Le ricette, che pubblichiamo in italiano moderno, sono ricavate da un ricettario ferrarese quattrocentesco che prende il suo nome dall'ultimo proprietario, l'Abate Giuseppe Antonelli, direttore della Biblioteca Ariostea Comunale dal 1843 al 1862, prima dell'acquisizione da parte del Comune di Ferrara nel 1884.
È stato ripubblicato recentemente a cura dall'Accademia delle Scienze di Ferrara
Prendi un cucchiaio di fiori di pastinaca selvatica secchi, e poi tritali con le mani e mettili in un po' di vino caldo e bevilo la mattina a digiuno per 15 giorni, e sarai liberato dall'alito pesante.
Per avere vista acuta
Prendi semi di dragontea e portali legati al collo e ti renderanno la
vista acuta.
Contro le infiammazioni
Contro gli sbocchi di sangue
Bevi il sugo della betonica e guarirà. E se un idropico ne berrà
gli si sgonfierà il corpo pieno d'acqua.
Per avere buona e chiara voce
Prendi 3 oncie liquirizia e puliscila bene. 2 oncie di anici crudi,
un quarto di buon zenzero. un quarto di cinnamomo e una oncia di zucchero.
Pesta insieme gli ingredienti e fanne polvere e mangiane ognisera quando
vai a letto una quantità sufficiente a coprire un ducato, o poco
più, e avrai voce buona e chiara. È una ricetta collaudata.
Contro il mal del carbone (carbonchio ?)
Prendi le penne che stanno sotto alla coda della gallina viva e legale immediatamente sulla parte dolorante e vedrai cosa mirabile. E se tu vuoi sapere quando il carbone è mortale e pessimo, sappi che viene con molta furia e dolore, ed è molto rosso e fà molto male.
Contro il dolor di piedi
Prendi dell'osso di seppia e fallo bolire in aceto forte. Devi lavare
i piedi di con quel decotto e sarai libero dal dolore.
Per guarire dalla tosse insistente
Prendi regolizia,
giuggioli, uva passa minuta, datali, fichisecchi, carrube. Di tutti queste
cose si metta a cuocere d'ognuna un poco in acqua, e di quella dico che
tu ne beva con vino dolce.