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I FEDELISSIMI

A cura di Emilio Bernocchi

I FEDELISSIMI I I PROTAGONISTI I LE GUEST STAR I I CRONISTI I QUELLI CHE HANNO SFONDATO


Le colonne portanti (main eventer):

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The Armstrong Family e Jim Cornette

La famiglia Armstrong rappresentò sempre una forte presenza all’interno della SMW, dall’inizio alla fine della sua storia. Il patriarca "Bullet" Bob Armstrong, ex lottatore ed ex promoter di indy del Tennessee e del Kentucky, fin dall’inizio ricoprì negli show il ruolo di commissioner face, il cui compito principale era far rispettare a tutto il roster le regole della federazione, come quella che impediva tassativamente l’utilizzo di piledriver. Acerrimo rivale di Bob Armstrong fu da subito "The Louisville Lip" Jim Cornette, classico manager privo di scrupoli disposto a tutto pur di far vincere i suoi clienti, e con il progetto a lungo di termine di prendere in mano le redini della federazione. In realtà come sappiamo Jim era già il proprietario, ma all’epoca non andava di moda far conoscere a tutti chi possedesse la federazione (anche Vince McMahon si spacciava per semplice commentatore), prediligendo figure imparziali di commissioner e di presidenti che rispondevano ad autorità non meglio precisate.

Tornando in ambito kayfabe, le varie scorrettezze perpetrate da Cornette indussero Bob Armstrong a ritornare a calcare i ring, con la sua vecchia (nonché ridicolissima) maschera di The Bullet, il proiettile. La faida tra Bob e Jim portò quest’ultimo a reclutare i più svariati cacciatori di taglie provenienti da altre federazioni/territori, per il solo scopo di distruggere una volta per tutte Bob e la sua dinastia. Fu così che per la SMW iniziò a transitare gente del calibro di Kevin Sullivan, Dick Murdoch, Dory Funk, Jr., Terry Funk e persino Abdullah The Butcher, i cui assalti vennero tutti respinti dall’inossidabile papà Armstrong. Questo particolare, per cui le stelle invitate agli show jobbavano a favore dei talenti locali, non era insolito nella Smoky Mountain, in cui persino atleti degli scambi con la WWF (per esempio Macho Man e gli Steiner Brothers) restarono a tappeto, accettando di mettere da parte l’orgoglio personale almeno per una serata. La faida tra Jim Cornette e Bob Armstrong raggiunse forse il suo climax quando lo stesso Jim affrontò The Bullet - perdendo in pochi minuti - in nientemeno che uno Steel Cage Match al Marietta Debut 1994 (in un’impresa che ricorda parecchio Vince McMahon vs. Steve Austin a St. Valentine’s Day Massacre 1999), e in un First Blood Match a Fire On The Mountain 1995, da cui incredibilmente Cornette uscì vittorioso.

Gli altri Armstrong che parteciparono alla storica faida furono Steve & Scott Armstrong, che lottavano in coppia proprio come avrebbero fatto in futuro alla WCW, solo che la loro percentuale di vittorie alla SMW fu visibilmente più consistente. Ai primordi della storia della SMW Scott Armstrong utilizzava una gimmick differente, quella del mascherato Dixie Dy-No-Mite (che letto così suona come dinamite, ma anche come "colui che non muore da pavido"). Fu proprio Cornette a rivelare a tutti la sua identità segreta, accusandolo di nascondersi dietro una maschera perché provava vergogna di essere figlio di Bob. Tali accuse infiammarono l’orgoglio famigliare di Scott, che si unì alla lotta contro Cornette abbandonando fortunatamente il suo ridicolo costume (completo di uno scomodo mantellone foggiato come una bandiera degli stati sudisti, che Dixie teneva indosso anche durante i match!). Più avanti sarebbe comparso un altro wrestler mascherato, The Armstrong Avenger, un misterioso vendicatore che dopo aver vinto il titolo si rivelò essere Brad Armstrong, il maggiore dei figli di Bob, che fu uno dei protagonisti della scena del titolo assoluto SMW durante l’ultimo anno di vita della federazione. Brian Armstrong ("The Road Dogg" Jesse James) arrivò alla SMW nel 1994, sempre alleato ai fratelli.

