Avete mai pensato in termini di obiettivi, quando dovevate decidere un investimento? Se era qualcosa di "concreto" - tipico: comprare casa - sicuramente sì. Sapevate esattamente quanto avreste speso e in quanto tempo.Invece, quando si tratta di risparmio, il più delle volte non ci si chiede: quale somma voglio avere a disposizione alla fine di questa oprazione? quando? Ci si avvicina al mercato finanziario e alla scelta di uno strumento di investimento senza avere prima definito i propri scopi.
Eppure il primo passo da compiere è proprio questo: stabilire per che cosa si sta risparmiando. Inoltre, è importante stabilire delle priorità, ovvero cosa è più importante (per esempio) fra:
- Acquistare un'abitazione.
- Costituirsi una pensione integrativa.
- Accantonare un capitale per permettere ai propri figli di studiare/avviare un'attività.
- Altro.
Fatto questo, occorre definire le caratteristiche del proprio obiettivo e più precisamente:
- Il capitale di cui si dispone all'inizio (capitale iniziale).
- Gli importi che si è in grado di accantonare nel
tempo (flussi).
- Il tempo intercorrente tra l'individuazione dell'obiettivo e la sua realizzazione (periodo dell'investimento).
- Il valore dell'obiettivo.
Per capire se il nostro obiettivo sia o meno raggiungibile abbiamo bisogno di tutti gli elementi indicati qui sopra. Infatti, se andate alla sezione che ho chiamato "Elaborami un piano personale!" vedrete che nel modulo, accanto ad ogni obiettivo, ci sono caselle per l'importo desiderato e la data in cui ottenerlo.
Ovviamente, c'è qualcos'altro che entra in gioco: i rendimenti che gli investimenti effettuati saranno poi in grado di produrre. Sulla questione dei rendimenti finanziari si creano spesso molti equivoci. Alla differenza fra i rendimenti attesi e quelli realizzati sono dedicate le pagine successive.