«Il
ruolo e la dignità della donna - ha detto
Wojtyla all'udienza generale - sono stati
particolarmente rivendicati, in questo
secolo, dal movimento femminista, che ha
inteso reagire, talora in forme vibrate,
contro ciò che, nel passato e nel
presente, ha ostacolato la valorizzazione e il
pieno sviluppo della personalità femminile».
«Istanze - ha continuato -
che hanno contribuito a una più equilibrata
visione della questione femminile e verso le
quali la Chiesa, soprattutto in
epoca recente, ha mostrato singolare
attenzione, incoraggiata anche dal fatto che
la figura di Maria costituisce una valida
risposta al desiderio di emancipazione della
donna».
Fonte: Corriere della sera
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La poliandria, forma di unione
matrimoniale poligamica nella quale una donna ha più di un marito, sopravvive
solo in alcune zone dell'Asia centrale e dell'India. La forma più comune
è quella fraterna, cioè una donna sposa dei fratelli e la precedenza nei
rapporti matrimoniali è assegnata in base all'anzianità (la donna non è
libera di scegliere con chi avere rapporti). |
Maria Montessori ebbe un figlio senza
essere sposata e per i primi 15 anni di vita del bambino si rifiutò di
occuparsi di lui... evidentemente era più portata per le "idee" che
per la pratica, visto che ha dedicato tutta la sua vita a studiare l'educazione
dell'infanzia! |
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Gli
Stati che in tutto il mondo hanno come Capo di
Stato una donna sono solo 9: Guyana, San
Marino, Irlanda, Panama, Lettonia, Regno
Unito, Olanda, Svizzera e Sri Lanka. Quelli
che invece hanno come Capo del Governo una
donna sono 3: Sri Lanka, Nuova Zelanda e
Bangladesh.
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Le
mani ed i piedi del gruppo bronzeo Les
Bourgeois di Rodin furono scolpiti da Camille
Claudel.
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Il
premio strega fu fondato da una donna: la
scrittrice Maria Bellonci |
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L'8
marzo nasce come giornata di lotta
internazionale della donna, su proposta di Rosa
Luxemburg, per non dimenticare un episodio
accaduto nel 1908 negli Stati Uniti: il
proprietario dell'industria tessile Cotton,
fece chiudere tutte le porte della fabbrica,
occupata dalle operaie per protestare contro
le pessime condizioni di lavoro, e le fece dar
fuoco. Nell'incendio morirono 129 operaie.
Non permettiamo che ciò sia dimenticato,
boicottiamo qualsiasi iniziativa volta a
trasformare questa ricorrenza in una buffonata
consumistica.
Albert
Einstein usò nell'ambito della sua teoria
sulla relatività il lavoro di una donna: la
teoria degli invarianti di Emmy Noether.
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Nel
libro dell’apocalisse di Giovanni la chiesa è
rappresentata da una donna. |
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In
Indonesia le donne che lavorano prendono circa
la metà della paga gli uomini, hanno un
orario più lungo e se rimangono incinte
vengono licenziate.
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Ne
“I Ragionamenti” di Pietro Aretino (1534-1536)
vengono illustrate le tre condizioni della donna: suora,
moglie e prostituta.
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L'art. 2
della Dichiarazione universale dei diritti umani, adottata
dall'Assemblea Generale dell'ONU il 10 dicembre 1948,
sancisce che «ad ogni individuo spettano tutti i diritti
e le libertà enunciati nella presente Dichiarazione senza
distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di
sesso, di lingua, di religione». Ma è solo nel 1952, con
la Convenzione sui Diritti Politici della Donna che si
adotta il primo strumento giuridico, vincolante per i
paesi che lo ratificano, riguardante in modo specifico i
diritti della donna, tematica poi ripresa anche nel Patto
Internazionale sui Diritti Civili e Politici, che è
entrato in vigore nel 1976.
Nel 1975, proclamato dall'ONU Anno Internazionale della
Donna, si tiene a Città del Messico la prima Conferenza
Mondiale sulle Donne. Nella Dichiarazione che ne segue,
per la prima volta, si sottolinea esplicitamente il ruolo
delle donne nella promozione dei diritti umani di tutti i
popoli e la necessità di eliminare le violenze e gli
abusi perpetrati contro le donne e le bambine.
Nel 1979 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva
la Convenzione sull'Eliminazione di Tutte le Forme di
Discriminazione nei confronti delle Donne, che attualmente
è stata ratificata da 133 Stati. Tale Convenzione impegna
gli stati a porre rimedio alle disparità che le donne
devono subire non solo nella vita pubblica, ma anche in
quella privata. Alla seconda Conferenza tenutasi a
Copenaghen nel 1980, viene adottato un programma d'azione
per la seconda metà del Decennio dedicato alle Donne
(1975-1985), incentrato sull'educazione, l'impegno e la
salute.
Nel 1985 a Nairobi ha luogo la terza Conferenza. In questa
sede vengono approvate le strategie per l'emancipazione
delle donne da applicare fino al 2000.
Più recentemente sono stati posti al centro della
discussione internazionale i temi riguardanti la violenza
contro le donne inclusa quella sessuale, tanto che nel
1993 l'Assemblea Generale ha adottato la Dichiarazione
sull'Eliminazione della Violenza contro le Donne.
La Quarta Conferenza Mondiale si è tenuta a Pechino nel
settembre del 1995 e ha affrontato il tema
dell'uguaglianza, dello sviluppo e della pace. Si è
conclusa con l'approvazione di una Piattaforma d'Azione e
di un documento di principi, la "Dichiarazione di
Pechino".
Il dibattito si è incentrato sui cosiddetti "diritti
sessuali", ovvero sul diritto delle donne di
esercitare il pieno controllo della propria sessualità e
della propria "salute riproduttiva". Sotto
alcuni profili, inoltre, Pechino ha rappresentato un passo
indietro nel riconoscimento dei diritti delle donne.
Infatti i governi, pur riaffermando il principio
dell'universalità dei diritti umani, hanno voluto
ribadire la necessità di assicurare «il rispetto dei
diversi valori religiosi ed etici, i retroterra culturali
e le convinzioni filosofiche degli individui e dei loro
paesi». Il rischio è che gli Stati si facciano scudo di
questi "diversi valori" per aggirare i diritti
umani delle donne. Infatti alcuni governi hanno espresso
riserve sulla Piattaforma concordata, di fatto
selezionando i punti su cui intendono impegnarsi e
scartandone altri. Infine, come l'esperienza purtroppo ci
insegna, la ratifica dei trattati internazionali non ne
garantisce automaticamente il rispetto da parte dei
governi.
Fonte: Amnesty
International - Azione donne
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