RIO ALBA

(Moggio -UD)

ACCESSO A VALLE

Lasciare un auto nei pressi del ponte sul Rio Alba tra Moggio e Ovedasso.

ACCESSO A MONTE E NAVETTA

Navetta: 9 km.

Da Moggio Udinese si raggiunge la localita' di Pradis. Da qui si prende la strada che porta alla casera Vualt e la si segue fino alla sbarra che ne vieta il transito. Volendo in circa 15 minuti si ragginunge, appunto, la casera Vualt (non gestita, sempre aperta) che offre un bellissimo ed accogliente ricovero per la notte (6 posti branda). Dal parcheggio presso la sbarra parte il sentiero 450 in leggera discesa che va seguito fino ad incontrare il greto del Rio Alba. A questo punto, attraversato il torrente, bisogna fare molta attenzione a non imboccare il meglio segnato sentiero 428 (o una delle sue numerose varianti non segnate sulle carte). In pratica, raggiunto l' alveo del Rio non bisogna risalire ma discendere per alcune diecine di metri fino a quando non si intravede la traccia sulla riva opposta. Si segue quindi il sentiero 450 fino alla casera Crostis. Il lungo avvicinamento offre, attraversando luoghi aspri e incontaminati, scorci di notevole bellezza. Dalla casera (semidiroccata, non offre possibilita' di ricovero) si segue la traccia poco evidente che scende fino al letto del torrente.

Marcia di avvicinamento 2 ore e 30 minuti.

SCHEDA TECNICA

Quota di ingresso:

1300 m. s.l.m.

Quota di uscita

400 m. s.l.m.

Dislivello

m. 900

Roccia

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Tempo di percorrenza

8 ore

Difficoltà

Media con portata normale.

Materiale

2 corde da 60 m. Mute complete.

Ancoraggi

Riarmata con fix nell'agosto 97

COMMENTI

 

Imponente gola nei calcari della Valle dell' Alba. La prima parte, caratterizzata dall' assenza dell' acqua, ha un aspetto selvaggio. La seconda parte, invece, e' decisamente piu' divertente per la presenza di un certo scorrimento. Si tratta del piu' lungo e faticoso itinerario torrentistico di tutto il Friuli Venezia Giulia, pertanto, sebbene sia senz' altro possibile percorrerlo in giornata ed in considerazione delle numerose possibilita' di bivacco che offre, va presa in considerazione anche l' idea di effettuare la traversata in due giorni. E' da considerarsi un itinerario di media difficolta' con l' "aggravante" della lunghezza piuttosto elevata. In condizioni idriche normali non ci sono particolari problemi.

Se affrontato in condizioni di portata un po' piu' sostenuta, va valutata la percorribilita' prima del tratto piu' profondo e problematico (ossia dopo la diga in muratura). Qui, infatti, si hanno le ultime possibilita' di uscita.

Scheda tecnica e approfondimenti inviati da:

Maurizio Biondi

approfondimenti tecnici

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