La Svezia è una
monarchia da quasi un millennio, con la
fiducia controllata del parlamento fino al
1866, e il potere legislativo condiviso tra
il Re e il Parlamento (fino al
1975). Il potere esecutivo era diviso tra il
Re e un nobile fino al
1680, successivamente si passò al governo
autocratico del Re. Come reazione al fallimento della grande Guerra
del Nord, venne introdotto il
parlamentarismo
nel
1719, seguito da tre differenti versioni di
monarchia costituzionale
nel
1772,
1789 e
1809, quest’ultima garantiva
svariate libertà civili. Il parlamentarismo venne reintrodotto nel
1917 quando
Gustavo V di Svezia,
dopo decenni di lotta, accettò di nominare dei gabinetti supportati
dalla maggioranza del parlamento, seguito dal suffragio semplice e
universale, introdotti nel 1918-21. Il Parlamentarismo fu sostenuto
dal suo successore
Gustavo VI Adolfo di Svezia
fin quando una nuova costituzione nel
1975 aboli il potere
politico del monarca. Il Re rimane come formale, ma puramente
simbolico, capo dello stato, con funzioni principalmente cerimoniali.
La Socialdemocrazia ha giocato un ruolo politico dominante sin dal
1917, dopo che i riformisti confermarono la
loro forze e i rivoluzionari lasciarono il partito. L’influenza
Socialdemocratica sulla società e il governo è spesso descritta come
egemonica. Dopo il
1932 i gabinetti sono stati guidati e
dominati dai Socialdemocratici con l’eccezione di pochi mesi nel
1936; sei anni dal
1976 al
1982; e tre anni dal
1991 al
1994. Costituzionalmente, il
Parlamento unicamerale o Riksdag,
di 349 membri, detiene autorità suprema in Svezia. Può alterare la
costituzione e i suoi atti non sono soggetti a revisione giudiziaria.
Nuove leggi possono essere promulgate dal gabinetto o dai menbri del
parlamento. I parlamentari sono eletti con il
sistema proporzionale
e dispongono di un mandato quadriennale.
La costituzione può
essere modificata dal Riksdag, che richiede una maggioranza
qualificata e una conferma dopo le elezioni generali successive. Il
sistema giudiziario e diviso tra corti con una regolare giurisdizione
civile e criminale, e corti speciali con responsabilità sui
contenziosi tra il pubblico e il governo o le autorità municipali. La
legge Svedese è codificata e il sistema giuridico consiste di corti
locali, corti d’appello regionali e una corte suprema.
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