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STORIA
Sotto questa categoria troviamo una serie
di sostanze anche difformi tra loro ma che possiamo unificare per i loro
effetti simili. Fin da tempi remoti sono stati ritualmente utilizzati
nello sciamanesimo per entrare in contatto con lo Spirito; sono state
introdotte in occidente soprattutto dopo gli anni ‘60. I funghi di
psilocibina sono lunghi funghi scuri che, con il deperimento, tendono a
scurirsi ulteriormente, fino a diventare bluastri.
COSA SONO?
Il Peyote è un cactus con
vari principi attivi, tra cui la mescalina, diffuso in centro America: si
consuma in forma di bottoni freschi o secchi. L’ LSD è un prodotto di
sintesi che viene commercializzato sotto forma di pillole di varie
dimensioni, di francobollini o zollette di zucchero. La composizione del
prodotto è sempre varia e incerta, così come i dosaggi variano da tipo e
stato di conservazione, al punto da far nascere la credenza che esistano
diversi tipi di LSD. In realtà l’LSD è unico ma con diversi tagli
(anfetamine, ecstasy, stricnina ecc...): i tagli influenzano fortemente
gli effetti, in particolar modo il down finale. Gli allucinogeni non
producono assuefazione, ma generano una fortissima tolleranza: cioè la
stessa sostanza, assunta a distanza di pochi giorni, non fa più
effetto. Le notizie che seguono sono da considerarsi valide per gli
allucinogeni in genere, anche se durata, effetti specifici e forme di
assunzione variano da sostanza a sostanza.
EFFETTI
Non esistono veri e propri effetti ricercati perché
l’esperienza è fortemente soggettiva, imprevedibile e caotica, varia a
seconda del contesto e delle personalità coinvolte. Si riscontrano,
comunque, anche se prese in quantità diverse: confusione percettiva
e cognitiva, impossibilità a compiere le azioni, anche più banali e di
routine, perdita del senso del tempo, difficoltà a distinguere tra reale e
immaginario. Forti sensazioni e immagini di terrore e/o di
beatitudine. La durata dell’esperienza varia dalle quattro alle dodici
ore; è possibile che anche dopo alcuni mesi si abbiano
flashback.
DANNI
E RISCHI
Durante l’esperienza
possono verificarsi attacchi di panico. L’uso prolungato può provocare
psicosi che a volte permangono a lungo. Strutture di personalità
fragili o particolarmente vulnerabili possono rimanere gravemente
squilibrate per moltissimo tempo, fino ad arrivare a danneggiare
permanentemente l’equilibrio psichico. I casi di morte che si sono
verificati sotto l’effetto di LSD sono causati da azioni incontrollate
dovute all’alterata percezione della realtà circostante. Se assunte da
persone immature o vicine all’adolescenza, ci sono forti rischi di
influenze negative nello sviluppo del pensiero consapevole e della
concezione del mondo. Le esperienze di gruppo con gli allucinogeni
spesso alterano la vita delle persone; spessissimo cambiano, in modo
imprevedibile e non sempre positivo, la relazione e l’amicizia tra le
persone che vi hanno partecipato. L’uso prolungato e frequente di
allucinogeni rischia di emarginare in una realtà separata dal reale. La
tendenza discotecara è quella di considerare LSD e ecstasy più o meno
affini e con le stesse controindicazioni. Non è così; le esperienze da
allucinogeni sono solitamente più intense e più traumatiche (specialmente
se vanno male). E’ sconsigliabile assumere in modo superficiale e poco
prudente sostanze che modificano la mente; quello che rischiate, infatti,
è un bene prezioso: la vostra intelligenza e la vostra visone del
mondo. Nel caso siate comunque in procinto di farne egualmente
uso, ci sono perlomeno alcune importanti precauzioni da
prendere:
CONSIGLI
Scegliete persone
che già conoscete e con le quali siete in sintonia; fate in modo che
sia presente una persona che abbia già fatto questo genere di esperienza
e che possa intervenire in caso di necessità Attenzione. Se
l’allucinogeno è naturale e non sintetico, non è valutabile a priorila
quantità di principio attivo presente. In caso si assumano bottoni
freschi o secchi di peyote, bisogna mettere in conto la possibilità di
avere una forte nausea seguita spesso da vomito. Sarebbe meglio digiunare
nelle ore precedenti l’assunzione. Scegliete un luogo in cui non puoi
avere imprevisti o fare incontri non desiderati Una delle “paranoie”
più frequenti è la paura che non finisca l’effetto e di non riuscire a
tornare normali. La percezione del tempo è bizzarra e si rischia
di fare una brutta esperienza. Scegliete un periodo di tempo in cui
non avete impegni o cose importanti da fare, anche per le 24 ore
successive. · Non mischiate con altre sostanze o con
alcolici. Aspettate almeno due ore prima di decidere che non vi ha
fatto effetto e comunquenon raddoppiate i dosaggi Non guidate e non
fate attività che possano essere pericolose per almeno 24
ore
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