ITALIANO

Ottava tappa:
   

Il Risorto conferma
la fede di Tommaso

QUINDICESIMA GIORNATA MONDIALE della GIOVENTU'  GMG 2000 Roma

Riti introduttivi


Prima tappa:
    Gesù risorge da morte

Seconda tappa:
    I discepoli trovano
   il sepolcro vuoto

Terza tappa:
    Il Risorto si manifesta
    alla Maddalena

Quarta tappa:
    Il Risorto sulla strada
    di Emmaus

Quinta tappa:
    Il Risorto si manifesta
    allo spezzare del pane

Sesta tappa:
    Il Risorto si mostra vivo
    ai discepoli

Settima tappa:
    Il Risorto da' il potere
    di rimettere i peccati

Ottava tappa:
    Il Risorto conferma
    la fede di Tommaso

Nona tappa:
    Il  Risorto si incontra con
    i suoi al lago di Tiberiade

Decima tappa:
    Il Risorto conferisce
    il primato a Pietro

Undicesima tappa:
   Il Risorto affida ai discepoli
   la missione universale

Dodicesima tappa:
   Il Risorto sale al cielo

Tredicesima tappa:
   Con Maria, in attesa
   dello Spirito

Quattordicesima tappa: 
   Il Risorto manda ai discepoli
   lo Spirito promesso


Rinnovo delle promesse battesimali
Benedizione solenne

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9. tappa  >>>

C.  Ti adoriamo. Gesù risorto, e ti benediciamo.
T.  Perché con la tua Pasqua hai dato vita al mondo,

Dal Vangelo secondo Giovanni
1L. Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero allora gli altri discepoli: "Abbiamo visto il Signore!". Ma egli disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò". Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!". Poi disse a Tommaso: "Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!". Rispose Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!". Gesù gli disse: "Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!" (20,24-29).

Dal dubbio alla fede
2L. Tommaso conserva dentro il cuore l'atroce dubbio: ma può mai essere? E rivolgendosi agli altri ha sulle labbra l'ironia: tutte storie, allucinazione generale.
Provvidenziale il suo dubbio e la sua ironia perché hanno curato preventivamente i nostri dubbi, le nostre facili ironie.
"Vieni qui, Tommaso, metti il tuo dito, stendi la tua mano".
li dubbioso, ma onesto, si arrende; sì, è proprio Lui, il Maestro. La luce dello Spirito fa il resto e Tommaso esclama: "Mo Signore, mio Dio".
La fede è il segreto della giovinezza. t scommettere sull'inconcepibile ben sapendo che Dio è totalmente altro. E' accettare il mistero. Che non significa rinunciare a ragionare ma ragionare in alto e in avanti. Fede è credere al sole quando si è nel buio, all'amore quando si vive nell'odio. E salto sì, ma fra le braccia di Dio. Con Cristo tutto è possibile.
"Senza Cristo - esclama un giovane - io non posso più vivere. Insieme con Cristo io posso anche morire".
La ragione della vita è la fede nel Dio della vita, la certezza che quando tutto crolla, lui non crolla.
I giovani non soltanto giovano, con la loro continuità, alla vita del mondo, ma anzitutto, con la loro fede, al risveglio dei mondo, alla qualità di vita del mondo. Sono il sale fresco. Sono la luce nuova.

T.  Rallegrati, Vergine Madre: Cristo è risorto. Alleluia!

C.  Preghiamo. O Gesù risorto, ti diciamo ogni giorno nella fede: "Signore mio e Dio mio". La fede non è il meriggio della visione. La fede non è facile ma rende felici. La fede è fidarsi di te nelle tenebre. La fede è affidarsi a te nelle prove. Signore della vita, aumenta la nostra fede. Donaci la fede, che è radice della tua Pasqua. Donaci la fiducia, che è il fiore di questa Pasqua. Donaci la fedeltà..., che è il frutto di questa Pasqua.
T.  Amen.

Canto

(Si riprende il cammino)