I Rock’ n’ Roll Express, gli Heavenly Bodies e Jim Cornette

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The Rock' n' Roll Express - Ricky Morton & Robert Gibson, ex campioni di coppia alla NWA/WCW per 4 volte, furono tra i principali protagonisti dell’intera storia della Smoky Mountain. La loro faida con Jim Cornette e con le due diverse combinazioni degli Heavenly Bodies (prima "Sweet" Stan Lane e "The Doctor of Desire" Tom Prichard - 5 volte campioni; poi "Gigolo" Jimmy Del Ray e lo stesso Tom Prichard - 3 volte campioni) lasciò alla federazione alcuni tra i suoi migliori e più intensi incontri, oltre a innumerevoli interviste, tradimenti, dichiarazioni, sfide, gimmick match e stipulazioni speciali. Benché Cornette avesse spesso le mani in pasta con più faide contemporaneamente, e benché in alcuni periodi gli Heavenly Bodies non fossero l’unica coppia presente nella sua stable, essi avevano sempre un posto di rilievo nei suoi piani e costituirono la principale minaccia allo strapotere dei leggendari Rock’ n’ Roll nella divisione di coppia della Smoky Mountain. Già, perché gli Express furono campioni della suddetta federazione per addirittura 10 volte, e videro sfilare sotto ai loro occhi avversari di ogni genere, dai Moondogs ai Bruise Brothers, da Jimmy Golden & Robert Fuller a Brian Lee & Chris Candido, dai Gangstas agli HeadBangers ad Al Snow & Unabomb. I Rock’ n’ Roll furono sempre tra i preferiti del pubblico, nonostante il loro stile non fosse molto innovativo e la loro mossa più spettacolare fosse un semplice doppio dropkick. Però il loro carisma era indiscusso, e i loro match arrivarono spesso a essere i main event di card che comprendevano anche incontri per il titolo assoluto; inoltre, gli Express furono spesso coinvolti in faide di primo piano come alleati di altri face dell’epoca, come Tracy Smothers e la famiglia Armstrong. Molto più innovativi erano gli Heavenly Bodies; arrivati alla SMW in occasione del torneo per la prima assegnazione dei titoli di coppia (torneo che vinsero battendo i Fantastics in finale), si imposero subito per la loro astuzia nello sfruttare il double teaming e per la loro sfrontatezza nell’utilizzare qualsiasi tipo di sporco trucco per vincere. L’idea di Jim Cornette era di ricreare con i Bodies la magia dei Midnight Express: Stan Lane & Bobby Eaton, team che nella NWA/WCW dal 1988 al 1990 aveva fatto faville sotto la guida di Jim Cornette vincendo sia il titolo mondiale che quello americano di coppia. La chiusura dei primi Heavenly era una high back body drop di Prichard accompagnata in una hip toss di Lane, mentre la chiusura di Prichard e Del Ray era un moonsault di quest’ultimo fatto all’avversario trattenuto in piedi dal primo. I secondi Heavenly furono persino più innovativi dei primi nel double teaming, grazie anche alla maggiore versatilità di high flyer che contraddistingueva Jimmy Del Ray, mentre Stan Lane era più che altro un mat wrestler esperto di arti marziali. Da ricordare comunque che nelle loro vittorie un terzo protagonista fu spesso la famigerata racchetta di Jim Cornette. Tra i match più memorabili della faida tra i Rock’ n’ Roll e le due incarnazioni degli Heavenly Bodies vi fu il "Loser of the Fall Leaves SMW" Match (a The Last Tango in Tennessee 1993), in cui chi fosse stato schienato avrebbe dovuto lasciare la federazione. Quando Robert Gibson schienò Lane, questi se ne andò e il suo posto venne preso qualche mese dopo da Del Ray. Anche i nuovi Heavenly alla fine lasciarono la SMW per mano di Gibson & Morton, dopo aver perso contro di loro un "Loser Leaves Town" Steel Cage Match a Bluegrass Brawl 2. La cosa interessante riguardo a questo incontro fu che Vince McMahon fece trasmettere alla SMW un promo in cui annunciava che avrebbe offerto un contratto ai due perdenti, che infatti comparvero presto sugli schermi della WWF pur senza mai riuscire a ottenere molto in una federazione dove quasi tutte le coppie erano formate da gente molto più massiccia e pesante. Gli Heavenly rientrarono alla Smoky Mountain nel 1995, anno in cui aiutarono Cornette a vendicarsi dei Gangstas a Sunday Bloody Sunday II e in cui ebbero una faida contro Tracy Smothers & Dirty White Boy. Battutili per le cinture, Prichard & Del Ray divennero così gli ultimi campioni della SMW. Di questo periodo è anche lo scioccante heel turn di Robert Gibson, che si alleò con i Bodies per affrontare l’ex compagno di sempre Ricky Morton, Tracy Smothers e The Dirty White Boy a Thanksgiving Thunder 1995, uno degli ultimi show della Smoky Mountain.

