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Il sitodelleformicheItaliane

di Ezio Sgrò

Crematogaster - Tapinoma - <Messor - Tetramorium - PPheidole - Aphaenogaster -Solenopsis - Lasius - Formica - Camponottus - Cataglyphis - Fire ant -formica di fuoco (solenopsis invicta) Monomorium salomonis

INDICE GENERALE


{short description of image} Cos'è una formica?

{short description of image}formiche italiane:

- myrmicinae
- dolichoderinae
- formicinae
 

{short description of image}Le caste

formiche schiaviste
formiche parassite
formiche allevatrici
formiche mietitrici
formiche coltivatrici
formiche legionarie
formiche che fanno il miele
formiche giganti
formiche mignon
formiche che si drogano
formiche ladre
formiche cucitrici
formiche bull dog
formiche puzzolenti formiche DDT
formiche regicide
formiche centenarie
formiche 24 ore
formiche ecologiche
formiche pompiere
formiche mimetiche
formiche portinaie
formiche verdi 
formiche trappola

Le formiche e gli alberi

Liometopum


 Liometopum microcephalum
Foto © Ezio Sgrò

 

Molte formiche hanno rapporti stretti con gli alberi. Ci sono formiche che hanno il nido a terra e salgono regolarmente sugli alberi per nutrirsi o allevare afidi, per esempio il Camponotus nylanderi, scava il suo nido nel terreno e spesso si arrampica sugli alberi per nutrirsi dei loro frutti.

Ci sono formiche che possono costruire il nido negli alberi, e addirittura formiche arboree che vivono la loro vita sugli alberi senza scendere mai.

In Italia ci sono molte specie che costruiscono i nidi sugli alberi, ma solo due di esse possono essere nocive per i tronchi degli alberi. Le due specie nocive sono il Camponotus ligniperda (assieme al suo affine Camponotus herculeanus) e il Camponotus vagus. Ma anche in questo caso i danni non sono grandi perché fanno il nido in alberi cavi o malandati . La formica dalla testa rossa Crematogaster scutellaris, detta anche formica rizzaculo,  forse la formica più diffusa in Italia, fa il nido nelle parti morte degli alberi, quindi non danneggia l'albero. Anche il dendrolasius fuliginosus dal caratteristico odore, nidifica solo sugli alberi morti, nel legno marcio.

Ma c'è una formica che nidifica sugli alberi che non solo non li danneggia ma addirittura li difende dai parassiti. È il Liometopum microcephalum, la formica delle querce. Nidifica solo sulle querce, costruisce il nido nei cunicoli scavati dai parassiti, non alleva afidi ed altri nemici delle piante, e dà, invece,  una caccia spietata a tutti i parassiti delle piante. È una vera protettrice degli alberi in cui vive, scende dal suo albero in lunghe file lunghe 50 -80 metri che si irradiano in ogni direzione  andando a bonificare gli alberi vicini.. In Emilia la chiamano formica puzzola per il suo odore, che Emery ,però, giudica non sgradevole. Potrebbe essere usata come  un mezzo ecologico per la lotta agli insetti nocivi, almeno dove ci sono delle querce, in questo modo si potrebbe limitare l'uso degli insetticidi.

Dolichoderinae

Il genere Liometopum

 

 

 Liometopum microcephalum da Emery 1916

La formica della quercia 

 

Liometopum microcephalum

Identikit

Sottofamiglia: Dolichoderinae

lunghezza: 3-7 mm

colore: testa e addome neri, torace rosso

Segni particolari: Emette un forte odore, presenza di ocelli, testa a forma di cuore

Si chiama microcephalum ma la testa dell'operaia della foto è di grandi dimensioni, come mai ha questo nome? . Il fatto è che microcefalo è solo il maschio, la regina e le operaie, che sono femmiune sterili, hanno la testa di dimensioni normali. Immagino già i commenti delle amiche che leggeranno queste righe!

Dobbiamo ammettere che nel mondo degli insetti il sesso forte è indubbiamente quello femminile. Tutti sappiamo la sorte del maschio delle mantidi durante l'accoppiamento, la scarsa importanza dei maschi delle api, gli afidi che hanno una generazione partenogenetica (le uova danno origine . ai figli senza intervento dei maschi).Nelle formiche i maschi hanno vita breve, appaiono per breve tempo nei formicai e dopo il volo nuziale muoiono

Torniamo al liometopum

Il nome di formica microcefala le è stato messo nel 1798 da Panzer, il primo che l'ha descritta basandosi su un maschio trovato in Austria.

È diffusa su una vasta area che va dal Caucaso alla penisola iberica.

In Italia dovrebbe trovarsi in tutta la penisola e nella Sicilia. Dico dovrebbe perché in alcune regioni, come la Lombardia o la Puglia, non risulta sia stata trovata, almeno per il momento. La regione in cui è più abbondante è l'Emilia Romagna (Bologna, Modena, Forlì, Imola, Castrocaro, Carpi, bosco di Scardavilla, Pineta di Classe, Ricò, San Colombano ecc.....)

La sua caratteristica più interessante è quella di fare il nido solo sulle diverse specie di querce senza danneggiare il tronco, anzi rendendo un utile servizio eliminando molti insetti dannosi, proteggendo così l'albero.

 


 Può essere confusa con le formiche del genere Formica e Camponotus, ma basta dare un'occhiata alla faccia inferiore del gastro per vedere la cloaca a fessura trasversale tipica delle dolichoderinae che la distingue dalle Formicinae che invece hanno una cloaca a forma circolare o puntiforme

 

Cloaca di Liometopum microcephalum


 
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© Ezio Sgrò