Museo di Storia Naturale Città di Rosate - Sala IV


SERPENTI DI MARE

quarta parte



Tratto da Gesner in Nomenclator aquafilium animantium - 1560.
"A. C. Oudemans - The Great Sea-Serpent"




Ma in definitiva cosa sono questi serpenti di mare, così spesso e quasi dovunque segnalati? Cosa hanno visto i tanti testimoni?


Gli scettici spiegano gli avvistamenti dei serpenti di mare come travisamento di animali conosciuti o di materiale che galleggia sulla superficie dell' acqua o altro ancora. Spesso hanno anche ragione.





Un primo banale errore di riconoscimento è quello di scambiare un gruppo di delfini che saltano in fila per una serie di gobbe.








Ancora, l'elefante marino, che è lungo quasi cinque metri, potrebbe apparire come una sorta di mostro marino a qualcuno che non conosce le foche giganti.





Non sempre però può essere invocata una spiegazione logica o dubitare che quanto osservato non sia piuttosto uno sconosciuto animale marino.



Questa foto è stata scattata
nel dicembre 1964 dal
fotografo francese
Robert Serrec in vacanza
a Queensland in Australia.
http://www.parascope.com/en/
cryptozoo/aquarium07.htm


Si pensi al mostro avvistato dai due scienziati naturalisti inglesi, Nicoll e Meade-Waldo: le condizioni del mare erano perfette e difficilmente i due testimoni potevano essere più qualificati per riconoscere un animale.

Lo stesso può dirsi per molti degli avvistamenti del serpente di Gloucester o del Cadborosaurus. Si trattava in molti casi di esperta gente di mare, abituata da sempre ad osservare il mare e i suoi abitanti.

Inoltre, in molte delle segnalazioni che vi abbiamo riferito i testimoni dapprima pensarono di aver visto qualcosa di normale, ma poi cambiarono idea avvicinandosi. All'opposto di quanto ci si attenderebbe in un errore di riconoscimento.





Insomma, è indubbio che i serpenti di mare esistano.



2 giugno 1877 - Serpente di mare avvistato da
bordo della HMS Osborne, comandante Pearson,
da equipaggio e passeggeri al largo della costa nord
della Sicilia in direzione di Capo S.Vito.
"A. C. Oudemans - The Great Sea-Serpent"



I Serpenti di mare...

  • sono stati visti da molte persone,
  • da più persone contemporaneamente,
  • e da più punti diversi nello stesso tempo.
  • Le segnalazioni e gli avvistamenti si sono susseguiti nel tempo
  • e ancora continuano ai giorni nostri (vedi avanti).
  • Popoli di diverse culture ne hanno segnalato l'esistenza.

Davvero non è proprio possibile liquidare ogni segnalazione di un serpente di mare come un errore di osservazione o una manifestazione di isteria collettiva.





Se quindi siamo di fronte a un animale ancora sconosciuto, una prima domanda da prendere in considerazione è:


Un altro disegno del Serpente di mare avvistato
da bordo della HMS Osborne.
"A. C. Oudemans - The Great Sea-Serpent"



a quale classe di animali potrebbe appartenere la creatura osservata:
mammifero, rettile o pesce?

La classificazione è resa più difficile perchè non tutte le testimonianze concordano (ci troviamo forse di fronte a più animali diversi?) e perchè anche nel caso delle testimonianze dei due naturalisti inglesi, Nicoll e Meade-Waldo, manca l'osservazione di dettagli che avrebbero ristretto le possibilità, i due scienziati cioè non fanno menzione di branchie, pelo, orecchie esterne, pinne pettorali, mammelle o narici.

Per una discussione approfondita di questi temi vi consigliamo di consultare il sito: http://www.strangemag.com/
definitiveseaserpent.html





Disegno di un Serpente di mare trovato arenato a Rothiesholn Bay nell'isola di Stronsa, Orkneys Isles nel 1808.
Il serpente era lungo più di 15 metri e aveva un diametro di oltre un metro.
La testa non era più grossa di quella di una foca, sul dorso pendevano dei filamenti
come una criniera e sui due lati del corpo erano disposte tre paia di pinne a forma di zampa.
Proceedings of the Meeting of the Wernerian Natural History Society
- 19 novembre 1808.

"A. C. Oudemans - The Great Sea-Serpent"




Alcune descrizioni e disegni fanno pensare che l'animale possa essere un rettile o comunque assomigliare a una di quelle creature gigantesche che popolavano i mari milioni di anni fa.


Scheletro e ricostruzione di Ittiosauro

Scheletro e ricostruzione di un Basilosauro





Scheletro e ricostruzione di Plesiosaurus dolichodeirus


Nel 1811 la scoperta di uno scheletro fossile rese molto perplessi gli scienziati. La creatura aveva la forma di un pesce, con una larga pinna dorsale e flippers, ma la bassa lunga e a punta, piena di denti la faceva assomigliare più a un rettile.