"Prime Time" Brian Lee - Monster face all’inizio, monster heel più tardi, Brian Lee fu il primo campione dei pesi massimi della SMW. Dopo faide con Paul Orndorff e con Dirty White Boy, Prime Time passò al lato oscuro quando accettò di assumere Tammy Sytch come sua manager. Dopo una prima faida con Tracey Smothers, sotto la guida di Tammy Brian vinse il titolo di coppia con Chris Candido ed ebbe una interessante serie di incontri con i Rock’ n’ Roll Express, ma di fatto sparì dalla scena del titolo assoluto. All’arrivo di Cactus Jack alla Smoky Mountain, Prime Time ritornò un fan favorite decidendo di aiutarlo nelle sue battaglie contro la Sytch, Boo Bradley e Chris Candido. Amico di Mark Callaway nella vita reale, Brian Lee impersonò il falso Undertaker nell’estate del 1994, ma sparì dagli schermi WWF subito dopo SummerSlam dello stesso anno. Quando la SMW chiuse i battenti alla fine del 1995, "The Bulldozer" trovò nella ECW una casa temporanea, finchè nel 1997 non ricomparve alla WWF nella stable dei Disciples Of Apocalypse (insieme a Crush, Skull & 8-Ball).

Tracy Smothers - Ex membro dei Southern Boys (o Young Pistols, in coppia con Steve Armstrong) alla WCW, Tracy mantenne lo stesso personaggio alla SMW. Si caratterizzò infatti fin da subito come l’eroe degli stati del Sud, sventolando grosse bandiere con le insegne sudiste dai turnbuckle e indossando giacche a tema. Il suo fu sempre il personaggio del bravo ragazzo orgoglioso delle sue origini e di combattere in modo onesto. Tra i suoi rivali storici vi furono Brian Lee e The Dirty White Boy, oltre a Jim Cornette e la sua stable, in particolare il monster heel Bruiser Bedlam. Tra le faide più memorabili vi è soprattutto quella che vide il tradimento del suo amico Brian Lee, oltre al segmento in cui Tony Anthony cercò di convincerlo a dimenticare la loro annosa rivalità e ad allearsi con lui contro i loro nemici comuni. Smothers aveva una finisher abbastanza originale per l’epoca, un flying spinning elbow fatto dal paletto a un avversario in piedi (la usa oggi talvolta anche Y2J). Tracy fu sempre uno dei protagonisti della Smoky Mountain e forse il più amato dal pubblico, ma stranamente non vinse più il titolo assoluto dopo il 1993, mentre detenne una volta quello di coppia nel 1995 e 3 volte quello televisivo, il "Beat The Champ" Television Title, di cui fu il primo detentore; Tracy fu tra l’altro uno dei 5 wrestler che riuscirono a difendere detto titolo per 5 volte consecutive, dovendolo poi abbandonare come prevedevano le regole della federazione. Dopo la fine della SMW, Tracy Smothers passò alla WWF come l’undercarder Freddie Joe Floyd, una versione più istupidita e anonima del suo personaggio da Smoky Mountain. Tracy ritrovò temporaneamente il successo passando alla ECW nel 1996, dove (proclamatosi nativo di Nashville, Italy) fu campione di coppia con Little Guido nel 1997. Lasciata la ECW, venne assunto dalla WWF come allenatore per giovani wrestler, e mentre la sua carriera volge al termine non si fatica a riconoscere nel periodo alla SMW il più felice della sua carriera.

