![]() | IL VENEZIANO onlinemagazine per le libertà di Venezia diretto da Pietro Bortoluzzi |
anno I, numero 2
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Lo chef del centro-destra veneziano sta armeggiando in cucina tutto impegnato allo sfascio generale: per l'autunno elettorale Polo fritto! Mentre, infatti, le lobbies catto-comuniste riescono - nonostante evidentissime divisioni ideologiche, umane e culturali - a ricompattarsi in vista delle elezioni (forse Cacciari-a-cefale) novembrine (si vocifera addirittura di un listone unitario Verdi-Rifondazione-PPI-Dini per controbilanciare il PDS...), dal centro-destra si levano preoccupanti scricchiolii e paurosi vuoti. E non parlo solo delle stucchevoli querelles relative al nome del papabile (trombabile) sindaco (con una Forza Italia divisa in almeno tre tronconi l'un contro l'altro armati e due nomi sulla breccia: l'economista socialista Brunetta e il paleontologo-imprenditore Ligabue; con un CCD lanciato in antiche pratiche paleo-democristiane di ricompattamento scudo-crociato a dir il vero poco comprensibili per l'elettorato di destra, sfociate nella nomination del patto-dinista-rocelliano Pizzigati; con una AN -anch'essa fessa in due- pronta a sparare il nome dell'antico belva-DC Selva; con una Liga pronta a correre in splendida solitudine; con gli outsider autocandidatisi Salvadori e D'Elia; e con una Destra Riformista ufficialmente manco contattata dal Polo e che potrebbe quindi anche correre da sola), ma anche di una paurosa mancanza di dialogo e di unione delle forze attualmente all'opposizione.
In primis appunto il Polo, che esiste solo sulla carta, ma che al momento appare molto vicino alla rottura. Per fortuna il tempo -che è sempre galantuomo- può sanare molte delle fratture, ma è indispensabile perlomeno operare una minima piattaforma programmatica, per evitare di regalare nuovamente all'immobilismo quel che resta della città di Venezia... Per quanto riguarda noi, nel nostro piccolo da sempre pronti a grandi progetti di riforma e di venezianità, non può restarci altro che offrire questa tribuna elettronica ai responsabili comunali o provinciali delle varie forze d'opposizione e riformiste veneziane, affinchè col loro intervento indichino alcune priorità programmatiche. Il sasso-pretesto è lanciato, chi vorrà lo coglierà... Al prossimo mese l'ardua risposta.
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