FAC-SIMILE
della domanda di obiezione
(aggiornata alla nuova legge 230)

[Atto di notorietà]
[Istruzioni] [Tempistica]
[Ritardi, Rinvii e Dispense (Decreto Legge 504/97)]



Al Ministero della Difesa 
 Ufficio Levadife 
 P.le Adenauer 3 
 00100 Roma 

ATTENZIONE: Ricordate che la domanda va spedita comunque al
Distretto Militare di competenza (ad esempio: Distretto Militare
di Bologna, Via Urbana 8-40123 Bologna) e non al Ministero della
Difesa al quale e` intestata. Le domande inviate al Ministero
vengono cestinate.
 

Io sottoscritto......... nato a......... il......., residente a......... in via........, iscritto nelle liste di leva del comune di.........., in possesso del titolo di studio.........., professione..........., Distretto Militare di..................

CHIEDO
di prestare il servizio civile alternativo a quello militare, come previsto dalla legge n. 230/98.

DICHIARO
in obbedienza alla mia coscienza e nell’esercizio del diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione riconosciute dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e dalla Convenzione internazionale sui diritti civili e religiosi, di oppormi all’uso delle armi in ogni circostanza, ma ancor più al loro uso organizzato, istituzionalizzato, collettivo e legale in qualsiasi conflitto civile o internazionale, e con qualsiasi occasione o pretesto.
Non posso pertanto accettare l’arruolamento nelle Forze Armate o in corpi armati dello Stato, perché la violenza delle istituzioni mi appare più grave di quella del singolo, che pure condanno; quella degli eserciti di tutte la più inaccettabile, perché estrema e irreparabile nella sua destinazione antidemocratica e incivile più di ogni altra per la sua struttura.

DICHIARO
inoltre che la mia concezione della vita, che i miei convincimenti religiosi e/o filosofici e/o morali (Nota Bene: va messo o un aggettivo, nel caso ci si riconosca in uno solo di essi, oppure tutti e tre utilizzando in tal caso la congiunzione “e” invece di “o”) qualsiasi sia il loro grado di “profondità” e quali che essi siano, non riguardano né ministri né istituzioni di sorta.
Lo Stato, per la stessa Costituzione, può solamente vagliare e giudicare i miei comportamenti eventualmente delittuosi: mai i miei pensieri e la mia coscienza. Ed è semmai a chi è disposto ad imparare ad uccidere ed essere ucciso, a chi pretende di insegnarglielo, che dovrebbe essere chiesto quali mai siano i loro profondi convincimenti morali, religiosi, filosofici. Comunque, non a noi, anche perché non  acconsentiamo. Non solo come obiettore di coscienza nonviolento, quale sono e mi professo, ma come cittadino democratico rifiuto la pretesa di confinare gli ideali e le convinzioni politiche al di fuori della coscienza, nelle sue dimensioni morali, filosofiche religiose.

CHIEDO
dunque, in conformità alla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, alla Costituzione, alla Convenzione Europea dei diritti dell’uomo, alla legge, di svolgere un servizio alternativo a quello militare.

CHIEDO
inoltre, come previsto dall’articolo 4, comma 2 della legge 230/98 di svolgere il servizio civile alternativo nel seguente settore (sceglierne uno solo tra i seguenti: assistenza, prevenzione, cura e riabilitazione, reinserimento sociale, educazione, promozione culturale, protezione civile, cooperazione allo sviluppo, formazione in materia di commercio estero, difesa ecologica, salvaguardia e fruizione del patrimonio artistico e ambientale, tutela e incremento del patrimonio forestale) preferibilmente in un ente (aggiungere se “pubblico” o “privato”) e in specifico nei seguenti enti della regione (indicare il nome della regione ed un massimo di dieci enti, completi di indirizzo e situati nella stessa regione).

DICHIARO
che il mio servizio civile non potrà essere utilizzato

  • a fini di lucro,
  • come sostitutivo di personale assunto o da assumere per obblighi di legge o per norme statutarie organiche dell’organismo presso cui presterò servizio;
  • come sostitutivo del lavoro di coloro che stiano esercitando il diritto di sciopero, e non potrà inoltre  consistere in attività che abbiano relazione con la preparazione bellica.


