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+++LA RIFORMA DEL PATTO+++ | ||||||||||||||||||||||
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Il Consiglio Europeo del 22 e 23 marzo 2005 ha approvato la riforma del Patto di Stabilità e Crescita, varata solo due giorni prima dall'Ecofin. In questo speciale, Sergio Nava ricostruisce i momenti salienti del vertice, mediante documenti, dichiarazioni, interviste esclusive e dirette radio. Un commento conclude la panoramica sulla riforma del patto. |
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Foto di Famiglia al Consiglio Europeo del 22-23 marzo 2005 | CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO (in PDF) | |||||||||||||||||||||
COSA CAMBIA CON LE NUOVE REGOLE (SCHEDA) | ||||||||||||||||||||||
MA NON E' UNA RIVOLUZIONE... C'è ben poco da festeggiare: a Bruxelles è nata un'Europa "a la carte", dove le pericolose spinte rinazionalizzatrici dei Grandi Paesi membri hanno preso il sopravvento. Sarà un patto più debole, perché così hanno voluto i "Grandi", un patto attraverso il quale ciascuno potrà fare i propri comodi nelle "province amministrate". Coordinamento dell'economia? Ci pensa questa patetica revisione della Strategia di Lisbona: patetica perché non ha neppure il coraggio di imporre paletti e sanzioni ai Paesi più retrogradi. L'inizio del 2005 ha visto l'Europa fare un pericoloso passo indietro, nella direzione esattamente opposta a quella necessaria e richiesta dal momento storico che stiamo vivendo. Forse non si poteva fare di più, ma quello che abbiamo visto sembra il preludio alla catastrofe. Solo un'applicazione rigorosa delle nuove regole varate a Bruxelles potrà fornire loro senso e forza: ma -considerati i personaggi al Governo in Europa- c'è poco da sperare. Speriamo che la storia, ancora una volta, torni a imporre scelte coraggiose e necessarie al bene del Vecchio Continente. SN |
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LA RIFORMA DEL PATTO DI STABILITA': INTERVISTA ESCLUSIVA AL COMMISSARIO EUROPEO JOAQUIN ALMUNIA | ||||||||||||||||||||||
LA RIFORMA DEL PATTO DI STABILITA': INTERVISTA CON L'ECONOMISTA ANDRE' SAPIR | ||||||||||||||||||||||
UNA VOCE FUORI DAL CORO: INTERVISTA ALL'ECONOMISTA PAUL DE GRAUWE | ||||||||||||||||||||||
IN DIRETTA DA BRUXELLES CON IL PROGRAMMA "L'UTOPISTA" | ||||||||||||||||||||||
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LA CONFERENZA STAMPA FINALE DEL CONSIGLIO EUROPEO IL PREMIER LUSSEMBURGHESE JUNCKER SUL PATTO: "Il Consiglio Europeo non ha introdotto alcun nuovo valore di riferimento. Si resta quindi al Trattatto di Maastricht, che indica il 3% come valore limite del deficit. La definizione "prossimo al 3%" non rappresenta alcuna novità, neppure dopo la riforma del patto di stabilità. Un deficit del 4% sarebbe in ogni caso un deficit che ricadrebbe ben lontano - non solo dal limite dal 3%, ma anche da un valore prossimo al 3%". JUNCKER SU REVISIONE AGENDA LISBONA: "Abbiamo proposto che ciascun Paese membro metta in atto un programma nazionale di riforme per tre anni, e che questi programmi siano definiti dopo una consultazione con i partner sociali di ciascuno Stato. Abbiamo proposto che questi programmi, una volta concluse tutte le consultazioni, vengano -possibilmente- dibattuti dai Parlamenti nazionali. Accanto ai programmi nazionali, prevediamo un programma comunitario di Lisbona, che fisserà delle linee guida europee. Prevediamo quindi una forte incidenza europea su tutte le politiche nazionali che dovranno essere messe in atto per soddisfare Lisbona. Sarà un'Europa in cui governi, parlamenti nazionali e istituzioni europee marceranno nella stessa direzione". |
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IL NODO DELLA DIRETTIVA SULLA LIBERALIZZAZIONE DEI SERVIZI LA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA JOSE' BARROSO: "Ho già detto che siamo pronti a considerare cambiamenti nella direttiva sui servizi all'interno del processo legislativo in corso. Perderemmo l'attimo se avviassimo ora un nuovo processo legislativo. Nessuno, tra i 25 leader, ha proposto di ritirare la proposta di questa direttiva. Tutti gli Stati hanno anzi Sottolineato il loro impegno nell'aprire il mercato dei servizi. La domanda è: come prendere in considerazione le preoccupazioni delle nostre opinioni pubbliche? La nostra posizione quindi è: proseguire sulla strada intrapresa, ma incorporare queste preoccupazioni. Sono quindi soddisfatto dei risultati di questo vertice". |
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