NOMADI |
|
|
La vita nomade, se non si ha neppure l'incombenza di occuparsi degli animali o delle tende, è quanto di più rilassante si possa immaginare. Stare su una duna e spaziare con lo sguardo un orizzonte immenso.... |
.....oppure farsi cullare dal dondolio del dromedario. La fretta è bandita. "chi ha fretta è già morto" pare sia la traduzione di un proverbio dei nomadi. |
|
|
Un albero, poco più di un cespuglio. Ci dissetiamo mangiando un arancio. Dopo un paio d'ore di marcia incontriamo un altro albero, un pò più generoso del precedente in quanto ad ombra. |
|
|
Ci fermiamo a mangiare. Dei nostri accompagnatori stupisce la sicurezza nel muoversi in un ambiente, per noi, privo di riferimenti. Precedere la carovana di un centinaio di metri, è un'esperienza che dà la misura della nostra incapacità ad orientarci : bastano pochi minuti per trovarsi completamente fuori strada. |
|
Mettiamo il campo in un avvallamento, in prossimità di grandi cespugli. |
|
|
Si prepara il pane e lo si cuoce sotto la sabbia.
|
Quando è cotto il pane viene estratto dalla sabbia e viene energicamente strofinato per liberarlo da sabbia, carboni, cenere e quant'altro. A questo punto, se il nostro dentista ha fatto un buon lavoro, possiamo apprezzarne l'ottimo sapore. |
|
MARRAKESH ATLANTE DESERTO NOMADI CAPODANNO
Ritorna a MAROCCO Pagina iniziale