![]() .narrò Verdi stesso, riferendosi all’estate 1838; fu proprio in questo periodo che probabilmente stabilì i primi contatti con Bartolomeo Merelli, impresario della Scala di Milano e del Teatro di Porta Carinzia di Vienna.
L’imprevisto, in questo caso, fu costituito dall’opera di Verdi. Questi riuscì a convincere Merelli a mettere in scena Oberto; in ciò fu agevolato dall’appoggio che gli fornì Giuseppina Strepponi, al giudizio della quale Verdi sottopose l’opera, consapevole dell’ascendente che la cantante avrebbe potuto esercitare nei confronti dell’impresario della Scala. Giuseppina Strepponi, infatti, parlò del giovane autore a Merelli, riuscendo definitivamente a convincerlo a rappresentare l’opera di Verdi, inserendola tra le novità previste per la stagione scaligera del 1839.
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