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Carlo Emanuele II"Adriano del Piemonte" 1648–1663–1675 |
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![]() Era di natura fragile e si pensava che sarebbe morto giovane come suo fratello. Anche quando Carlo Emanuele fu maggiorenne (1648) la madre, che era stata reggente durante il breve regno del fratello minore e durante la minore età di Carlo Emanuele, continuò a reggere il governo rendendo sempre più forte l'alleanza con la Francia, che le sembrò meno pericolosa dopo la morte di Richelieu. Cristina, che aveva tentato inutilmente di dare in sposa a suo nipote Luigi XIV la propria figlia, dovette emancipare il figlio nel 1648, ma, di fatto, continuò a regnare.
Carlo Emanuele era molto sensibile al fascino delle dame di alto rango (di qui la sua fama di "principe galante" che lo accompagnò per tutta la vita). Cominciò a governare con tutti i poteri solo dopo la morte della madre, nel 1663, in quell’anno sposò una nipote di Luigi XIII, Francesca d’Orleans, da lui soprannominata “Colombina d'amore”, conosciuta a Torino nel 1659 la quale morì circa un anno dopo le nozze. Si risposò l 10 maggio
1665 con
Nel 1672 Carlo Emanuele tentò la conquista di Genova prima attuando un complotto poi esercitando pressioni ai confini della repubblica. Fallì. La guerra non era la sua occupazione prediletta, preferiva occuparsi del suo stato con impegno tenace: esigeva di essere informato di tutto, dava dirette istruzioni ai segretari, ascoltava le rimostranze, le suppliche e le lamentele dei sudditi. Riorganizzò il ducato, che le guerre avevano ridotto alla miseria, promuovendo un'oculata amministrazione. Riordinò l'esercito e stabilì che doveva essere a carico dello Stato e, nel 1671, diede alle truppe un uniforme, uno stipendio fisso e i gradi. Nel 1661 istituì una sorta di scuola pubblica: i Comuni dovettero assumere maestri per l'educazione della gioventù Nel 1664 vietò l'accattonaggio, disponendo che i poveri fossero ricoverati nell'Ospedale della carità. Non conosco bene lo stato degli “ospedali di carità” del ducato sabaudo ma so che spesso divennero istituzioni terribili, delle specie di carceri-manifatture in cui i poveri ricoverati venivano sfruttati impunemente da gestori privi di scrupoli. Fu il primo Duca ad emanare un decreto per la revisione generale delle pensioni e degli stipendi denominato "Rifforma generale fatta da S.A.R li 27 maggio 1662". Incoraggiò le arti, il commercio e l'agricoltura e fece restaurare la strada del Moncenisio. Inaugurò una politica mercantilistica (interventi economici, infrastrutture, coinvolgimento della nobiltà nei traffici, sviluppo del settore manifatturiero, riforme, innovazioni, valorizzazione del territorio, miniere, porto di Nizza, seta) … In quegli anni, nonostante le pessime condizioni economiche, ci furono grandiose realizzazioni artistiche, come piazza San Carlo a Torino. Favorì lo sviluppo
economico della capitale che fu risistemata e ampliata in direzione est e
chiamò il Guarini per rimpiazzare l'architetto Castellamonte, favorito della
Anche al storia e l'origine della famiglia furono “ritoccate”, con la collaborazione di Samuel Guichenon, che scrisse l’“Histoire généalogique de la Maison de Savoie”, da cui anche questo sito ha prelevato molte informazioni... L’autore conferma l’origine sassone della casata ma fa risalire le origini della famiglia Savoia a Vitichindo, difensore dei Sassoni contro Carlo Magno e antenato molto più plausibile di quel Beroldo proposto dal Cabaret ai tempi di Amedeo VIII che aveva ucciso la moglie dell’imperatore sorpresa in fragrante adulterio…
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