"The Dirty White Boy" Tony Anthony, che per circa un anno fu accompagnato dalla Dirty White Girl, fu un altro dei principali main eventer della SMW, detenendo il titolo assoluto per ben 3 volte (un record!), quello TV per 2 volte e quello di coppia per una volta (con Tracy Smothers). Partito come heel, Tony Anthony ebbe altrettanto successo come face dopo l’arrivo della Dirty White Girl al suo fianco, benché all’inizio altri fan favourite come Tracy Smothers faticassero a fidarsi di lui. Molto (forse troppo) essenziale nel suo stile sul ring (mosse molto basilari basate sulla potenza, che preparavano l’avversario alla chiusura, una chokeslam che si trasformava in sideslam all’atterraggio), The Dirty White Boy ebbe come suoi principali rivali Tracy Smothers nel suo periodo da heel, e "Prime Time" Brian Lee, Bruiser Bedlam e Jake Roberts nel periodo face. Particolarmente memorabile fu il segmento in cui un inquietante Jake Roberts eseguì il suo DDT alla Dirty White Girl dopo avere legato alle corde Anthony, che non potè che assistere impotente alla scena. The Dirty White Boy era famoso ai suoi tempi anche per il suo stile molto franco nelle interviste, e per il particolare tono di voce ai quali Shane Douglas ammette oggi di ispirarsi. Fu un vero peccato che la WWF (unica big in cui Tony Anthony riuscì ad approdare) non seppe trovargli di meglio che ruoli come T.L. Hopper l’idraulico e Uncle Cletus, lo zio dei Godwinns in versione heel.

Buddy Landell - The Nature Boy fu uno dei protagonisti del primissimo periodo della Smoky Mountain, ma sparì poco dopo il primo torneo per l’assegnazione del titolo assoluto. Ricomparve solo verso la fine del 1994, e riuscì a far suo l’oro per più di 4 mesi nel 1995 prima di perderlo contro il favorito locale Brad Armstrong. Suo fu anche il titolo TV, che abbandonò dopo averlo detenuto per 5 settimane consecutive.

Landell non abbandonò mai la sua gimmick di Nature Boy, identica in tutto a quella di Ric Flair (e di Buddy Rogers), dalla sigla alla camminata alla figure 4 per chiudere gli avversari. Dopo la chiusura della SMW, la WWF lo prese per breve tempo, ma dopo alcuni job contro Bret Hart e Ahmed Johnson lo rilasciò. Nel 1998 Landell avrebbe dovuto far parte della versione NWO degli Horsemen capeggiata da Eric Bischoff, ma dopo un tryout non venne preso e la stessa idea di creare delle nemesi degli Horsemen fu abbandonata.

Tommy Rich - l’ex campione NWA/WCW comparse alla SMW solo verso la fine della sua storia. Fece suo a sorpresa il titolo SMW sconfiggendo Brad Armstrong nell’ultimo show della Smoky Mountain, il 25 novembre 1995. Ciononostante non fu lui l’ultimo campione della storia della SMW, perché, in un incontro speciale un mese dopo, Tommy perse il titolo contro Jerry Lawler, che lo ritirò definitivamente all’inizio del 1996. Tommy Rich passò allora alla ECW, dove rimase per lungo tempo il manager dei Full Blooded Italians, autoproclamandosi "The Big Don" e persino "The President of Italy".

Bruiser Bedlam - Dopo il suo arrivo alla SMW divenne presto il braccio armato della stable di Jim Cornette, imponendosi come uno dei monster heel più pericolosi della federazione. Doato di de braccia enormi, Bruiser Bedlam era un classico brawler con grossi baffi e look da gangster degli anni ‘30. La sua chiusura era un doppio claw applicato all’addome dell’avversario, di cui caddero vittima tra gli altri Mike Furnas, The Dirty White Boy e Tracy Smothers. Da non dimenticare una sua vittoria via pin su Randy Savane a Volunteer Slam III. Benché non vinse mai il titolo assoluto, fu il primo wrestler a riuscire a difendere quello TV per 5 settimane consecutive e a doverlo quindi rendere vacante come da regolamento. Bedlam trascorse un breve periodo alla WWF come Big Bully Busick, ma venne rilasciato dopo poco come succedeva con molte meteore del panorama dei midcarder dell’epoca.


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