Ictiosauro, che vuol dire pescerettile, fu il nome dato a questo fossile che fu stabilito essere un rettile a dispetto della sua forma. Più specie di Ictiosauri furono scoperti e gli scienziati ipotizzano che si comportassero come le attuali focene (piccole balene di forma e dimensioni simili ai delfini).
Le focene, che sono mammiferi, e gli Ittiosauri hanno corpi a forma di goccia, muso a tronco, brevi pinne davanti per dirigersi e una grossa coda a forma di semiluna per spingerli avanti a una velocità anche superiore ai 50 km/ora.

Altri grandi rettili marini del tempo dei dinosauri erano i plesiosauri, che avevano corpi arrotondati con una lunga coda, un collo lungo e quattro pinne diamond-shaped per nuotare. La testa relativamente piccola aveva una serie di denti razor-sharp. Piú specie di plesiosauri sono stati trovati, tutti con la stessa forma di corpo.

L'Elasmosauro aveva un collo così lungo che gli permetteva di afferrare una preda anche a sei metri di distanza. Il Liopleurodon era il più grosso di tutti, più di 25 metri di lunghezza e un peso di 100 tonnellate, 20 volte più grande di un Tyrannosaurus Rex.
Tutti questi rettili avevano una caratteristica in comune, essi avevano polmoni, non le branchie come i pesci, e dovevano affiiorare in superficie per respirare.

Tutti i grandi rettili marini si estinsero alla fine dei Cretaceo, nella stessa epoca in cui si estinsero i dinosauri terrestri. L'unico rettile marino sopravvissuto fino ai giorni nostri è il coccodrillo, non più lungo 15 metri ma sostanzialmente invariato nella forma.
htpp://www.unmuseum.org/searepti.htm





Ma il serpente di mare di Gloucester potrebbe non essere necessariamente un animale sopravvissuto al Cretaceo...





Sud America 1907
Anaconda di 19 m, ucciso dall'esploratore P.H. Fawcett.
Disegno tratto da: "I Serpenti Giganti" di Silvio Bruno



Una grande varietà di serpenti marini vivono oggi nei mari tropicali. In genere hanno tutti dimensioni di gran lunga più ridotte di quelle riportate nel caso degli avvistamenti di serpenti di mare tranne ... tranne l'anaconda.
http://www.unmuseum.org/glserpent.htm

L'anaconda vive nelle acque del Sud America, ne sono stati osservati esemplari fino a 12 metri di lunghezza e con un diametro del corpo pari a quello di un palo telefonico. Però l'anaconda vive perlopiú nelle acque dolci e raramente si avventura in mare aperto. Date queste disparità e cosi strano credere che ci possa essere un cugino dell'anaconda, due volte più grande e che vive in mare aperto?

Per maggiori informazioni sui grandi serpenti vi proponiamo:



Nota per i più avventurosi.

La New York Zoological Society e il Bronx Zoo hanno offerto, fin dal 1920, prima 1000 dollari, poi 5000, quindi 15.000, in seguito 50.000, ecc. a chi fosse riuscito a presentare un anaconda vivo lungo come minimo 30 piedi (9 m e 14 cm). Il premio deve essere ancora ritirato.
http://www.pna.it/criptozoologia/serpenti.htm




E se invece si trattasse di un mammifero ancora sconosciuto...


L'ipotesi che alcuni dei serpenti di mare così spesso avvistati fossero in realtà delle foche con un lungo collo di specie ancora sconosciuta fu proposta per la prima volta da A.C.Oudemans, un naturalista del diciannovesimo secolo, e poi ripresa. com maggiori ragioni scientifiche, dal dr Bernard Heuvelmans, uno zoologo, alla fine del 1950 per dare una soluzione alle numerose segnalazioni dei serpenti di Mare che avevano il collo lungo e mostravano caratteristiche tipiche dei mammiferi e delle foche. Queste includevano la presenza di peli, pelliccia e anche baffi, comuni a tutti i pinnipedi, ma che non avevano colli così lunghi come quelli riportati dalle segnalazioni. Anche le diverse forme riportate (le dimensioni diverse, la presenza o meno di una criniera sul collo, la diversa lunghezza del collo) potrebbero essere spiegate con il dimorfismo sessuale (aspetto diverso del maschio e della femmina, molto marcato in molte specie animali)tipico dei pinnipedi.

Per maggiori e più esaurienti informazioni sull'argomento vi consigliamo il sito:
SURREAL SEAL CAMPAIGN -
A web site dedicated to the possible existence of a Seal with a long neck...


Serpente di Mare segnalato da bordo del Dedalus,nave di Sua Maestà Britannica il 6 agosto del 1848.
"A. C. Oudemans - The Great Sea-Serpent"





Ma tutto questo è ancora pura speculazione...




