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Indice



Cosa sono le preferred stocks

Le preferred stocks, ovvero azioni privilegiate, sono dei titoli azionari molto simili nel funzionamento a delle obbligazioni callable. Si chiamano preferred perché chi le detiene gode di uno status particolare rispetto al normale azionista. Questi titoli, infatti, hanno il beneficio di accumulo dei dividendi nel caso in cui la società decidesse di sospenderne per qualche tempo il pagamento. Questo significa che, nel momento in cui la società decide di riprendere i pagamenti, l'azionista di preferred stocks riceve anche i dividendi che non ha percepito durante il periodo di sospensione. Beneficio di cui non godono i detentori di common stocks, cioè i normali azionisti. Questi però possono votare alle assemblee societarie, mentre i detentori di azioni privilegiate non lo possono fare.

Ma le differenze rispetto alle azioni comuni non si fermano qui. Le privilegiate sono essenzialmente dei titoli di debito, proprio come i corporate bonds, e sono emessi generalmente in tagli da $10, da $25 e più raramente da $50 e $100. L'entità del dividendo viene stabilita al collocamento e rimane fissa per tutto il periodo di durata del titolo. Sì, perché questi titoli, contrariamente alle common stocks, hanno una durata e vengono rimborsati all'azionista al prezzo di emissione. La durata non è fissa, ma la società normalmente si riserva la facoltà di rimborsare i titoli dopo una certa data: ecco perché dicevo che le preferred somigliano molto a delle obbligazioni callable.

C'è ancora una differenza sostanziale rispetto alle common stocks. Nel malaugurato caso di una bancarotta i detentori di privilegiate hanno il diritto di precedenza nei rimborsi rispetto agli azionisti di azioni comuni, mentre vengono dopo rispetto ai detentori di obbligazioni. Si dice allora che le preferred sono junior rispetto ai bonds e senior rispetto alle common stocks.

Le preferred sono quotate su diversi mercati americani, sia quelli principali che quelli Over The Counter come l'OTC: BB e le Pink Sheets. Capita abbastanza spesso che una società abbia la common stock quotata su un mercato e la preferred su un altro. Questo è dovuto solo a motivi burocratici che non mette conto spiegare, perciò non stupitevi di trovare una preferred di una società solida sulle Pink Sheets.



Pro e contro delle preferred                                                           torna su 

Avere in portafoglio delle preferred stocks comporta vantaggi e svantaggi. sta alle esigenze di ciascuno valutare i pro e i contro.

Le preferred non conoscono la volatilità delle common stocks. Se la common stock sale del 20% la preferred risentirà solo in minima parte di quell'incremento e lo stesso accade in senso contrario quando il titolo principale scende. Questo le rende delle ottime scelte per limitare la volatilità di un portafoglio. Il dividendo è inoltre più sicuro del dividendo staccato dalla common stock, però non partecipa di eventuali incrementi delle distribuzioni decisi dal la società, e questo le rende invece dei freni alla crescita nel tempo del reddito di un portafoglio di income stocks. Perciò la loro presenza in un portafoglio orientato alla produzione di reddito rivalutabile va dosata cum grano salis.

Ci si potrebbe a questo punto domandare perché si dovrebbero scegliere delle preferred anziché dei corporate bonds della stessa società. Perché le preferred offrono rendimenti più generosi dei corporate bonds emessi dalla stessa società. In compenso i dividendi non hanno la stessa garanzia delle cedole dei bonds e in caso di bancarotta viene risarcito prima il bond e solo in seconda istanza la preferred. Ecco perché i rendimenti delle preferred sono generalmente più alti di quelli dei bonds: le preferred incorporano un rischio maggiore dei bonds e perciò devono offrire un rendimento proporzionalmente maggiore.

C'è un altro motivo, di ordine pratico, per cui è meglio puntare sulle preferred anziché sui bonds. Le preferred sono più facilmente raggiungibili anche con un broker italiano (ma dev'essere un broker di qualità, altrimenti ve lo sognate di poterle negoziare).



Come scegliere le preferred                                                           torna su 

In rete esiste un sito veramente meritorio per gli investitori income oriented, quantumonline.com. Previa iscrizione (gratuita) è possibile accedere alle tabelle di una svariatissima serie di titoli ad alto dividendo, preferred comprese. Il bello di questo sito è che le tabelle sono veramente molto esaurienti e consentono in pochi click di avere sott'occhio i titoli che ci possono interessare.

Fissato il dividendo minimo che si vuole ottenere, la prima cosa da vedere è il rating. Evitate tutti i titoli che non hanno un rating di Moody's o Standard&Poor's, e tra questi escludete tutto ciò che non è investment grade, cioè tutto ciò che sta al di sotto di Baa3/BBB- . Ecco il prospetto dei ratings.

Definizione

Moody's

S&P / Fitch / Duff&Phelps

Ottima Qualità Aaa AAA
Alta Qualità Aa1 AA+
Aa2 AA
Aa3 AA-
Grado Medio-Alto A1 A+
A2 A
A3 A-
Grado Medio-Basso Baa1 BBB+
Baa2 BBB
Baa3 BBB-
Speculativo Ba1 BB+
Ba2 BB
Ba3 BB-
Molto Speculativo B1 B+
B2 B
B3 B-
Rischio Alto Caa CCC+
CCC
CCC-
Rischio Estremo Ca
Probabile Default C
In Default DDD
DD
D
DP


Fatto questo, resta da vedere la data dell'eventuale rimborso da parte della società emittente, per potersi regolare nel calcolo del rendimento effettivo presunto. Le preferred infatti hanno un prezzo di mercato che quasi mai corrisponde al prezzo di emissione. Può essere più alto o più basso a seconda dell'andamento del titolo principale e della dinamica dei tassi. Facciamo un esempio di calcolo.

