La colite ulcerosa
è una malattia infiammatoria cronica del colon (il grosso intestino),
che è caratterizzata da infiammazione e ulcerazioni del rivestimento
interno del colon (mucosa). I sintomi caratteristici della malattia sono
la diarrea, con o senza sanguinamento rettale, e spesso dolore
addominale. La colite ulcerosa può colpire solo la parte più
bassa del colon, il retto, ed allora viene chiamata proctite ulcerosa.
Se la malattia interessa solo retto e sigma viene chiamata proctosigmoidite
e se interessa le sezioni sinistre del colon essa viene chiamata colite
sinistra o distale. Se essa coinvolge l’intero colon viene chiamata pancolite.
La colite ulcerosa colpisce solo il colon. L’infiammazione è
massima nel retto e si estende verso l’alto nel colon in maniera continua
senza che vi siano aree intermedie di mucosa risparmiate dalla malattia.
La colite ulcerosa interessa solo il rivestimento più
interno del colon. Sia la colite ulcerosa che la malattia
di Crohn sono profondamente diverse dalla “colite spastica” o sindrome
dell’intestino irritabile, che è un disordine della sensibilità
e della motilità dell’intestino. La sindrome dell’intestino irritabile
(talora chiamata anche sindrome del colon irritabile) non ha nessun rapporto
con la colite ulcerosa e la malattia di Crohn.
La Colite Ulcerosa è una malattia a decorso protratto
che interessa l'apparato gastro-enterico e assieme al Morbo di Crohn rientra
fra le "Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali".
Nella Colite Ulcerosa vi è una importante infiammazione
che interessa soltanto il grosso intestino, il colon, localizzandosi sempre
e comunque nel tratto terminale, ovvero la regione del retto e del sigma.
Va detto ancora che la si definisce "proctite", quando l'infiammazione
è soltanto localizzata al retto-sigma, "colite sinistra" quando
l'infiammazione colpisce tutto il colon discendente fino alla fessura splenica,
e "colite totale" quando tutto il colon ne è coinvolto.
Circa
150.000 malati di Colite Ulcerosa in Italia
8,1 nuovi casi di
Colite Ulcerosa ogni anno per 100.000 abitanti
5.000 nuovi casi
ogni anno in Italia
fino a 2.000.000
di malati negli U.S.A.
I
sintomi
Il sintomo guida è la radicale
modificazione dell'alvo, ovvero scariche diarroiche ma con feci miste a
sangue e muco, che sono tanto più frequenti quanto più severa
è la malattia. Infatti la Colite Ulcerosa può esrdire in
forma lieve ma anche con un attacco acuto particolarmente grave.
Gli
esami per la diagnosi
La diagnosi della malttia viene
fatta quando sono riconosciute alcune condizioni:
1. per prima cosa occorre documentare
l'infiammazione a livello rettale;
2. in secondo luogo bisogna escludere
che quelle lesioni non sono state provocate da una sostanza particolare
quali gli antiinfiammatori non steroidei, un'infezione o qualunque agente
fisico o chimico;
3. è necessario essere sicuri
che l'infiammazione sia persistente e protratta.
Il primo punto richiede il ricorso
all'esame endoscopico, ma limitato al sigma, quindi eseguibile con il sigmoidoscopio
flessibile o rigido.
Per il punto 2 gli esami fondamentali
sono la ricerca di parassiti o di altri agenti infettivi nelle feci, o
il prelievo di sangue per escludere la presenza di infezioni recenti.
Per il punto 3 la biopsia è
di aiuto a identificare la natura dell'infiammazione; nel caso della Colite
Ulcerosa la lesione cronica si mantiene nel tempo.
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