Le Scale

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Osservando la forma e l'evoluzione di oggetti di uso comune, come ad esempio le scale dei palazzi antichi e dei castelli si possono trarre interessanti riflessioni storiche


Lo Scalone di Palazzo Madama (Juvarra)Lo scalone del Palazzo Madama di Torino e quello del Palazzo Reale dovrebbero darci un'idea di come potevano vivere i ricchi e i nobili dall'età rinascimentale in poi.

Gli scalini sono molto ampi, hanno un alzo piuttosto basso ed una pedana abbastanza lunga. Sicuramente si tratta di scale "auliche", destinate al passaggio di persone importanti, con vestiti preziosi e ampi, che ostacolano i movimenti.

Ma anche nella vita di tutti i giorni chi utilizzava scale di questo tipo forse non doveva faticare molto... 

Lo scalone principale del castello di Verrés, con scalini alti, stretti e larghi almeno la metà rispetto a quelli visti sopra ci fa pensare a signori medievali vestiti più sobriamente, che si arrampicano in fretta per le scale per buttarsi, stanchi sul letto dopo una giornata piuttosto faticosa...

La ringhiera non c'era; è stata aggiunta adesso perché altrimenti le attuali norme di sicurezza avrebbero impedito l'accesso del pubblico. Ovviamente, trattandosi di un edificio militare, la mancanza di ringhiera è dettata anche da motivi tattici: di solito il nemico attacca dal basso e difendersi dall'alto di una scala ripida e priva di ringhiere è senz'altro più facile che su uno scalone ampio e sicuro.

Il fatto che neppure in seguito, quando furono costruiti gli appartamenti per i signori ai piani alti,  lo scalone sia stato reso più comodo fa pensare che nessun nobile importante l'abbia più visitato in epoca rinascimentale e barocca.

Chissà se Altezze Reali come Vittorio Amedeo e sua moglie, vestiti all'ultima moda, sarebbero stati in grado di salire per una scala come questa?


Terminerò questa breve rassegna mostrandovi due scale prelevate dal sito dedicato a Pietro Micca (spero proprio che non ne abbiano a male...) e una scala di un edificio borghese di fine ottocento.

A sinistra potete vedere la scala che scende ai corridoi che portano alla "mina", una stanza  piena di polvere da sparo, situata sotto i terreni che circondano la città, dove dovevano necessariamente passare eventuali attaccanti che, fatta esplodere al momento opportuno poteva fare gravi danni al nemico.

Se pensate a com'erano vestiti i soldati nel 1706 l'ipotesi che Micca, stanco e allarmato sia ruzzolato dalle scale e poi, confuso, magari perché aveva battuto il capo,  abbia inavvertitamente fatto cadere una lampada sulle polveri o usato micce troppo corte non pare del tutto campata in aria...

A destra c'è la scala di una casa, credo di Biella, dove, a quell'epoca abitò Pietro Micca.

Come si vestivano quelli che l'utilizzavano? A quale classe sociale appartenevano? La percorrevano lentamente?

Credo che a queste domande sia facilissimo rispondere.

Ecco, a sinistra, la scala interna di un edificio borghese di fine ottocento, successivamente restaurata rispettando abbastanza la forma originale. (Ora fa parte di un albergo)

Potete notare che gli scalini assomigliano più a quelli delle "scale auliche" che a quelli dei castelli e delle case.

Penso che l'allargamento di scale e porte in quel periodo sia dovuto anche alla nuova moda femminile della "crinolina".

Le dame, che fino a poco prima si vestivano da "pastorelle", con abiti semplici, che spesso lasciavano intravedere il corpo femminile, presero ad indossare sotto le gonne delle impalcature ricoperte di crine (di qui il nome) che le rendevano più ampie.

Anche le borghesi indossavano questo tipo di vestiti e ciò costrinse gli architetti a progettare scale comode e porte ampie.

Le nobili, che volevano distinguersi dalle borghesi, furono costrette ad allargare i propri vestiti in modi sempre più incredibili. Pensate che Napoleone terzo dovette far ampliare la passerella (e le scale e porte?) del suo yacht per permettere il passaggio dell'imperatrice Eugenia in crinolina!

A sinistra potete vedere la Contessa di Castiglione abbigliata alla moda dell'epoca. Sarebbe riuscita a salire per quella scala?  E per quella di un palazzo seicentesco?

Link:

http://www.sindone.org/it/welcome.htm

http://www.csi.it/cupola/home.htm

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