Immaginiamo di aver puntato l'occhio su una preferred emessa in data 25/04/98 redeemable (o callable, che è lo stesso) in data 24/04/06 a $25 con dividendo pari al 7,5% annuo o $1,875 annui per azione. Poniamo che il titolo in questione al 26/04/04 quoti $25,25. Se lo acquistassimo a quel prezzo il nostro rendimento in caso di rimborso alla data stabilita dall'emittente risulterebbe essere pari al flusso di dividendi futuri meno il prezzo in eccesso pagato rispetto al prezzo di emissione, che è quello a cui ci verranno rimborsati i titoli. Per ottenere il rendimento effettivo annuo lordo del titolo dovremo dunque dividere per i due anni residui il surplus in più pagato sul mercato rispetto al prezzo d'emissione e sottrarlo al flusso annuo di dividendi, quindi $0,25/2 = $0,125 --> $1,875-$0,125 = $1,750 --> (($1,750/25,25)* 100 = 6,93% annuo.

Il rendimento netto è molto più complesso da calcolare perché entra in gioco il fattore cambio euro/dollaro, che varia ovviamente ad ogni singolo incasso trimestrale. Comunque il dividendo arriva già al netto dell'imposizione USA del 15%, perciò di quei $3,75 per azione ne arrivano in realtà $3,1875 nel corso dei due anni residui. Ad ogni incasso il fisco italiano si prende poi il 12,50% del corrispettivo in euro. Ovvio che le preferred possono rendere al netto in euro ache più che al lordo in dollari se nel frattempo si assiste a un forte rafforzamento del dollaro. Dal 01/01/04 non c'è più l'obbligo della denuncia dei dividendi esteri in sede di dichiarazione dei redditi.

Attenzione a non prendere per buono il rendimento indicato da siti come Yahoo e altri a proposito delle preferred perché è totalmente fuorviante, in quanto le tratta come azioni normali, senza scadenza e senza rimborso al prezzo d'emissione. Il calcolo del rendimento effettivo a scadenza dovete farlo voi.

Il sito epreferred.com pubblica una tabella aggiornata in cui sono indicati i rendimenti medi delle preferred in base al rating.

Le preferred sono indicate con il ticker della common stock più una lettera che sta ad indicare la serie di appartenenza per distinguerle da eventuali emissioni precedenti o successive. Per es. in Yahoo si trovano indicate così le preferred emesse da Vornado Realty Trust: VNO_pa, VNO_pb, ecc. dove "p" ovviamente sta per "preferred" e la lettera che segue è quella della serie. Sono molti i REITs che emettono preferred.

Per chi non ama il fai-da-te esistono anche dei fondi che investono in preferred stocks. Si tratta di closed-end funds (CEFs) quotati in continua e negoziabili come un qualsiasi titolo azionario. Sul NYSE ne ho trovati due PFD e PFO, ma non escludo che ce ne siano degli altri.

Non mi è possibile fornire una tabella con la lista delle preferred quotate. Sarebbe arduo tener dietro a tutte le nuove emissioni e, del resto, c'è chi fa questo lavoro meglio di quanto lo potrei fare io, come ho detto sopra a proposito di QuantumOnline.



Glossario                                                                                         torna su 

Ecco un breve glossario dei termini in cui si incappa quando si legge un prospetto di una preferred o una tabella di QuantumOnline.

  • Convertible: certe emissioni di preferred hanno la possibilità di essere convertite in azioni ordinarie dopo una certa data. Generalmente, in questi casi, è la società emittente a decidere se e quando avviene la conversione e non il detentore.
  • Cumulative/Non Cumulative: sta ad indicare se una preferred paga cumulativamente i dividendi sospesi oppure no.
  • Junior: si dice di un titolo che è "junior" rispetto a un altro quando le cedole o i dividendi vengono pagati dopo il titolo "senior" (e quindi sono meno sicuri in caso di problemi finanziari).
  • Participating: una preferred con questa caratteristica gode della possibilità di avere dei bonus nei dividendi in base all'andamento degli utili societari. Ma si tratta di mosche bianche.
  • Senior: si dice di un titolo rispetto ad un altro, che viene definito "junior", nel caso in cui goda della precedenza in fatto di pagamenti di cedole o dividendi. Il caso tipo di precedenza è il corporate bond, che in genere è "senior" sia rispetto alle preferred che alla azione ordinaria. Le preferred generalmente sono junior rispetto ai bond e senior rispetto alla common stock. Queste gerarchie valgono anche in caso di bancarotta della società. Vengono sempre pagati prima i detentori di titoli "senior".
  • Variable: alcune emissioni hanno dei dividendi variabili anziché fissi.


Links sulle preferred                                                                       torna su 

Oltre al già citato quantumonline non ho trovato siti gratuiti specificamente dedicati alle preferred. In rete però si trovano diversi articoli su questi titoli, soprattutto nei siti che si occupano di income investing e di bonds. Conto di raccogliere i migliori e di inserirli nella sezione articoli.



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