Gruppo Giovanile U.n.i.t.a.l.s.i. Firenze

Come una fiamma accesa diffonde attorno a sé la propria luce finché viene alimentata, allo stesso modo la profonda gioia scaturita dal pellegrinaggio a Lourdes ha trovato per me naturale prosecuzione e rafforzamento nella settimana trascorsa a Talente.

La prima volta in cui sono giunta a “Casa Emmaus” era in occasione della cena per festeggiare il ritorno da Lourdes: la semplice visione della vallta che appena superata la collina si è aperta ai miei occhi mi ha dato la sensazione di venire proiettata ad un tratto in una realtà completamente diversa, incolume dalla confusione in cui pareva immersa la mia vita.

La serata fu molto piacevole: c’era la gioia del ritrovarsi, del conoscersi, del sentirsi tutti assieme parte di un tutto molto più ampio. Ho desiderato che queste sensazioni non rimanessero frutto di un episodio isolato, ma divenissero incentivo per l’inizio di un nuovo cammino. Così ho accettato molto volentieri la proposta di Marta di trascorrere una settimana di turno a Talente.

Ho varcato la soglia della casa con pochissima esperienza ma con molto entusiasmo e buona volontà, tanta voglia di fare, di dare, di rendermi utile. Pare impossibile pensare al poco che sono riuscita a realizzare, posto a confronto con tutto con tutto ciò che ho ricevuto.

Il lavoro e l’impegno non sono mancati, ma ogni momento, ogni gesto, ogni parola ha portato con sé la gioia di stare insieme, la pura condivisione, il sentirsi parte di una vera e propria famiglia, senza divisioni, senza disuguaglianze. Ricordo con immenso affetto tutti coloro con cui ho vissuto questa settimana e posso dire con gioia che sono iniziate amicizie molto preziose, che con il trascorrere del tempo spero si possano consolidare e rafforzare.

Il mio proposito nell’uscire dalla casa è stato quello di rimanervi con il cuore, di riuscire a portare nella quotidianità un impegno forte e concreto, di continuare insieme ad ognuno di voi questa stupenda esperienza.