Due posizioni assunte dal Serpente di Mare avvistato da bordo del Leda il 20 agosto 1872 dal Rev. John Macrae e dal Rev. Twopeny nel Sound of Sleat, costa occidentale della Scozia.
"A. C. Oudemans - The Great Sea-Serpent"
...finchè non avremo un corpo o almeno una conclusiva documentazione fotografica.

Per certo sappiamo che un animale sconosciuto si aggira nelle acque dei mari, sfuggendo ad ogni classificazione.





Oarfish o Pesceremo (regalecus glesne)

Qualche volta scambiato per un serpente di mare l’Oarfish o Pesceremo (regalecus glesne) ha sconcertato sommozzatori, biologi marini e sicuramente accelerato il ritmo cardiaco a più di un nuotatore.
L’Oarfish può essere lungo fino a 17 metri e pesare oltre 250 kg. Vive in profondità fra i 20 e i 200 metri e viene in superficie solo quando è malato o ferito. Ha l’aspetto di una anguilla preistorica, con il corpo appiattito, misura 120 cm di circonferenza e lungo il dorso ha una lunga pinna dorsale di colore rosso. Ha una bocca piccola senza denti ed è completamente inoffensivo. Vive nelle acque profonde dell’ Oceano Atlantico, Pacifico e Indiano. Poco è conosciuto di questo pesce che rimane un mistero per la scienza.
L’esemplare mostrato nella foto, lungo 7 metri, fu trovato dai Navy Seals della Marina degli Stati Uniti in addestramento a San Diego, California, nella baia di Coronado Island nel 1996. L’Oarfish si era arenato sulla spiaggia dopo una probabile collisione con una barca.

Per maggiori notizie e informazioni sull'Oarfish potete consultare questi siti:

In conclusione, dopo tante teorie e ragionamenti, torniamo al serpente di mare di Gloucester, il primo ad essere segnalato e quello al quale siete più affezionati ...




30 marzo 1856 - Serpente di mare avvistato
con il canocchiale da bordo dell'Imogen,
capitano Guy,
nel canale della Manica.




Qualcuno potrebbe chiedere: ma se le segnalazioni di Gloucester sono autentiche perchè ce ne sono state così poche nel ventesimo secolo e quasi nessuna negli ultimi anni? Non e quindi piú possibile vedere un serpente di mare dal vivo? Dovremo accontentarci dei racconti e dei disegni degli altri?


J.P.O'Neill, autore di "The Great New England Sea Serpent", ipotizza che il deterioramento delle una volta molto pescose acque del New England possa aver costretto la creatura a cambiare posto dove vivere e mangiare o anche essere la ragione della sua estinzione.
Un'altra possibile ragione e il diffondersi dei motori diesel, quando una volta la navigazione era solo a vela e molto meno rumorosa.
http://www.pibburns.com/tgness.htm




L'ultimo avvistamento nel New England avvenne lungo la costa di Marshfield, Massachusetts nel 1962. Non ci sono stati altri avvistamenti negli anni settanta o negli anni ottanta, tanto da far pensare che queste straordinarie creature fossero estinte.




16 febbraio 1857 - Due posizioni assunte dal
Serpente di mare avvistato dal dr Biccard
dal Faro di Green Point, Cape Town
a 150 metri dalla riva.
"A. C. Oudemans - The Great Sea-Serpent"

Ma il 4 maggio del 1997 sul John's Evening Telegram, un giornale locale, comparve questa storia:

"Due pescatori, Charles Bungay e C.Clarke, mentre stavano pescando a Fortune Bay sulla costa sud dell'Isola di Terranova, videro ciò che da lontano sembravano dei sacchi di spazzatura che stavano galleggiando. Avendo deciso di tirarli a bordo si avvicinarono fino a una ventina di metri, quando qualcosa alzò la testa...
"Voltò la sua testa e guardò dritto verso di noi. Tutto quello che potevamo vedere era il collo lungo quasi due metri, la testa grande come quella di un cavallo ... e poi scomparve sotto l'acqua."

Per un resoconto più dettagliato di questo avvistamento potete cercare questo sito:
http://www.angelfire.con-ì/tn/CyberTony/monster.html





Serpente di mare avvistato dalla spiaggia di Nahant, New England, il 16 agosto 1819 da più di 200 persone.
Disegno di Mr Prince. "A. C. Oudemans - The Great Sea-Serpent"






Nessuna paura, dunque! I serpenti di mare non sono estinti!

C'è sempre la possibilità di incontrarne uno, un giorno o l'altro.

Io però mi auguro che non ne venga mai catturato uno.

"Ma perché?" direte voi.
Perché non sapremmo assolutamente cosa dargli da mangiare, signori miei!
Aringhe? Altro che aringhe! A un mostro lungo più di 20 metri? Non siamo assolutamente sicuri che quello mangi soltanto le aringhe!








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