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![]() 54^mostra del Cinema di Venezia
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Si è infatti consumata la giornata forse più mondanamente attesa di questa cinquantaquattresima Mostra del Cinema, quella dell'apologia di Harrisone Ford, sbarcato a Venezia prima e al Lido poi con quella classe e quel temperamento che tutti si aspettavano.
Cinquantacinque anni, look ringiovanito da un civettuolo orecchino di fresco appeso al lobo sinistro, Harrison si è distinto subito in Sala Grande alla mezzanotte per il suo feeling con il pubblico (questa volta numeroso e vociante) in trepida attesa di vedere in carne e ossa il mitico Indiana Jones.
Il filmone, infatti, si è snodato con massima prevedibilità secondo i canoni più efficaci dell'americanata, con un Ford-Indiana Jones presidente degli USA che salva la patria a cazzotti, che bacia la figlia e guarda la partita di football; con una vice-presidente che invita dai media il popolo americano a pregare per la salvezza del proprio amato presidente; con un russo comunista (dirottatore dell'aereo presidenziale "Air force one") cattivo che è proprio cattivo, e con -ovviamente- un lieto fine che è proprio lieto. All'uscita della Sala Grande, ennesimo colpo di teatro, con tanto di fuochi d'artificio e scrittona luminosa Air force one, mentre il presidente degli USA Harrison Ford "benediva" dal primo piano del palazzo... E allora, tutti contenti e felici: viva la Merica!
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