucina italiana. L'autore già cuoco di sua maestà Caterina II imperatrice di tutte le Russie mostra una notevole esperienza delle cucine straniere sia di Polonia, Turchia, Germania, Inghilterra e Francia.
 

Fegato di mongana alla veneziana
Tagliate a filetti 4 o 5 cipolle, passatele sopra il fuoco in una cazzarola con un pezzo di butirro, un poco d'olio e fatele cuocere dolcemente. Abbiate un fegato di mongana e tagliatelo in fette ben fine e poco prima di servire ponetelo insieme con le cipolle sopra un fuoco alquanto allegro; aggiungeteci del petrosemolo trito, fatelo cuocere al suo punto muovendolo spesso e servitelo, con due cucchiai di culì e un gran sugo di limone.

Oca all'inglese
Spiluccate e sventrate un'oca tenera e polputa, riempitela col suo fegato trito condito con: petrosemolo, cipolletta, scalogno. una punta d'aglio, il tutto trito, sale, pepe schiacciato, noce moscata, lardo rapato, un poco di butirro, due rossi d'uova crudi, cucitela, fatela cuocere arrosto allo spiedo, quando sarà quasi cotta, spolveratela di mollica di pane grattata fina, fategli prendere colore e servitela con sotto un sugo di manzo e gran sugo di limone o d'arancia.

Anitra all'arancio
Abbiate un'anitra bianca fatele cuocere arrosto involta soltanto di carta, avendo attenzione che non passi di cottura, ma che resti nel suo sugo. A più di mezza cottura, scolatela, fategli prendere un leggero color oro e servitela con sopra una salsa all'arancio, alcuni, dopo cotta gli fanno leggeri tagli sopra il petto acciò penetri la salsa.

Triglie alle erbe fini
Ponete in un piatto del butirro, due cucchiai d'olio, petrosemolo, cipolletta, scalogno, prugnoli, una punta d'aglio e di basilico il tutto trito, passate sopra il fuoco indi stemperateci fuori dal fuoco, due alici passate al setaccio poneteci le triglie condite con sale e pepe schiacciato e fatele stufare, scolatele e mettetele sopra il piatto che dovrete servire, fate restringere nella salsa mezzo bicchiere di vino di Sciampagna un poco di culì, sugo di limone e servite sopra le triglie.

Zucchette alla milanese
Prendete delle zucchette tagliatele in mezzo per lungo e vuotatele e imbianchitele nell'acqua bollente unito a ciò che avete levato, scolatele. Ponete in una cazzarola l'anima delle zucchette passatele sopra il fuoco con butirro , cipolletta, petrosemolo  trito; quando saranno ben cotte, tritatele, aggiungeteci una panata fatta con fiore di latte, stretta nel fuoco e legata con tre rossi d'uova, mescolate bene e finite con tre rossi d'uova crudi e un pugno di parmigiano grattato e noce moscata; riempite le zucchette con questa composizione, e spolverizzatele di parmigiano grattato; mettetele in forno e servitele con la farcia di sotto e con poco culì.

Ragù di pomi di terra
Mondate dei pomi di terra (patate) e tagliateli in pezzi inquadrati a guisa di grosse olive o mandorle; passateli in una cazzarola sopra il fuoco con un pezzo di butirro, due cipollette con due chiodi di garofano e una fetta di prosciutto; quando saranno color d'oro sbruffateci un pizzico di farina bagnata nel latte e metà sugo buono condite con poco sale, pepe schiacciato, fate bollire mezz'ora dolcemente; quando saranno cotti levate il prosciutto e le cipollette e servite con un filetto di aceto o sugo di limone.

Finocchi all'olio
Tagliate dei finocchi nel mezzo e imbianchiteli nell'acqua bollente e scolarli. Passate in una cazzarola sopra il fuoco un po' d'olio cipolletta, petrosemolo, una punta d'aglio, un pochino di mentuccia, il tutto trito; stemperate quindi due alici e passatele al setaccio e bagnate con mezzo bicchiere di vino bianco e un pochino di brodo e poneteci dentro i finocchi, condite con sale e pepe schiacciato e fate cuocere dolcemente.

Torta di fravole alla napolitana
Mettete in una terrina poco più di mezza foglietta di fiore di latte, mezza dozzina di biscottini di Savoja, sei rossi d'uovo, zucchero fino a sufficienza, un poco di cannella fina, dopo mezz'ora passate al setaccio, poneteci dentro una libbra e mezzo di fravole mescolate con diligenza e fatene una torta. I cuochi napolitani la faranno con sola pasta frolla.

butirro: burro

culì: sugo di cottura ristretto

petrosemolo: prezzemolo
 

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Cena del 9 Febbraio 1995 (Panunto)

Cena del 13 Aprile 1995 (Antonio Caréme)


Ristorante Traiano
via XXIX Settembre 6/a, Ancona
tel. 071.20.55.40 E-Mail r.traiano@libero.it
il giorno di chiusura è il mercoledì