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Realizzati in origine nel 1707 dal I° Governo della Repubblica Ligure Democratica con progetto del Barabino, poco distante dalla chiesa di S.Maria dei Servi, andata distrutta precedentemente, i Trogoli del Barabino ha rappresentato per lunghi anni un luogo di raccolta della popolazione di uno dei quartieri più popolosi e densi della città.
L'attuale localizzazione del lavatoio è frutto della sistemazione urbanistica della zona di Via Madre di Dio.
La completa distruzione del quartiere preesistente che si articolava attorno a Via dei Servi e alla già citata Via Madre di Dio ha costretto allo spostamento del fabbricato neoclassico sulle nuove balze artificiali ricavate a ridosso del colle di Sarzano, avvenuto nel 1979. Per le caratteristiche architettoniche e le qualità materiali rappresentava e tuttora rappresenta certamente la più elegante e compiuta struttura del genere a Genova.
Un paramento in intonaco a bozze riprende i conci in finta pietra vista dei pilastri rastremati verso l'alto che sorreggono gli archi.
Le cornici del timpano modanate finemente sono in marmo bianco statuario, mentre il fregio e le fasce sono in malta riportate sull'intonaco. La vasca anch'essa in muratura ha un piano di laoro in arenaria scanalato con bocca di erogazione lavorata a "grottesco".
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