7 - Anello San Germano-Betelico-Gradina e variante del Buco del Diavolo



Fioritura di profumate ginestre in stagione

Dislivello in salita: 240 m

Tempo di percorrenza: con la variante quattro o cinque ore.

Accesso: con la strada comunale Camerano-Poggio fino alla piazzetta di San Germano davanti alla chiesa omonima.

Relazione: da San Germano dirigersi sulla provinciale in direzione del Poggio, poco dopo sulla destra scendere per via Bagnolo. Sulla sinistra di questa via c’è il regno degli orto-giardini mentre sulla destra distese di mandorli si alternano ad alberi d’ulivo e vigneti.

In fondo deviare sulla sinistra e risalire tutta la valle del Betelico. La strada attraversa il fosso, la costruzione sulla destra ospitava il primo impianto per il pompaggio dell’acqua nella rete idrica di Camerano, e poi in breve si raggiunge la testata della valle al disotto di un boschetto di roverelle e carpini neri. Dall’altra parte i coltivi di frumento confinano nettamente con relitti di bosco autoctono che discendono dalla Gradina e conferiscono all’intera zona un fascino profondo. Deviare sulla sinistra per casa Berti, proseguire sulla stradina di terra in leggera salita fino a scoprire un panorama inusuale sull’intera vallata del Betelico, su Massignano e sui boschi di sempreverdi del Conero. Poco dopo il tracciato viene avvolto completamente da una straordinaria macchia mediterranea (quercia, leccio, olmo, ginestra, corbezzolo, caprifoglio, cisto, fillirea, lentisco, stracciabrache ed asparago) portandosi gradualmente sotto il profilo spianato della famosa Gradina ai confini con il territorio di Ancona. Si sbuca infine sulla strada asfaltata che, percorsa verso Camerano per un breve tratto ci porta ad una nuova stradina sulla destra sopra un evidente crinale. Percorrerla e raggiungere una casa diroccata; tagliare decisamente verso l’evidente fosso tutto ricoperto da fitta vegetazione cercando l’unico ingresso che si fa largo tra i rovi quì veramente infestanti. In breve si raggiunge il cunicolo più misterioso e famoso del Conero: il Buco del Diavolo.

Si ritorna alla strada asfaltata con lo stesso percorso deviando poi per Camerano. In meno di mezz’ora si raggiunge San Germano e si chiude il magnifico anello.

Note: è sicuramente il percorso campestre più interessante del nostro territorio. I panorami, unici, ci invitano ad approfondire la conoscenza di questo territorio ancora integro.

La Gradina (molto interessante archeologicamente) si presume, sia la struttura superstite di un antico villaggio fortificato.

Nelle vicinanze ma fuori dal territorio di Camerano esistono altre colline aventi lo stesso aspetto, le più evidenti sono Monte Zoia al Poggio, Monte Larciano a Massignano e Monte Colombo vicino a San Lorenzo di Sirolo.

L’incontro col Buco del Diavolo è una vera e propria "diavoleria" indimenticabile piena di fascino e mistero. Nei boschetti e nei fossi profondi della Gradina vivono tra l’altro la volpe, il tasso ed altri mammiferi come la donnola, la faina, la lepre, il riccio ecc. E’ stato più volte avvistato nella zona il falco pellegrino e il raro Gufo reale; nei periodi migratori il colombaccio in folti stormi.



Fiori di prugnolo in marzo



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