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L'arpa risale agli Assiri ed agli Egizi: attualmente è costituita di un corpo triangolare su cui sono tese 47 corde di diverse lunghezze. Alla base ci sono sette pedali che servono a regolare l'intonazione delle corde: il lato inclinato del triangolo contiene la cassa di risonanza. L'arpa possiede un suono particolarmente dolce e morbido. |
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Anche il liuto è antico: di origine arabo-persiana, venne introdotto in Europa durante il periodo delle Crociate. Ha una cassa di risonanza a forma di mezza pera, ed un manico, terminante con il cavigliere (piegato ad angolo retto rispetto al manico), sul quale si trovano i piroli che regolano la tensione delle corde. Attualmente il liuto ha 14-15 corde, alcune delle quali sono fuori dal manico, in genere di nylon anziché di budello di animale o seta come in passato. |
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Il mandolino appartiene alla famiglia del liuto: la sua cassa di risonanza è simile, ma ha quattro corde doppie in metallo, tese su un manico diritto. Le corde del mandolino si pizzicano con un plettro, una lamina fatta di vari materiali (avorio, metallo, ecc.). |
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La chitarra deriva dalla kithara greca e dalla cetra romana. La sua cassa di risonanza ha la tipica forma ad 8, ed ha sei corde, metalliche o di nylon, pizzicate con i polpastrelli o con le unghie. È sicuramente lo strumento più diffuso ed usato in qualsiasi tipo di musica, tra la classica e la leggera, nelle sue variazioni: la chitarra classica, quella acustica (dalle corde in metallo), quella a 12 corde, e le più moderne chitarre elettriche (da suonarsi rigorosamente col plettro). |
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Altri strumenti sono il sitar, indiano, dal manico molto lungo e dal suono particolarissimo, la balalaika, russa, dalla caratteristica cassa triangolare, ed il banjo, di origini americane, tipico del jazz. |