Questa pagina e'
rivolta a pazienti affetti da cardiopatia ischemica, infartuati o
cardio-operati.
L'attivita' fisica consigliata nelle pagine seguenti e' conforme alle indicazioni del Gruppo Italiano di ValutazioneFunzionale e Riabilitazione del Cardiopatico (GIVFRC).
La realizzazione della pagina Web e' a cura del Dr. Aurelio Lorenzi responsabile del Centro di Cardiologia Riabilitativa della Casa di Cura Ambrosiana di Cesano Boscone (MI).
Gli esercizi e le informazioni generali sono tratti da: "La riabilitazione dopo infarto miocardico: l'essenziale" di L. Sala ed al., parzialmente modificati ed adattati, e da "Un giorno improvvisamente", entrambe pubblicazioni a cura del GIVFRC.
Ci scusiamo anticipatamente se, per motivi di spazio, non e' stato possibile approfondire tutti gli argomenti trattati ed animare correttamente gli esercizi.
L'attivita' fisica del cardiopatico puo' essere rappresentata in due fasi:
1) Ciclo riabilitativo in Ospedale dopo infarto miocardico o intervento cardiochirurgico, periodo a rischio in cui e' necessario un attento controllo dell'attivita' fisica e del lavoro cardiaco, mediante personale specializzato e apparecchiature di telemetria.
2) Fase di mantenimento, in cui l'esercizio fisico deve far parte delle abitudini personali per tutta la vita, e che puo' essere semplice attivita' fisica (come camminare, andare in bicicletta, usare l'automobile il meno possibile) oppure vero e proprio allenamento.
L'allenamento, ottenuto mediante esercizio fisico costante e regolare, porta molteplici benefici all'organismo. Oltre alla sensazione di benessere generale, migliora le prestazioni muscolari, la circolazione periferica, la funzione respiratoria. Inoltre riduce la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca ed il lavoro del cuore, quindi il suo consumo energetico: questo e' importante perche' nella cardiopatia ischemica la quantita' di energia a disposizione del cuore e' ridotta.
E' opportuno programmare attivita' fisica di allenamento 3 volte la settimana, in giorni equidistanti; il periodo migliore durante la giornata e' prima o dopo il lavoro, prima di cena o di coricarsi, almeno un'ora dopo il pasto principale.
Le sedute di allenamento sono caratterizzate da:
RISCALDAMENTO: lo sforzo e' minimo e dura 5-10 minuti |
ESERCIZIO: lo sforzo e' intenso e dura 15-20 minuti |
RECUPERO: lo sforzo ritorna minimo e dura 5-10 minuti |
Si possono eseguire:
Durante le sedute di allenamento e' importante raggiungere e non superare la frequenza allenante (che viene indicata dal cardiologo). Se la frequenza cardiaca durante esercizio e' piu' bassa della frequenza allenante, sara' necessario aumentare la velocita' del passo o della pedalata (o aumentare il carico della cyclette). Durante tutto il tempo dell'esercizio si dovra' mantenere una frequenza pari o leggermente inferiore alla frequenza allenante. Con frequenze molto al di sotto di questa non si sta' facendo allenamento, al di sopra si possono correre dei rischi. Un semplice ed accurato controllo della frequenza cardiaca durante esercizio puo' essere ottenuto con l'uso di un cardiofrequenzimetro.
Approfondimenti
in tema di Riabilitazione Cardiologica
Valore della Riabilitazione Cardiologica: la PREVENZIONE SECONDARIA
La prescrizione degli esercizi fisici in Riabilitazione Cardiologica
FASE III e IV : programmi di riabilitazione cardiologica basati su interventi comunitari e sociali
Considerazioni
per alcuni tipi di pazienti
- pazienti
sottoposti ad angioplastica coronarica (PTCA)
- pazienti
anziani
- pazienti
con malattia vascolare periferica
- pazienti
con disfunzione ventricolare sinistra
- pazienti
trapiantati
(Tratti ed elaborati da "Cardiopatie e
Riabilitazione" di M.L. Pollock e D.H. Schmidt)
Il nostro
Programma di Riabilitazione Cardiologica
Quando
trattare l'aritmia extrasistolica ventricolare
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cardiologia in generale.
Per informazioni, commenti o suggerimenti e' gradita a:
Aurelio Lorenzi
Un affettuoso ringraziamento agli amici Luca e Tony