4 - Da S. Germano a Massignano per la valle del Betelico e ritorno per casa Sturba




Fiori di mandorlo giovane

Dislivello: m 370

Tempo di percorrenza: h 3,30

Accesso: da Camerano o dal Poggio prendere la S.C. fino alla frazione di S. Germano e parcheggiare in una piccola piazza nei pressi della chiesa (capannine d’inizio sentiero n° 16 e 17).

Relazione: da San Germano dirigersi sulla provinciale in direzione del Poggio, poco dopo sulla destra scendere per via Bagnolo. In fondo deviare sulla sinistra (segnavia) e risalire tutta la valle del Betelico con il torrente sulla destra. Superato un boschetto (carpini neri e roverelle) sovrastante a un largo con pioppi d’alto fusto, vincere con ripidi tornanti dei coltivi con ulivi e alberi da frutta. Questa parte del percorso è stupenda perché il paesaggio campestre è dominato dai boschi verde scuro del Monte Conero e dall’abitato di Massignano posto al sommo di un ardito cocuzzolo. Procedere poi sulla destra per sterrata e superare una vecchia cava di ghiaia. Con magnifico percorso nel verde di un valloncello in breve si guadagna Massignano.

Il ritorno si effettua seguendo prima la strada che porta a Camerano e poi, terza sulla destra (segnavia) la sterrata della contrada Madonnina che passa vicino a Casa Sturba.

Quì, sotto un boschetto di roverelle in novembre non è difficile osservare i numerosi splendidi esemplari di Amanita ovoidea.

Il percorso infine riporta sul torrente Betelico nel tracciato iniziale verso Camerano.

Note: interessante passeggiata campestre che si sviluppa lungo la solitaria valle del Betelico e permette di visitarne le parti più selvagge, armoniosamente fuse ai coltivi da fossi, boschetti e siepi con piante di amarene, mandorle, asparagi e fioriture di rovo, vitalbe, calendule, pisello odoroso e biancospino in stagione. Il Betelico, che i cameranesi chiamano "Fosso" era la meta preferita per scampagnate e merende sull’erba all’aria aperta. Un tempo le donne del paese scendevano quì per la lavatura dei panni dal momento che l’acqua del Betelico era sempre pulita; poi per sbiancare naturalmente la biancheria la mettevano alla "moscia", cioè la posizionavano sopra l’erba al sole e dopo alcune ore era pronta.



Una fioritura di vitalbe e pisello odoroso



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