- Da quando gli svizzeri hanno vinto la Coppa
America scoprire che i montanari signori delle Vie di Francia avessero
una flotta e i "marine" non dovrebbe stupire nessuno...
- I Savoia cercavano uno sbocco sul Mediterraneo fin
dal XII secolo ma Genova, Milano e Venezia si opponevano e rendevano la cosa
impossibile.
- Nel quattordicesimo secolo una specie di guerra
civile sconvolse la Provenza e i Nizzardi cercarono un protettore forte
ed autorevole.
- Alcune grandi famiglie, come i Grimaldi e i
Tenda presero accordi segreti con Amedeo VII, che aveva 40 000 uomini
ben addestrati ed era Vicario Imperiale.
- La richiesta fu accettata e Nizza
divenne sabauda nel 1338. L'autorità dei Savoia, tuttavia, era limitata da una
specie di contratto feudale che prevedeva precisi doveri da entrambe le
parti. Villefranche, il vecchio porto romano di Olivula,
ribattezzato Villam Francam da Carlo d'Angiò divenne così base navale
dei Savoia.
- I D'Angiò non erano interessati a Villefranche e così la zona, che,
va detto, fu dotata di mura, sotto il loro dominio non ebbe molto sviluppo.
- Con l'arrivo di Casa Savoia le cose cambiarono: ci fu un notevole
sviluppo economico che, purtroppo portò inevitabilmente con sé invasioni e
saccheggi.
- Col declino di casa Savoia il porto perse d'importanza.
Il declino raggiunse il suo punto più basso con
Carlo II che si rifugiò a Nizza
nel 1536 dove morì nel 1553.
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- Con Emanuele
Filiberto soprannominato "
Testa di ferro ", che riscattò il suo paese, anche Villefranche
tornò all'antico Splendore. Il conte vi fece costruire una darsena, che
permise ai Savoia di avere navi proprie e un insieme di fortificazioni
molto possenti e belle.
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Nella
darsena si costruivano le galere: navi a remi, eredi delle trireme
romane ma più affusolate e veloci.
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In mancanza di schiavi la forza motrice era fornita dai galeotti, rei
di qualche crimine e condannati a remare, incatenati alla nave,
seguendo il ritmo dettato da un tamburo.
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Le galere dei
Savoia che parteciparono alla famosa battaglia di Lepanto partirono
proprio da qui.
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- I "marine" dei Savoia
- Ma i Savoia avevano anche i loro ""marine"" .
Carlo Emanuele II verso il 1670,
istituì un corpo di fanteria destinato ad essere imbarcato sulle navi
che fu più volte sciolto e riformato. All'inizio prestava servizio sulle
galere che sorvegliavano Nizza; il reggimento di marina fu utilizzato molte volte e nelle
situazioni più diverse.
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La cittadella
di Sant Elmo
è uno dei più begli esempi di architettura
militare rinascimentale italiana. (Notate forma stellare, simile a
quella della
cittadella di Torino?)
- Fa parte di un nuovo tipo di fortificazioni
adattate ai progressi dell'artiglieria, fu costruita dal Provana di
Leyni, amico d'infanzia del duca e da un architetto di Urbino.
- Al posto delle alte mura, facilmente
perforabili, la cittadella fu circondata da bastioni privi di angoli
morti alternati a terrapieni studiati per assorbire o deviare la
forza delle palle di cannone.
- La fortezza, che faceva parte di un sistema
fortificato, ospitava 400 uomini e serviva da rifugio per le popolazioni
locali in caso di attacco.
- Nonostante tutto la fortezza non fu
in grado di resistere alla forza delle nuove armi di fine secolo e cadde nel 1691 e nel
1705.
- Nel settecento divenne una prigione e, mi
sembra, anche un lazzaretto, dove venivano rinchiusi i malati
contagiosi,
ma conservò un qualche ruolo militare fino alla seconda guerra mondiale.
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