Scheda introduttiva
È veramente un peccato che il suggestivo titolo Il Cavaliere col Fiocco sia stato sostituito col più banale Principessa Zaffiro, appellata da I Cavalieri Del Re – le cui sigle poco calzano a questo classico – La Principessa Sapphire. Il classico di Osamu Tezuka, ma fa sempre un grande piacere parlare di lui, si articola in diversi modi. Innanzitutto è tratto da un manga che vede tre edizioni.
Il primo Ribon No Kishi è veramente infinito, pagine su pagine, pubblicato a puntate su un giornale, per bambine, introvabile in Italia, questa versione del 1953 resta la migliore ed è quella che ispira la serie. Nel 1958 esce un versione in volume, tutta ridisegnata, e nel 1963 esce l’ultima versione ancora su rivista e poi volume. La versione del ’63 è stata poi pubblicata in Italia di recente.
Zaffiro è la prima eroina
dei manga, la prima ammazzacattivi, per essere più preciso.
Ribon No Kishi si rivolge soprattutto ad un pubblico femminile. E’ considerato il primo manga femminile, ma sarebbe estremamente riduttivo mettere le cose solo in questo modo. Zaffiro rovescia ed è teso a rovesciare i miti favolisti occidentali. La donna, la principessa – si vedano i Grimm, ad esempio, è quella che geme in attesa di un coraggioso che la liberi. Scordiamoci di vedere questo in Zaffiro.
Zaffiro è un sedicenne con uno spirito, e quindi un kokoro, tutto femminile. I genitori sono costretti a crescere Zaffiro come un maschio, risvegliamdo il suo kokoro maschile che si trova accanto a quello femminile per uno scherzo d’angelo.
Una legge del regno di Silverland proibisce alle donne di regnare – altro non è che una metafora del Giappone maschilista – se il segreto di Zaffiro sarà scoperto saranno guai seri poiché il Granduca Duramlin farà salire al trono il figlio scemo: Plastic.
Nella serie televisiva, trasmessa tra il 1965 ed il 1967, si intrecciano varie favole occidentali. La principessa Zaffiro ricorda molto da vicino la Biancaneve di Disney: con quelle sue maniche a sbuffo e la sua dolcezza femminile, ma assieme a quella dolcezza, capace di ammansire le fiere, esiste anche un infuocato ardimento maschile che si riflette nel suo volto sensuale e aspro ad un tempo.
In episodio della serie televisiva, Lo specchio magico, Zaffiro si confronta con una bella e perfida Grimilde che desidera essere la più bella a costo di uccidere tutte coloro che potrebbero ambire al titolo. Questa perfida maga, dotata di poteri magici, interroga uno specchio fatato per avere la certezza di essere la più bella… questo ci ricorda qualcosa!
Nel corso della serie Zaffiro cresce e lo si capisce dal linguaggio che usa e dai suoi comportamenti: per essere goduto appieno questo dovrebbe essere visto in giapponese.
La serie televisiva si divide in due stagioni.
Nella prima stagione, da 1 a 26, Zaffiro deve solo temere le trame malefiche di Duramlin e Sir Nylon. A partire dalla seconda stagione, da 27 a 52, si fanno avanti il Principe Franz, che prima amava Zaffiro, o meglio, amava la fanciulla con i capelli dai colori soavi, la Regina Ghiacciolo di Cooland e la LegaX.
Zaffiro saprà affrontare benissimo tutte le sfide che la ostacoleranno. A differenza del romanzo in tre volumi pubblicato da Hazard, la prima stesura del ’53 e la serie televisiva sono molto più ricche di scontri corpo a corpo e anche di una sottile violenza: nella serie quando uno muore, muore sul serio.
- per gentile concessione di Riccardo -