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![]() 54^mostra del Cinema di Venezia
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A cominciare dal pubblico: quasi inesistente... La pellicola, comunque, per i pochi intimi comincia lentamente a scorrere alla presenza dello stesso Krzysztof Zanussi, palesando un lavoro massiccio, in linea con tutta la filmografia zanussiana. Superati i rischi di un'ennesima pisolata generale (soprattutto nella parte centrale, quella della "vocazione" combattuta del futuro padre Albert all'epoca ancora pittore di grido col nome di Adam Chmielowski, troppo logorroica e stirata, dopo un avvio invece più mosso), verso il finale uno sfortunato contrattempo: il sonoro improvvisamente - dopo un gracchio stridulo - se ne va, lasciando nel silenzio totale il PalaGalileo... Momenti di panico; luci accese in sala ed imbarazzo tra la delegazione del film, che vede il già poco pubblico ancor più assottigliarsi, con rapide uscite all'inglese di moltissimi... Finalmente il guasto viene riparato; si ripiomba nell'oscurità, e la pellicola torna a srotolarsi accompagnata dalla sua colonna sonora, che -sorpresa!!!- per qualche momento prevedeva solo una toccante scena in assoluto silenzio... Alla fine, dopo due ore di proiezione, qualche timido applauso e molti sbadigli... Povero Krzysztof, che "prima" infelice!!!
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