ALLEGO
alla presente dichiarazione:

  • dichiarazione sostitutiva di atto notorio da cui risulta l’insussistenza delle cause ostative di cui all’articolo 2 della legge 230/98 (allegato A)
  • (facoltativo) dichiarazione, ai sensi del comma 2 articolo 4 della legge 230/98, in cui indico settore d’impiego, preferenza per lo svolgimento del servizio in enti pubblici o privati, regione preferita per il servizio e denominazione degli enti  da me prescelti per lo svolgimento del servizio civile (allegato B);
  • (denominazione di altra eventuale documentazione che si ritenga opportuna produrre)


    luogo e data

    in fede, ..................... (firma)

[istruzioni]


ALLEGATO A)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA'
(Art. 4 della Legge 4.1.1968, n. 15)

L’anno ..... il giorno..... del mese di ..... io sottoscritto....... nato a.........il .... ... residente a ........ via........, valendomi della facoltà concessa dall’art. 4 della legge 4 gennaio 1968, n.  15 ed a conoscenza che in caso di mendaci dichiarazioni saranno applicate nei miei confronti le pene stabilite dal Codice Penale e dalle leggi speciali in materia, dichiaro sotto la mia personale responsabilità, dinanzi al funzionario sottoindicato, che:

  • non risulto titolare di licenze o autorizzazioni relative alle armi indicate negli articoli 28 e 30 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modifiche ed integrazioni;
  • non ho presentato domanda da meno di due anni per la prestazione del servizio militare nelle forze armate, nell’arma dei carabinieri, nella guardia di finanza, nella polizia di stato, nella polizia penitenziaria, nel corpo forestale dello stato, o per qualunque altro impiego che comporti l’uso delle armi;
  • non sono stato condannato con sentenza di primo grado per detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione abusivi di armi e materiali esplodenti;
  • non sono stato condannato con sentenza di primo grado per delitti non colposi mediante violenza contro persone o per delitti riguardanti l’appartenenza a gruppi eversivi o di criminalità organizzata.


IL DICHIARANTE  (firma)

La presente dichiarazione è resa ad uso: presentazione domanda obiezione di coscienza e per esclusivo uso della Pubblica Amministrazione.
Allego copia fotostatica del documento d'identità n. ........rilasciato da.........., in data.........., come previsto dalle legge 15 marzo 1997, n. 59, come modificata dall'art. 3, comma 11, della legge 16 giugno 1998, n. 191 

Luogo e data
 


[domanda]


ALLEGATO B)
(facoltativo: conviene sentire prima l‘ente prescelto)

Io sottoscritto................. nato a.......... il........, residente a............. in via............, iscritto nelle liste di leva del comune di............, in possesso del titolo di studio..........., professione................., Distretto Militare di...............

CHIEDO
ai sensi dell’articolo 4, comma 2 della legge N. 230/98

di svolgere il servizio civile alternativo nel seguente settore (sceglierne uno solo tra i seguenti: assistenza, prevenzione, cura e riabilitazione, reinserimento sociale, educazione, promozione culturale, protezione civile, cooperazione allo sviluppo, formazione in materia di commercio estero, difesa ecologica, salvaguardia e fruizione del patrimonio artistico e ambientale, tutela e incremento del patrimonio forestale)

Chiedo altresì di svolgere il servizio civile  in un ente (aggiungere se “pubblico” o “privato”) e in specifico nei seguenti enti della regione (indicare il nome della regione ed un massimo di dieci enti, completi di indirizzo e situati nella stessa regione).

In fede , .......................     (firma)

luogo e data

[domanda] [Atto di notorietà] [istruzioni]
[Ritardi, Rinvii e Dispense (Decreto Legge 504/97)]

Attenzione: a partire dal 1999 occorre presentare domanda entro 15 giorni dalla data di arruolamento (ultimo giorno della visita di leva).
Gli studenti potranno chiedere il rinvio della visita di leva.
Attenzione comunque alla tempistica della presentazione della domanda

Ricorda che la legge 230/98 prevede all'art. 4 che la domanda debba contenere "l'attestazione, sotto la propria personale responsabilità, con le forme della dichiarazione sostitutiva di atto notorio, circa l'insussistenza delle cause ostative di cui all'articolo 2".

La domanda va compilata su carta semplice e presentata - o meglio spedita con raccomandata e ricevuta di ritorno - al distretto militare (o capitaneria di porto) di appartenenza (e non al Ministero della Difesa al quale e` intestata) entro i termini di legge.
La recente Legge n. 191 del 16.6.98 (Bassanini ter) stabilisce che non è più necessaria l'autentica della firma sulle istanze rivolte alle Pubbliche Amministrazioni e sulle istanze contenenti dichiarazioni sostitutive di atto notorio.

Pertanto chi si reca di persona al Distretto dovrà portare con sé la carta d'identità e firmare la domanda di Obiezione davanti all'addetto al ritiro. Chi spedisce la domanda per posta dovrà allegare una fotocopia (non autenticata !) del documento di identità.

Conservate sempre una fotocopia della domanda e delle eventuali ricevute postali che servono a provare l'avvenuta presentazione della domanda.

Consigliamo, per maggiori ragguagli, di consultare fonti aggiornate sull'argomento, come:

Prima di iniziare l’iter, è comunque opportuno prendere contatto con l’Ente presso il quale si intende prestare servizio (per chi sceglie la Caritas, ciò è necessario) .


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