OSSERVATORIO

SULLA GIUSTIZIA CIVILE


Quaderno barese


A cura di avvocati, magistrati , docenti e operatori di cancelleria del distretto della Corte di appello di Bari

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INTRODUZIONE

"Giudici e Avvocati somigliano nel processo ad un sistema di vasi comunicanti: cultura e lealtà si mantengono costantemente per i giudici e gli avvocati allo stesso livello; si innalzano o calano per gli uni e per gli altri, in misura uguale e costante. I buoni giudici fanno i buoni avvocati e viceversa; i magistrati che disprezzano i difensori disprezzano se stessi; ma gli avvocati che non rispettano la dignità del magistrato offendono la dignità della propria toga".

"Il segreto della giustizia sta in una sua sempre maggiore umanità, in una vicinanza umana tra avvocati e giudici nella lotta comune contro il dolore: infatti il processo, e non solo quello penale, di per se è una pena, che giudici e avvocati devono abbreviare rendendo giustizia" (Piero Calamandrei).

1) In data 15.6.1995 su iniziativa dei docenti dell'Istituto di Diritto Processuale Civile dell'Università di Bari, del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bari, dell'Associazione Nazionale Magistrati -Sez. di Bari- e dell'Associazione Diritti e Poteri, si è costituito l'Osservatorio sulla giustizia civile, aperto alla collaborazione di tutti gli operatori della giustizia. Scopo dell'Osservatorio è creare un humus culturale comune fra avvocati, magistrati, personale delle cancellerie ed un reciproco dialogo teso a migliorare le condizioni disastrose e vergognose, in cui versa la giustizia civile nel nostro Paese, ed a fornire un piccolo contributo per una seria riforma del processo civile alla luce dell'esperienza quotidiana nel circondario del Tribunale di Bari. Infatti qualunque riforma della giustizia civile rischia di essere un mero flatus vocis, se non sarà accompagnata in concreto da un nuovo costume giudiziario, da una reciproca comprensione fra avvocati, magistrati e personale delle cancellerie dei valori comuni, da una loro paritaria assunzione di responsabilità.

1.1) Ad oggi si sono svolti sette incontri dell'Osservatorio e sono state formate le seguenti tre commissioni (aperte al contributo di tutti gli operatori della giustizia disponibili ad un impegno comune):

A) I° applicazione della riforma del processo civile ed individuazione di modelli organizzativi, che favoriscano una uniformità della prassi del processo, almeno nell'ambito del medesimo Ufficio.

B) Acquisizione dei primi significativi provvedimenti emessi nel nostro circondario.

C) Selezione e pubblicazione dei provvedimenti giudiziari e di eventuali moduli operativi.

1.2) L'Osservatorio ritiene indispensabile, in attesa che vengano destinati più fondi del bilancio statale alla giustizia, che si utilizzino in modo logico e trasparente le limitate risorse evitando sprechi. All'uopo nel prossimo futuro l'Osservatorio intende pubblicare i dati relativi all'edilizia giudiziaria ed alle varie pendenze ed ai carichi di lavoro dei singoli uffici giudiziari del nostro Circondario. E ciò allo scopo di fornire uno strumento obiettivo di conoscenza della realtà giudiziaria del Circondario del Tribunale di Bari.

1.3) In via immediata, dato l'estremo disorientamento fra gli operatori circa le soluzioni dei problemi sollevati dalla applicazione della novella, l'Osservatorio procede alla pubblicazione del seguente materiale, che offre con spirito di servizio alla discussione comune ed al contributo collettivo, anche in collegamento con altre significative realtà giudiziarie del nostro panorama nazionale.

La pubblicazione avviene in forme volutamente artigianali ed autogestite, come "segno" dell'assoluta spontaneità dell'iniziativa e della libertà dell'Osservatorio da qualsiasi tentativo di sua strumentalizzazione o condizionamento di sorta.

INDICE

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Il presente elaborato si articolerà secondo le seguenti scansioni:

I) Inquadramento dogmatico della novella, a cura del Prof. Giuseppe Trisorio Liuzzi, relativo alla comparsa di risposta ed alla costituzione del convenuto, all'intervento di terzi ed alla chiamata di un terzo in causa.

II) Proposte di prassi applicative formulate dal Prof. Giorgio Costantino e discusse in seno all'Osservatorio.

III) Prime risposte a tali proposte: moduli di ordinanza adottati in udienza.

IV) Individuazione dei problemi sollevati dalla novella e primi provvedimenti giudiziari:

1) Resoconto dell'incontro avuto con i dirigenti delle cancellerie della Pretura e del Tribunale di Bari dopo la distribuzione dei questionari finalizzati alla raccolta dei dati sulla prima applicazione della novella ed alla ricognizione dei problemi pratici più ricorrenti.

2) Contrasti interpretativi circa il termine di costituzione dell'intimato nei procedimenti per convalida di licenza o sfratto per finita locazione o di sfratto per morosità.

3) Nullità della citazione e giudizio con pluralità di convenuti: notifica ad alcuni avvenuta prima dell'entrata in vigore della novella e ad altri successivamente (n. 1 provvedimento).

4) Udienza di prima comparizione ex art. 180 c.p.c.: possibilità per il Giudice di introitare la causa per la decisione, in caso di contumacia del convenuto (n. 2 provvedimenti).

5) Udienza di prima comparizione ex art 180 c.p.c. nei giudizi di opposizione a decreto ingiuntivo: possibilità per il Giudice di riservarsi in tale udienza sulla richiesta dell'opposto di concessione della provvisoria esecuzione ex art. 648 c.p.c. e sull'istanza dell'opponente di sospensione della provvisoria esecuzione ex art. 649 c.p.c. (n. 4 provvedimenti).

6) Giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo: individuazione in senso formale o sostanziale della parte attrice e della parte convenuta, ai fini delle prescrizioni e dei termini previsti dalla novella (n. 1 provvedimento).

7) Chiamata in causa del terzo da parte del convenuto senza l'istanza al Giudice di spostamento della prima udienza ex art. 269 c.p.c.. Conseguenze (n. 1 provvedimento).

8) Giudizi di separazione e divorzio: passaggio dalla fase presidenziale a quella eventuale dinanzi al G.I. prescrizioni della novella. Requisiti del ricorso e della comparsa di costituzione del ricorrente (n. 1 provvedimento).

9) Reiterazione di decreti-legge non convertiti: conseguenze (n. 1 provvedimento).


Hanno contribuito alla raccolta dei provvedimenti ed al lavoro preparatorio della presente pubblicazione gli avv.ti Natia Bellomo e Giovanna Laforgia.

Il coordinamento generale e la scelta dei provvedimenti sono stati curati dall'avv. Roberto Savino al quale l'Osservatorio rivolge un sentito ringraziamento.